Io non sono credente, lo ribadisco... Solo, mi infastidiscono i "cattolici à la carte", quelli che del cattolicesimo prendono solo quello che gli piace e, spesso, se l'inventano pure se non c'è, ignorando a bella posta tutto il resto. "Resto" tra cui, lo ricordo per i distrati, ci sono anche i dogmi sull'infallibilità del Papa, sulla sua rappresentazione di Cristo vivente in Terra e sulla sua elezione direttamente ad opera dello Spirito Santo.
Il "pacchetto" o si prende nella sua integrità o non si prende, non esiste la possibilità di costruirmene uno su misura. O, meglio, lo si può fare, ma non ci si definisca "cattolici", è un'altra cosa.
Per Gloria: su Marino, Bergoglio fece benissimo, l'ex-sindaco di Roma stava solo tentando una spericolata manovra per fare LUI un'opera di marketing a ricasco del viaggio del Pontefice. La reazione del Papa, giustificatissima, era quella di una persona irritata per tanta invadenza.
Sul fratello di Emanuela Orlandi: credo che Bergoglio sappia molto poco, o nulla, di quella vicenda che, del caso, riguarderebbe semmai il pontificato del suo illustre predecessore, ormai assurto agli onori dell'altare. E se segreti ci sono, i depositari non li rivelano certamente a lui.