No no, ha qualche cottarella maschile facile che mi racconta e per cui ci rimane puntualmente male.
Messaggi di Creamy
-
-
Torno a rivivere spesso lo stesso malessere, che poi è accompagnato da un senso di colpa da parte mia proprio in virtù della sua vicinanza e disponibilità.
Ma se dovessi sentire le mie sensazioni, io non la voglio vedere!! Non oggi (che ho ricevuto un altro invito che, a suo parere, mi serve per svagarmi), né domani, magari tra due settimane.
Se dovessi un po' individuare il motivo del disagio verso di lei, è che proprio perché si interessa a me, mi potrebbe fare domande sui miei stati d'animo che non voglio sentire, tornando sempre sugli stessi argomenti. Che poi, nel concreto delle nostre vite, non è che ci sia chissà quali argomenti di cui parlare.
-
Per quanto riguarda l'orario, che forse è l'ultimo dei problemi, io sono l'ultima paziente del pomeriggio. No, ma comunque intendevo il fatto che non permette di chiudere un concetto, di farmi parlare per concludere, se è così stringente.
-
Sì, comunque mi sarebbe andato benissimo il "tu", come effettivamente ce lo diamo anche, però effettivamente quel "tesoro" sconfina.
Penso di dare l'idea di "tenerezza" anche agli psicoterapeuti
. Una, mi ricordo, mi abbracciava spesso quando mi vedeva particolarmente giù, boh.
-
C'è una cosa, anzi due, che mi rendono parecchio perplessa sulla mia psicologa.
Premetto che mi ci sono rivolta quattro mesi fa per una questione di cuore. Lei qualche incontro lo ha portato avanti appunto sulla relazione con questo ragazzo, però a un certo punto ha iniziato a virare su un argomento che, secondo lei, è collegato e che poi è diventato il "tormentone": la bambina interiore ferita. E da circa due mesi pieni stiamo lavorando sul rapporto con i miei genitori (mentre sto ancora male per la questione per cui mi ero rivolta). Ora lei dice che, se lo risolvo, risolvo anche il problema sentimentale. Io questo non lo voglio negare completamente, però davvero quell'espressione sta diventando per me estenuante: non posso raccontare una scemenza che se ne esce con "eh, la tua bambina interiore che ha bisogno di essere guarita". Sempre. Non mi pare mi aiuti granché questa ripetizione.
Il fatto che mi stia iniziando a scocciare preclude il buon esito della terapia, giusto?
Poi c'è un'altra cosa: lei non sgarra, l'incontro deve essere di 45 minuti fissi, neanche 5 di più. L'altra volta, per darmi una certa fretta, ha visto che stavo prendendo la banconota dal portafoglio e praticamente me l'ha tolta di mano...
Che dite, faccio un altro mese pieno di incontri e poi decido se cambiare?
P.S. Ah, aggiungo una terza caratteristica che non mi entusiasma: l'appellarmi sempre con "tesoro".
-
Bertino, credimi, non lo puoi dare per sicuro che non ci saranno occasioni. Se per questo ce le hanno anche i vecchietti
. Io pure, si può dire che non ho avuto esperienze e ho 38 anni. Tendo a non considerare un paio d'anni circa di frequentazione verso i 25 anni perché comunque, da parte mia, alla fine si è rivelata solo un'amicizia. Solo due anni fa, cioè a 36 anni, mi è capitato un primo, diciamo così, innamoramento e ho avuto delle situazioni di vicinanza con un ragazzo. Se poi non è andata, non è perché in passato non ho mai avuto relazioni.
-
Io, come ho scritto anche nel thread sulla possibilità di innamorarsi più volte nella vita, vi ripeto di pensare che tutti noi siamo in trasformazione, le nostre stesse vite cambiano corso. State dando per certo che un uomo voglia ancora emozioni forti, le "altalene". Chi ve lo dice che invece non voglia finalmente pace e tepore?
Comunque, per carità, il tuo/vostro timore l'ho vissuto pure io, quando mi stavo avvicinando al ragazzo di cui mi ero infatuata, le foto con le ex erano un po' la mia ossessione, soprattutto mi scocciava che avesse visto metà del mondo in viaggi con lei. Poi mi sono detta: "Beh, alla fine ci sta, era l'amore dei suoi 30/40 anni, per cui viaggiare insieme in mete lontane era più o meno la norma, si è più freschi. Magari ora che ha superato i 40 vuole un altro tipo di amore, pur serbando bei ricordi con l'ex".
Che poi la cosa non sia andata è un altro discorso, ma per dire a me non farebbe schifo essere considerata "la stabilità". Neanche io sono più pivellina, la voglio anche io, altro che un "amore" fatto di drammi!
-
Non so bene come sia "strutturato" il tuo lavoro ma questa possibilità di "formare" un'altra persona non potrebbe continuare?
-
Di sicuro il tuo "amico" non ci ha fatto una bella figura. Che dire, anche se è triste come cosa, non appoggiamoci mai a nessuno. Rimbocchiamoci le maniche da soli.
-
Secondo me ci si può innamorare più di una volta nella vita (non condivido pienamente l'accezione del pensare ossessivamente), di conseguenza non vedo il secondo o il terzo amore come un ripiego.
Comunque, siamo sempre in trasformazione, anche questo inficia.