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Messaggi di *anastasia*
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@gloria
se dovessi raccontare tutti i miei, di aneddoti, non basterebbe la pagina che ho a disposizione, fidati.
Quello che mi dispiace, onestamente, è l'aver trascorso gli anni più belli della vita di una donna e di una coppia a rimuginare sui dispetti di una suocera, per cosa poi ??
Concordo perfettamente con quello scritto sopra da Ipposam. -
Non so che dire..., lungi da me la pretesa di fare psicologia da quattro soldi facendo ipotesi sul rapporto tra te e tuo figlio.
Quello che è chiaro in me, è l'esperienza che ho avuto con mia suocera, a tratti (ma solo a tratti) paragonabile a quella di ipposam, e che mi ha fatto soffrire più del dovuto.
Non sono una ragazzina, ho passato i 40 da un bel pezzo e , ripeto, se le suocere si facessero di più un paio di cavoli loro, renderebbero i loro figli più felici ed eviterebbero discussioni inutili.
Tanto poi, come succede spesso, la vita ci presenta un conto. -
Elettra, perdona la mia ennesima critica. Il punto è: che cos'è l'accoglienza sul piano umano? Cosa dovrebbero fare i cittadini comuni in termini di accoglienza? Andare in giro ad abbracciare ogni africano che incontrano o aprirgli le porte di casa? Il nostro paese è sempre stato un paese accogliente, accogliamo immigrati sin dalla caduta del muro di Berlino, abbiamo offerto loro ogni genere di lavoro, brilliamo in opere di misericordia e di volontariato di ogni genere e come cittadini non abbiamo mai fomentato la crescita di partiti xenofobi. Il problema di fondo è che siamo arrivati ad un punto limite, basta leggere quei commenti relativi alle periferie romane, credo molto simili alle periferie di altre città per delinquenza e degrado. Il cittadino comune già preso da mille problemi, dal non arrivare a fine mese e da altri pensieri dovuti a una vita difficile non si può anche sobbarcare del peso di un'accoglienza "giusta" o migliore poiché il cittadino comune che spesso vive in quelle zone disagiate si confronta con un'immigrazione spesso irrispettosa e violenta nei riguardi della quale non è assolutamente stimolato a migliorare le proprie capacità di accoglienza o di relazione.
La capacità di accoglienza di un paese è in primis la capacità di accoglienza (e gestione) da parte delle istituzioni, le uniche in grado di gestire i flussi, far rispettare le leggi ed offrire possibilità di inserimento lavorativo e sociale. Tutto il resto è una conseguenza, incluse le critiche che persone come me spesso esprimono quando vedono le cose non funzionare per niente.Perfettamente d'accordo con questo intervento.
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Che per il cittadino medio la criminalità comune gli interessi di più è facilmente spiegabile: mette in gioco la sua personale incolumità a livello di integrità fisica (con il terrorismo e l'orda migratoria, pare, pure mentale).
E chiaro dunque a tutti che si appelli allo stato e alle forse dell'ordine quando inizia a credere che sia il suo c∙∙o ad essere messo in pericolo.
Quello su cui, e mi pare folle negarlo, non si pone l'accento è come quel centrodestra in maniera faziosa faccia leva sull'insicurezza generale e il bisogno (infantile) di protezione. E non importa che sia prima uno stupratore, un ladro, un assassino, un terrorista o un immigrato (cose che spesso vengono fatte casualmente coincidere). Importa che il tutto venga strumentalizzato per portare ad una coesione sul registro della paura.
Beh, il cittadino medio è piuttosto sensibile (e aggiungo un bel po' c∙∙∙∙∙∙∙o) per rimanere impassibile a tali moine. E infatti provate a indovinate un po' perché in Europa c'è una generale ascesa della destra radicale?
