Messaggi di Amelia2014

    Uguale al mio amico solo che lui non è gay :D comunque fossi in te : lascialo perdere, esci con altra gente !!è maleducato come pochi !! io l' altra sera ero in macchina con sto amico e un altro, noi 2 gli stavamo parlando e lui non ci stava ascoltando e guardava il suo maledetto Smartphone, al che gli faccio, "va che ti stiamo parlando, anche lui ti sta parlando" e il mio amico si irrita e mi fa "o io son fatto cosi' se non ti sta bene esci con qualcun' altro" :cursing: io ho fatto finta di niente e non ho detto niente, ma solo perchè voglio tenermelo buono, ha un sacco di qualità pero' a volte non lo sopporto !! :dash: ho anche altri amici che non son Smartphone dipendenti ma purtroppo spesso non ci sono (causa morose, lavoro ecc.), quindi sono obbligato a uscire con questo, se ne avessi la possibilità uscirei con altra gente, chi si comporta cosi' merita di star da solo con il suo smartphone !!che stiano nel loro stupidissimo mondo virtuale :thumbdown:

    Stessa cosa purtroppo. Se avessi la possibilità anch'io vorrei uscire / frequentare altre persone. Anche perchè, ad essere sincera, questo mio amico ha sicuramente altre e belle qualità, ma purtroppo questi suoi atteggiamenti sono diventati talmente presenti e totalizzanti, che ora come ora non saprei più nemmeno dire quali siano....l'unica cosa che riesco a vedere /notare sono ormai questi atteggiamenti che mi lasciano molto male.
    Purtroppo le altre mie amiche (sposate, fidanzate) fanno un'altra vita e hanno, ovviamente, meno tempo, per cui con loro ci si vede di meno e quando capita non si fa granchè se non stare in casa o mangiare una pizza assieme, altri due amici si sono trasferiti causa lavoro...per cui per una serie di motivi ho quasi soltanto questo mio amico con cui poter avere una vita sociale diciamo "normale" (c'è da dire che sono abbastanza introversa e a volte ricerco la solitudine, facendo anche cosse da sola, come andare a teatro o al cinema, però ci sono anche i momenti in cui mi va di stare tra la gente e socializzare...).

    La risposta del tuo amico, fattelo dire, è abominevole. Poi a me le persone che rispondono dicendo: "Sono fatto così, prendere o lasciare"...ma chi sei? La Regina Elisabetta? Ma se tutti ragionassimo così, ci scanneremmo tra di noi dalla mattina alla sera! Esiste una cosa chiamata convivenza sociale, esiste un'altra cosa chiamata buona educazione. Esiste un'altra cosa ancora chiamata considerazione per le altre persone... e via dicendo.
    Ma qui si entra nel campo di un altro problema ancora secondo me, che è il mettersi in discussione. Queste persone (per lo meno il mio amico è così) ogni volta che gli si fa notare qualcosa di non proprio carino del loro comportamento, invece di prendere atto attaccano rendendo pan per focaccia...non è che anche solo per 5 minuti si fermano a pensare: "Magari è vero, magari non me ne sono reso conto ma effettivamente mi sono comportato così". Neanche morti.

    Ma allora: come evitare di strozzarli???

    dora: non sia quanto mi piacerebbe! Che ci fossero ancora le buone maniere, le norme sociali del si fa non si fa, che venissero insegnate e apprese come norme di convivenza quotidiana, da utilizzare con tutti e in ogni occasione. Secondo me, tutto sarebbe più facile e si eviterebbero un sacco di attacchi di nervosismo.

    Ciao Semprelasolita,

    volevo chiederti se ti va di parlare di questa cosa. E' la stessa, identica cosa che capita anche a me, figurati che ne sto parlando anche con l'analista, perchè mi sembra impossibile che questo schema debba ripetersi all'infinito: non ne posso più.
    Vorrei delle belle persone vicino a me, con cui aprirmi e a cui dare sostegno e amicizia, senza poi però rendermi conto di avere, come sempre, fatto tanto per delle persone che non lo meritavano.
    Perchè "mi scelgo" sempre questo tipo di persone?
    Tu sie riuscita a capirci qualcosa?

