Quando ero alle medie mi ricordo che stavo svolgendo un saggio di pianoforte. Dovevamo vestirci eleganti (indossavo un papillon. Ai tempi ero magro come un chiodo). Tra le file degli spettatori erano seduti dei ragazzini che mi ridevano in faccia e puntavano il dito contro di me. Forse ero ridicolo per loro, soprattutto per il modo in cui ero vestito per il saggio.
Al terzo anno delle superiori, un ragazzo (che nemmeno conoscevo) e il suo amico mi stavano guardando per sfottermi, mentre facevo la coda al bar.
Sia al secondo anno che al terzo venivo preso in giro per le solite cose, come ho scritto nel thread.
I miei ex compagni dicevano che ero brutto, imitavano la mia voce e facevano i versi, mi prendevano in giro perché ai tempi ascoltavo la musica metal e insultavano i miei gusti. Storpiavano il mio cognome e ci aggiungevano un termine volgare di fianco.
Alcuni mi chiamavano: "Ritardat*, Mongoloid*", "ti sputo in faccia", ecc...
Compagni del secondo anno scolastico delle superiori giocarono al gioco della bottiglia: una mia compagna disse "Se gioca anche Luca io non partecipo".
Anche se sono passati anni, alcune frasi sulle ragazze me le sento dire anche al giorno d'oggi, ma da persone diverse.