Il fatto che è il cittadino medio non guarda oltre il proprio naso. Eppure è ugualmente esposto a tutti quei pericoli indiretti, ma altrettanto pericolosi se non ancora di più, come ad esempio una cosa tipo... tutta la criminalità finanziaria. Che poi è quella che sul lungo periodo ci ha portato dove siamo.Cioè, ma tu stai paragonando due fenomeni che non sono assolutamente paragonabili in termini di pericolosità.
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A fare l'effetto "Candy presuntuosetta e al contempo asfissiante" sono state le venti-trentenni e dintorni di cui era anche più preso. Vorrei chiarire che questo effetto l'hanno fatto A LUI, non a me!!! La sua reazione è LA SUA, non la mia! E in nove casi su dieci ...io neanche conoscevo la ragazza, mentre il rapporto di mio figlio con lei si svolgeva a decine, o centinaia o anche migliaia di km da me!!!!
E non potrebbe darsi che lui te l'abbia "raccontata" in questi termini, per evitare di farti soffrire? (sottotitoli: mamma , sono preso da lei ma non ti preoccupare, siccome mi asfissia e comunque non sarà mai ai tuoi livelli, quindi impresentabile, per me non è altro che una bamboletta insignificante con cui giocare, tranqui, non è una cosa seria e non ne sono innamorato.)
A maggior ragione se non ha mai smesso di lavorare essendo libera professionista e se il bimbo è impegnativo...LEI HA BISOGNO DI SENTIRTI VICINO !
Concordo con questo consiglio che è anche la conferma che la moglie, soprattutto in certi frangenti, ha la priorità, sempre nel rispetto di tutti.
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Chi cerca continuamente il sesso vuol dire che non è appagato da nessun rapporto sessuale che ha, per questo continua a cercare il piacere.
Purtroppo l'uomo che fa così pensa che ciò sia normale e non una patologia.
Infatti non è una patologia, è solo un modo di vivere la propria vita
Perdonami ma prendi lucciole per lanterne. Io non ho parlato ne ho giustificato chi ha una "ossessione per il sesso", ho semplicemente detto che al mondo c'è una marea di gente che fa sesso senza amore. E' capitato anche a me con una partner che cercava esattamente la stessa cosa, cioè divertirsi senza legarsi e non sta scritto da nessuna parte che per avere un rapporto sessuale occorra anche amarsi. Non è certo stata una relazione paragonabile per emozioni ad una storia d'amore ma è stato comunque piacevole. Guardati attorno: il mondo è pieno zeppo di gente che fa sesso occasionale, dopo una sera in discoteca, durante una relazione estiva etc. Sono semplicemente persone che amano avere rapporti senza legami sentimentali ed è un loro diritto per cui Wienstein e le ossessioni c'entrano come i cavoli a merenda.
Quello che dici, Michele, è indiscutibile anche secondo me,
ma:
se leggi quello che ha scritto Fiamma verde, e quello che tu le hai risposto, sei tu che hai dato una risposta che non c'entrava nulla, allora. -
Citazione
E allora: dall'ambiente universitario e post-universitario mio figlio, che ha tanti amici, non ha un solo amico-amica che abbia come proprio obiettivo i confetti e i biberon (come testimoniava anche Fran, che ringrazio) . No: c'è stata una mosca bianca molto recente : un amico ultratrentenne di mio figlio (solita storia di famiglie notevolmente abbienti che istigano al matrimonio onde favorire unioni di capitali e risorse, oltre che di cuori) ...effettivamente annuncia il proprio matrimonio e ...il bello (a cui ancora penso con un sorriso e tante perplessità) è che : il matrimonio avverrà tra poco e immagino durerà più o meno come tutti gli altri, mentre...la festa di addio al celibato è stata organizzata dal futuro sposo con una TRE GIORNI di bagordi a Barcellona (italiano il futuro sposo e italiani il 95% dei suoi amici) ! Mi chiedo (in silenzio) quale sarà la dedizione coniugale di uno sposino che...la cosa che ha organizzato con più cura (e con spese da capogiro) è stata quella di "addio al celibato" , sostenuta inoltre a "distanza di sicurezza" in altro Paese Europeo
Proseguendo : dall'ambiente amicale pre-universitario mio figlio conserva e coltiva con tutto il cuore i suoi "amici di sempre, amici da bambini, amici-fratelli" . Questi sono ragazzi a volte molto più semplici, alcuni lavoricchiano o tentano di lavoricchiare da qualche anno, alcuni sono andati a convivere con le loro compagne. Uno solo (orfano di padre e madre e fidanzato da sempre con una vera Madonnina di Ragazza molto più che adorabile) si è sposato e oggi ha anche una splendida bimba. Quando mio figlio è in zona di questi amici-fratelli...tutte le cenette o apertivi a cui viene invitato caldamente da questi Ragazzi ha per sottofondo il loro "oddio...sono in crisi...non la reggo più...che faccio?" .