    Oh mio Dio.

    Ciao a tutti, volevo chiedervi un parere, ho un amico con cui mi vedo sempre e siamo amici da 3 anni, bravissimo ragazzo ecc. pero' non sopporto questo suo modo di fare, è sempre attaccato al suo maledetto smartphone !! a volte gli parlo e lui guarda il cel (lo fa con tutti quindi non sono io che sono palloso) quando lo fa io smetto di parlare e lui mi fa va che ti sto ascoltando, e io quando hai finito parliamo, pensate che manda messaggini anche mentre guida !! la cosa è diventata davvero irritante da quando ha conosciuto una ragazzina :thumbdown: ogno 5 secondi si scambiano sms !! tipo ieri sera siamo usciti e continuava a mandare sti maledetti sms !!! invece di parlare con i suoi amici, per una con cui è uscito una volta e nemmeno gli piace (me l' ha detto, e so che vuole solo portarla a letto) secondo voi non è maleducazione ??? oggi in teoria dovrei vederlo, ma sapete, mi vien voglia di dirgli "vai con qualla va" che tanto anche se ci sei fisicamente è come se non ci fossi !!
    Quanto odio sti smartphone e la gente che ci installa facebook !!una volta quando si usciva in compagnia SI PARLAVA !!! adesso invece tutti con sti maledetti smartphone, poi inizia uno, l' altro si scazza inizia anche lui e ti ritrovi magari in un tavolo con 4 persone dove ognuno si fa i fatti propri e io resto li da solo !!! ma allora cosa uscite a fare mi domando ?? state a casa attaccati al pc che fate prima :dash:

    Ho esordito così perchè mi capita la stessa cosa con un mio amico.


    Ha lo stesso identico comportamento, tanto che a volte quando usciamo insieme non vedo l'ora di tornare a casa. Lo so è un pensiero orrendo da fare quando si esce con un proprio amico, ma dopo un po' mi da davvero ai nervi.
    Anche perchè non ha educazione, in questo, non solo con me, ma con chiunque stia intorno.
    Faccio un esempio: andiamo al cinema. Luci spente, il film non è ancora iniziato perchè ci sono i trailer delle prossime uscite, per carità, però... Lui ancora con il cell. accesso che "pastrocchia" tra i duemila profili con cui si è iscritto alle duemila chat di incontri (tra l'altro il mio amico essendo gay oltre ai profili ha anche installato GRINDER), che deve aggiornare a ai cui messaggi deve rispondere proprio, guarda caso, in quel momento... il suo smartphone, grande come una padella e con una luminosità tipo faro nella notte, da parecchio fastidio... non solo a me, ma anche agli altri poveri cristi che sono seduti nelle sue vicinanze. E lui tranquillo come se fosse solo al mondo: l'idea di poter disturbare non lo sfiora nemmeno.
    Arriva l'intervallo: la prima cosa da fare è controllare il cell.
    Usciamo a film finito? Controlla di nuovo il cell.
    Senza tralasciare che nei periodi "di punta" (ovvero periodi in cui frequenta anche due o tre tipi per volta conosciuti in chat e quindi con i quali ha un rapporto fatto di molti messaggi e telefonate) lo controlla anche mentre stiamo vedendo il film e con la luminosità di cui parlavo prima è una cosa fastidiosa... una volta gliel'ho fatto notare e si stava quasi offendendo...quasi a voler dire "Ma come ti permetti?"...

    Senza tralasciare i periodi in cui è particolarmente ansioso che addirittura parla durante il film ma non bisbigliando, bensì con un tono di voce normale, come se stessimo chiacchierando tranquillamente in strada... e la cosa ovviamente infastidisce me, ma, credo, anche chiunque altro sia in sala...


    Ora, ho fatto solo l'esempio del cinema, ma questi meccanismi si ripetono ovunque: in pizzeria, in un bar se ci fermiamo a prendere un caffè, a teatro...OVUNQUE. Anche mentre io sto parlando, ad esempio, il meccanismo non cambia.

