Mi spiace per la tua situazione, ma magari ti sei sforzato poco per uscirne. Purtroppo e te lo dico per esperienza, spesso siamo noi stessi il problema, evitiamo di metterci veramente in gioco per paura di soffrire. La solitudine non è un male, anzi credo che ognuno di noi debba accettarla. Non dico che bisogna vivere isolati eh, anzi, solo che spesso siamo così spaventati dallo stare soli che trasformiamo questa cosa in un vero e proprio incubo personale in cui si rimani intrappolati.
La vita non finisce così, cercati uno scopo e inizia ad amare, te stesso ma anche quello che hai intorno, non temere nulla, ma buttati senza pensarci troppo.
Non lo so. In passato di sicuro non ho fatto tanti sforzi (fuggivo nell'irrealtà) mentre a partire dal 2010 fino a due anni fa di sforzi ne ho fatti tantissimi e di immangi (tra cui rivolgermi alla psicoterapia.. che non mi ha aiutato come speravo.. solo posto di fronte a sempre miei nuovi limiti e deficit.. molti che manco credevo di avere.. )
Io non ho "paura" dello stare solo (sono solo da una vita) .. il problema è che non ce la faccio più: una vita di solitudine senza contatti umani di alcun tipo che tipo di stimoli può dare ? A me più nessuno..
Di scopi ne ho cercati e inseguiti diversi... e mi son anche buttato pur con tutta la paura e il disagio che avevo.. il problema è che non ne ho raggiunto nessuno di risultato positivo (manco parziale).. per cui.. adesso ho ancora più disagi e paure di prima di tentare...
Quel che ho scoperto in questi miei anni di sforzi e tentativi è che non c'è molta comprensione né tolleranza per chi non ce la fa.. alla gente non interessa il tuo (non)vissuto o i problemi che hai.. e non si fa problemi a essere crudele e spietata.. se vede che arranchi non ti tende la mano.. ma nel migliore dei casi ti emargina e ignora.. e ad uscire da tutto questo circolo vizioso non so più come fare.