Proseguendo e concludendo : dall'ambiente famigliare... e dove comincio? Oltre a madre orgogliosamente "sociopatica" ...capita che mio figlio abbia un papà che...ha mille fascini e virtù, compreso quello di aver apertamente riconosciuto di non essere capace di fare il padre più di tanto. Siccome questo era l'assunto che determinava me a chiedere separazione e divorzio ...nel momento preciso in cui ci siamo trovati concordi nel suo riconoscimento di questa "particolarità"...nulla quaestio e ...conosco io come le conosce mio figlio le MILLE E MILLE iperboli relazionali di mio marito tornato "autorizzato" a viversi come un intelligentissimo Peter Pan... Cosa c'entra con mio figlio? C'entra perché mio marito è abbastanza noto e molto stimato nel suo settore professionale, viaggiando e vivendo e conoscendo molto, e ...mio figlio non fa che incontrare Persone che nei posti più disparati gli dicono "Tuo Padre? Un mito assoluto del Saper Vivere!" e giù aneddoti su grandeur analoghe a quella dell'ultratrentenne che fa la 72 ore di addio al celibato a Barcellona....
Ti può essere più chiaro, adesso, per quali ragioni (e anche tante) mio figlio abbia anche oggi la sua "Francesca", la quale ha da lui ricevuto "consenso informato" circa il fatto che "siamo bellini e stiamo anche bene, però...io ho la mia vita e non sarà sempre "ovvio" né che la cambi per il nostro rapporto, né che tu pretenda di insinuartici quando non è proprio il caso"Diciamo insomma che tuo figlio non ha davanti a sé esempi di amore di coppia consolidato e felicemente appagato pertanto sia portato a pensare che in coppia ci si annoierà prima o poi, e che comunque una volta messe le catene con una bella Candy-candy che lo "scassa" sarà irrimediabilmente imbrigliato.
Bene. Aspettiamo che si innamori per benino. Poi ne riparliamo. -
Perché gli uomini sono ossessionati dal sesso?
Domanda iniziale del thread.
Chi cerca continuamente il sesso vuol dire che non è appagato da nessun rapporto sessuale che ha, per questo continua a cercare il piacere.
Infatti esiste anche la dipendenza dal sesso ma nessuno ne parla ( la satrapia, ossia il corrispettivo della ninfomania) ma gli uomini che hanno questo comportamento compulsivo pensano che sia normale pensare o fare sempre sesso.
Infatti non è una patologia, è solo un modo di vivere la propria vita
e chi lo stabilisce?
E cosa c'entra con lo scandalo Weinsten? Li si parla di abusi e violenze, qui stiamo parlando di uomini e donne che vivono il sesso senza amore. Se due persone consenzienti si incontrano e fanno sesso che relazione c'è con lo scandalo Weinsten? Se me lo spieghi mi fai cosa gradita.
Perché Weinstein è indubbiamente malato di sesso e ha abusato del suo potere per sfamare la sua perversione.
Il confine tra l'essere consenzienti e l'abuso è , in tanti casi, molto sottile, credo che considerare ossessione per il sesso un "modo di vivere la propria vita" non sia tanto sano.