    Mi rendo conto che non si tratta di cose gravissime, per carità, però mi danno fastidio.
    E mi da fastidio, aggiungo anche la nonchalance con cui si comporta, come se fosse normale comportarsi così... che mi viene da dirgli: "Ma che cos'hai? L'educazione di un bimbo di 3 anni?".

    E vorrei che qualcuno potesse dare a me, e credo anche a Gio81 a questo punto visto che il thread è suo, dei consigli su come aggirare questo ostacolo... a me non va di litigare con questo mio amico, ma è un periodo particolare in cui sono molto "esplosiva" e sicuramente se le cose vanno avanti così finirò per esplodere... vorrei mettere dei paletti, tutto qui. Lui può fare quello che vuole quando se ne va in giro con altra gente o per conto suo, però se quando passiamo del tempo insieme si comporta così, inficiando anche me, questo non va bene e vorrei farglielo capire.

    E' che di fatto, con un amico che si comporta così quando ci vediamo mi sento invisibile, come se fossi una sorta di dama di compagnia perchè altrimenti lui dovrebbe andare in giro da solo e non perchè siamo due amici che godono della compagnia reciproca e la mancanza di considerazione con cui agisce mi sembra emblematica di questo.

    Per concludere vorrei dire che sia io che il mio amico abbiamo superato la trentina, per cui non credo sia un caso di "bimbominkiosità"... :(

    Forse un puro e semplice caso di maleducazione? Non so... che ne dite?

    Le cene di classe...c'è chi le ama e chi no.
    Dipende.
    Personalmente parlando queste cene mi ricordano un periodo non bello della mia vita, per diversi motivi, tutti personali, per cui i miei ex compagni non c'entrano nulla e non voglio investirli di responsabilità che non hanno, certo, la loro "simpatia e sensibilità" (notare le virgolette) all'epoca non ha certo aiutato, ma che vi devo dire: si era giovani e ognuno è come è.

    Purtroppo partecipare mi riporterebbe, vuoi per le facce che vedrei, vuoi per i discorsi che si farebbero e per i "Ti ricordi quando...?" ad un periodo che se potessi cancellerei in toto.
    C'è da dire che non sono infatti rimasta in contatto con nessuno a parte un mio amico che, non capendo tali motivazioni, ogni volta mi forza ad andare (cosa che non trovo giusta, ma vaglielo a spiegare...), anche se, le poche volte che queste cene ci sono state, sono riuscita a dare forfait in qualche modo.

    In linea di massima, per quello che ho potuto vedere, la cena di classe è sempre una specie di resa dei conti: chi ha messo su pancia e chi no, chi ha ancora tutti i capelli e chi no, chi ha fatto mille bambini e chi invece ha fatto carriera, tutto messo sulla bilancia quasi fosse lo scopo primario del rivedersi. E quando poi capita che il brutto anatroccolo della classe è diventato il bellone di turno e quello che allora veniva considerato un adone si è sfatto completamente...apriti cielo! Frecciatine e sottintesi a non finire. Persone che ti squadrano dalla testa ai piedi come fosse normale.

    L'ultima a cui ho partecipato, non potendo proprio evitare è stata quella a dieci anni dal diploma...sapete che vi dico? Per fortuna all'epoca avevo un lavoro (interessante) e un fidanzato: con questi requisiti per fortuna sono passata indenne dalla gogna!

    però mi chiedo io il senso di dare luogo ad una serata in cui si innescano queste dinamiche e, soprattutto, il parteciparvi se nella vita di tutti i giorni si è delle persone a cui non frega nulla di fare di questi bilanci della vita degli altri (soprattutto di quella degli altri)!
    Ma la mia classe non è mai stata unita in realtà, era formata da gruppettini di 3 o 4 persone che si trovavano ad interagire tra loro ma solo per vicinanza, non per simpatia... per cui e ancora di più, mi chiedo perchè si facciano queste cene.

    un paio di amici /conoscenti che avevano una classe di persone affiatate e con molte delle quali sono rimasti in contatto sono contentissimi di fare queste cene e io, devo dire, un po' li invidio...