Anni fa lo facevo pure all'alba ubriaco dopo l'intera notte in discoteca!
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Anni fa
Potrei farlo tranquillamente anche adesso, il corpo manda segnali inequivocabili.
Li ignoro.
Anni fa lo facevo pure all'alba ubriaco dopo l'intera notte in discoteca!
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Anni fa
Potrei farlo tranquillamente anche adesso, il corpo manda segnali inequivocabili.
Li ignoro.
Mostra di PiùAlla medicina interessa far avere l'erezione ha chi ha desiderio.
Mentre se uno non ha desiderio.... secondo la medicina, non c'è alcun desiderio da esaudire.
E' così. Al limite ci sono modi per alzare il livello di testosterone ma solo perché un livello troppo basso (soprattutto rispetto all'età) può avere altre conseguenze spiacevoli oltre al calo di desiderio.
Per il solo appetito sessuale ci sono molti integratori su amazon, quasi tutti stracolmi di zinco oltre che di sostanze "eccitanti" IN SENSO DI ENERGETICO, come la caffeina.
Praticare sport può far bene a lungo termine, ma nell'immediato fa calare il desiderio.
La stanchezza fisica è dannatamente deleteria per l'appetito sessuale.
Piuttosto mi ha colpito quel "nessun grillo per la testa, una donna con la D maiuscola dato che al giorno d'oggi sono per lo più poco serie."
Di solito, gli uomini che dicono ciò... vedono positivamente quelle donne che sono...."puritane".
Insomma... le vedono positivamente, ma poi si accorgono del rovescio della medaglia: troppo puritane, appunto.
No?
L'ho buttata lì, eh! Magari non l'ho azzeccata per niente.
Non è vero che lo sport fa calare il desiderio, o meglio va valutato il tipo di sport.
Per esempio la pesistica ed altri sport con sforzi intensi danno delle vere botte ormonali che aumentano il livello del testosterone ed il desiderio sessuale.
Io lo sperimento molto spesso pur non essendo più giovanissimo.
Poi dipende anche da come reagisce il singolo soggetto.
Anni fa, dopo 4-5 ore di pedalata, al pomeriggio soddisfavo la mia partner in modo egregio e molto soddisfacente per entrambi.
Anni fa...
Mi sembra di aver capito dai tuoi scritti che, dopotutto, sei riuscito ad avere una buona vita sentimentale.
Ritieni comunque di non essere soddisfatto?
Ho dato ed ho ricevuto, ho imparato cosa sono i sentimenti condivisi, le delusioni ma anche le soddisfazioni, il tradimento.
Soddisfatto? No, perché sento di poter dare ancora molto.
Ho la consapevolezza di poter essere ancora felice e di rendere felice una persona, di provare sentimenti condivisi, di perdermi in uno sguardo o in un sorriso o, ancora meglio, in un abbraccio.
Ho l'età e la maturità giuste, porto con me un bagaglio (esperienze di vita) che mi permette un buon livello di maturità e consapevolezza.
Sono altrettanto consapevole dei miei limiti, tra i quali un carattere non facile.
Molto mi son precluso ma ultimamente ho rivisto certe posizioni mie troppo estreme ed anche questo probabilmente aiuterà.
Mostra di PiùNon mordiamo.
E nemmeno dovreste avere paure.
Certo, le belle possono contare su tanti e diversi pretendenti, selezionano e, forse a volte in malomodo, "denigrano" un'attenzione a loro rivolta, rispondendo e/o reagendo male a certi approcci.
E allora capisco che ci si possa rimanere male.
Ma il mondo è pieno di donne, dai caratteri e dalle personalità più disparate. Uno stesso approccio con una può non funzionare... ma con un'altra sì.
In un certo senso mi viene in mente quel che dicevano si me i professori alle medie: ha le capacità ma non le sfrutta.
È un pensiero che mi torna in questo contesto.
È normale avere paure.
Resto della mia idea: meglio timoroso e schivo piuttosto che arrembante e sfacciato.
La virtù sta nel mezzo, ma evidentemente virtuoso non sono.
L'approccio diretto, il primo passo...non è proprio da me, non riesco neanche ad immaginarmi in un simile contesto.
Vedo colleghi che lo fanno quotidianamente con una disinvoltura disarmante e ne rimango basito, provo quasi imbarazzo per loro.
...
E alla fine mi ritrovo spettatore passivo di un mondo meraviglioso che mi auto precludo.
sapere che avrei molto da dare a livello affettivo e non solo, rende tutto questo ancora più doloroso.
Che malinconia, che senso di incompletezza...
