Messaggi di lisa83

    Sono d'accordo con numeroprimo sulle affermazioni. É un esercizio che pratico giornalmente con risultati (x me) sorprendenti,ma non capisco a che pro scrivere il pensiero negativo. Metterlo sulla carta non lo sminuisce affatto,al contrario lo fortifica.

    É una causa persa,mettiti l'anima in pace.
    Se vuoi la patente é così,se no stai senza!

    Caro pensatore, nessuno sputa al giorno d'oggi su un lavoro ben pagato, ma è anche vero che un buon lavoro, ricco di stimoli, migliora la nostra vita.
    Non esiste solo lo stipendio, ma anche la soddisfazione personale.
    I casi sono due: c'è chi riesce a continuare a svolgere un lavoro di routine aspettando ogni giorno di stimbrare per vivere la sua vera vita, pago di portare a casa la pagnotta ( e non è che sia una soluzione malvagia), e chi non si accontenta.
    Se sei del secondo gruppo guardati in giro per cercare alternative.
    Cosa vorresti fare esattamente? metterti in proprio e aprire un attività tua?lavorare in campo musicale o artistico?
    Io sto per lasciare un lavoro sicuro ma odiatissimo per uno più incerto, ma spero migliore, e quindi ti capisco molto.Non siamo tutti uguali, e d'altronde è anche vero che chi non risica...

    Togli tempo alla tua vita x 8 ore al giorno??? :-) Dillo al mio ragazzo che ne lavora tra le 15 e le 18!...:-)
    Fa il cuoco in catering,non lavora ogni giorno,ma le aziende contattano spessissimo,sta via giorni o settimane...!:-)
    Non x sminuire,xò...!:-)

    ciao,
    volevo sapere da voi che tipo di relazione avete con i vostri colleghi.se avete rapporti di amicizia e confidenza, o invece preferite mantenere distanza da loro
    per non fare sapere della vostra vita privata.

    Nessun rapporto.
    Onestamente non è un settore (quello del lavoro) che considero terreno fertile x una crescita emotiva personale. Poi non mi va che la possibilità di conoscermi sia così estesa,sinceramente. A lavoro devono saxre che sono una persona seria,che so lavorare e basta,no?

    [quote='Luc75',index.php?page=Thread&postID=768047#post768047]Ciao Lisa,
    Faccio un po fatica a capire le tue risposte...
    Puoi essere piu' specifica...grazie[/quote
    Non credo di poter essere + specifica,cosa esattamente non hai capito?
    Fondamentalmente penso che questo aspetto ( delle uscite,etc.) appartenga all'età adolescenziale,non sopra i 25-26, x intenderci....
    Penso anche che sia un problema non problema,nel senso che siamo noi persone che lo viviamo come problema. La gente non si sta a chiedere + di una volta a dire tanto il xché sei da solo,non ci fa caso! Se ci fai caso te allora sì,si chiederá xché sei a disagio visibilmente,forse.
    Spero di essere stata + chiara.

    Che tristezza di vita,
    Quindi per noi gente che purtroppo si ritrova ad non avere amici con cui passare serate per locali e' finita!!!!
    Si continuerà a buttare via tempo e serate, pensare a questo mi provoca angoscia incredibile...
    Capisco che ognuno ha il suo carattere ma che colpa ne ho se sono un tipo introverso ? Non ho diritto anche io ad avere una vita ?
    Sono convinto che al mondo esiste gente che da soli riescono girare per locali conoscere gente e ragazze senza alcun problema pure essendo soli !!!
    Mi piacerebbe conoscere qualcuno di questi fenomeni per farmi dare qualche consiglio .

    Io sono una donna,non sono mai andata in giro ad attaccare bottone con altre donne al fine di abbordarle...Ma...mi pare tanto che proprio ci si deve complicare x forza la vita...in generale,dico. Questa cosa dello stare soli penso sia + che altro italiana...boh...
    E poi,te 6 del 75? Il fatto dell'integrazione sociale mi sembra una cosa adolescenziale...