Penso anch'io che siano più incapaci con le donne, però non è che loro scappino: sono io che vado via perché stanno lì a fissarmi e basta. Cosa vuoi? Uno che mi piaceva tantissimo mi aveva detto di dargli subito una risposta se lo ricambiassi, e poi ha aggiunto: "se no, tanto vado avanti". Ci sono rimasta malissimo: mi sono sentita come dire "una o l'altra va bene lo stesso". Non lo direi mai a chi mi piace.
Ma dal vivo...
Se dovesse mai capitarmi di vedere una bella donna ed avessi desiderio di cominciare un approccio in modo semplice, come un saluto o una battuta, sinceramente non ne sarei capace.
Troppo imbarazzante, sarebbe magari uno scambio di sguardi e poi il dispiacere di non aver avuto il coraggio di fare il primo passo.
Quante occasioni perse da giovane, ed anche da non più giovane.
Non conta l'età, in questo contesto timidezza e paura son un mix micidiale: spengono ogni iniziativa.
Forse più di tutto è la paura del rifiuto o della brutta figura.
Il timore che lei possa pensare: ecco un altro che ci prova.
E invece magari pensa: peccato, era un bell'uomo....
Tra tentare e tralasciare, a me viene naturale la seconda.
Brutto carattere.
Pazienza...
Pieni di niente, vuoti di tutto.
Ecco cosa mi viene in mente quando incontro certe persone.
Mostra di PiùBeh no, dopo una serie di piacevoli incontri addirittura schivarsi schifata non credo.
Magari ti dice che ancora non vuole, non se la sente, che non è pronta....ma schifata? No dai, ti prego!!!
A che pro proseguire gli incontri se per un tuo gentile sfioro o tocco di mano si palesa schifata?
Vedi comunque, non ti conosco, ma da come scrivi e da ciò che scrivi, mai direi che sei un timido.
Razionale, riflessivo, anche introspettivo, con degli ideali, con dei valori, ma mai direi timido.
Se mi conoscessi si persona vedresti la mia timidezza.
Timido si, eccome: non oso, tentenno, esito, non mi butto, penso e ripenso.... troppo cerebrale talvolta.
Imbranato, e lo scrivo sorridendo.
Ci sono donne alle quali piace anche questo tipo di uomo, un pochino impacciato ma mai arrembante.
E son loro che prendono l'iniziativa.
Una volta rotto il ghiaccio ovviamente sono più disinvolto e sciolto, ma all'inizio vado col freno tirato.
Talvolta vivo una situazione paradossale: bloccato dalla timidezza ma al contempo spinto dall'interesse, e pure dal cuore. È come guidare l'auto premendo al contempo acceleratore e freni....si spegne il motore.
Comunque non è da sottovalutare il peso delle esperienze pregresse, parlando di approccio uomo/donna, specie quelle negative, e per una persona introversa queste sono cose che lasciano il segno in modo molto profondo.
È vero che chi si è scottato con l'acqua calda poi soffia anche su quella fredda.
Questo, secondo me, è una sorta di "giocare sporco"!!
Dimostrare le vere intenzioni, è basilare.
Ok, il gioco della seduzione, ma non ci devono essere fraintendimenti.
Spontaneità comunque nel senso appunto di "lasciarsi andare", se lo si vuole, senza reprimere.
Lasciarsi andare.....
Se dopo una serie di piacevoli incontri (chiacchiere, cena) io mi sento così coinvolto da lei che la sfioro o "accidentalmente" le tocco una mano, lei può essere piacevolmente stupita e ricambiare o schivarsi schifata ... per il più innocente dei gesti.
Ti assicuro che ho vissuto entrambe le possibilità e la seconda fa male.
Rimarrà sempre il dubbio su come lei possa reagire, e lì o ci si butta o si rimane esitanti col dubbio.
La paura della seconda opzione può precludere la prima.
Un timido ragiona così, uno più estroverso pensa che o la va o la spacca e si butta.
Non è complicato. Avere in equilibrio la nostra parte femminile/maschile ci permette di entrare in sintonia con l'altro/a
Io lo trovo complicato, per me lo è.
Non è detto che lo sia per tutti.
Io fui invitato diverse volte da una mia amica a cena a casa sua, ma tutto poteva succedere tranne che un rapporto intimo tra di noi.
Diciamo che dipende dalla persona, dal rapporto e dal contesto. Nulla è scontato, nemmeno che la donna che ti invita vuole veramente prendere un gelato con te e basta.
L'universo femminile è meraviglioso, ma trovare il giusto approccio talvolta è complicato.
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