Messaggi di kolo

    Kolo:
    l'ideale è diventare persone decise come dici tu però succede che di fronte a tanta cattiveria non tutti reagiscano allo stesso modo.
    Io sono cresciuta con persone che hanno dei disturbi mentali: mia mamma ha tratti paranoidi e aggressivi, mio papà aveva la sindrome di Peter Pan. Loro si sono separati quando ero piccola perché mio papà stava con una persona Borderline e successivamente si è risposato con un'isterica. Capisci che queste persone così' aggressive, ai quali si era aggiunto un periodo di bullissismo hanno fatto sì che reagissi, a parte il fatto che gli adolescenti ed i bambini,tante volte, si comportano per imitazione e l'aggressività nella mia famiglia è sempre stata presente.
    Diventare aggressivi non è auspicabile, ma spesso è inevitabile d'innanzi a tanta aggressività subita. Ovviamente, io non mi sono mai messa alla pari di questi bulletti vigliacchi e imbecilli ma ho sempre preso le difese dei più deboli.
    Io reagisco aggressivamente quando vedo le ingiustizie, le cattiverie ,le vigliaccate e via discorrendo,non per il gusto di essere aggressiva. Lo sono quando qualcuno mi fa qualcosa e ad azione corrisponde reazione.

    Kolo:
    l'ideale è diventare persone decise come dici tu però succede che di fronte a tanta cattiveria non tutti reagiscano allo stesso modo.
    Io sono cresciuta con persone che hanno dei disturbi mentali: mia mamma ha tratti paranoidi e aggressivi, mio papà aveva la sindrome di Peter Pan. Loro si sono separati quando ero piccola perché mio papà stava con una persona Borderline e successivamente si è risposato con un'isterica. Capisci che queste persone così' aggressive, ai quali si era aggiunto un periodo di bullissismo hanno fatto sì che reagissi, a parte il fatto che gli adolescenti ed i bambini,tante volte, si comportano per imitazione e l'aggressività nella mia famiglia è sempre stata presente.
    Diventare aggressivi non è auspicabile, ma spesso è inevitabile d'innanzi a tanta aggressività subita. Ovviamente, io non mi sono mai messa alla pari di questi bulletti vigliacchi e imbecilli ma ho sempre preso le difese dei più deboli.
    Io reagisco aggressivamente quando vedo le ingiustizie, le cattiverie ,le vigliaccate e via discorrendo,non per il gusto di essere aggressiva. Lo sono quando qualcuno mi fa qualcosa e ad azione corrisponde reazione.

    Kimberly non voleva essere una critica nei tuoi confronti. E' solo il mio punto di vista. Mi dispiace per te.

    So cosa significhi il bullismo e l'emarginazione. L'ho provato dalle scuole medie(particolarmente) in poi. Persino il primo anno di università mi prendevano in giro, se pur in quell'occasione avevo tentato di aprirmi ma come risposta avevo ricevuto la solita presa per i fondelli. I motivi? bè sono introversa, non curo particolarmente il mio look( vesto molto semplice)e a loro dire sono brutta( anche se per me non è così). Il vero inferno però come ho scritto prima sono state le medie, dove ero stata presa di mira dai compagni e ne ho passate di COTTE E DI CRUDE: cori, derisioni, dispetti, persino lividi ho portato a casa. Ora a 24 anni ho accumulato solo delusioni. Non ho amici/ amiche, mai una reale storia sentimentale..solo storiuncole dove ancora una volta venivo trattata da inferiore a qualcuno. Ora mi autoescludo per paura di essere di nuovo derisa. E la scuola che faceva? Un cavolo! gli insegnanti pensano che siano ragazzate, ed invece sono autentici atti di violenza che segnano la vita della vittima per sempre. Ho desiderato il mio gruppetto di amici, un ragazzo amorevole da una vita..insomma una vita normale..ma per me esiste solo la solitudine! O storie che mi fanno soffrire..il bullismo toglie tutto, di fronte all'indifferenza della platea di spettatori

    Quando ci si trova in situazioni del genere è meglio non far affidamento sui docenti. Se è possibile bisogna cercare di risolvere la situazione personalmente, oppure cambiare ambiente è la scelta migliore secondo me.

    So cosa significhi il bullismo e l'emarginazione. L'ho provato dalle scuole medie(particolarmente) in poi. Persino il primo anno di università mi prendevano in giro, se pur in quell'occasione avevo tentato di aprirmi ma come risposta avevo ricevuto la solita presa per i fondelli. I motivi? bè sono introversa, non curo particolarmente il mio look( vesto molto semplice)e a loro dire sono brutta( anche se per me non è così). Il vero inferno però come ho scritto prima sono state le medie, dove ero stata presa di mira dai compagni e ne ho passate di COTTE E DI CRUDE: cori, derisioni, dispetti, persino lividi ho portato a casa. Ora a 24 anni ho accumulato solo delusioni. Non ho amici/ amiche, mai una reale storia sentimentale..solo storiuncole dove ancora una volta venivo trattata da inferiore a qualcuno. Ora mi autoescludo per paura di essere di nuovo derisa. E la scuola che faceva? Un cavolo! gli insegnanti pensano che siano ragazzate, ed invece sono autentici atti di violenza che segnano la vita della vittima per sempre. Ho desiderato il mio gruppetto di amici, un ragazzo amorevole da una vita..insomma una vita normale..ma per me esiste solo la solitudine! O storie che mi fanno soffrire..il bullismo toglie tutto, di fronte all'indifferenza della platea di spettatori

    Quando ci si trova in situazioni del genere nonsi deve far affidamento ai docenti. Se è possibile bisogna risolversela da soli, altrimenti cambiare ambiente è la scelta più opportuna.

    Secondo me non serve divenire persone aggressive e cattive. Basta essere decisi quando la situazione lo richiede. Avere a che fare con le altre persone è molto meno complicato di quando possa sembrare nel momento in cui si hanno problemi del genere.

    Anche io ho subito atti di bullismo, che mi hanno profondamente condizionato. Ciò che ho subito è andato ben oltre l'ambito scolastico e per me è divenuto difficile avere relazioni normali anche al di fuori della scuola. Ogni volta che uscivo o andavo a giocare a pallone vivevo nel terrore di incontrare queste persone. E' capitato alcune volte che mi abbiano seguito oppure, incontrandoli per strada, si siano messi a gridare nei miei confronti in maniera plateale. Per questo anche i pochi amici che avevo allora si sono allontanati da me, ero divenuto una vergogna per loro.

    Durante l'estate di 3 anni fa avrei voluto cambiare classe e scuola: i miei, soprattutto mio padre, si opposero. Dicevano che se avessi cambiato scuola sarei stato messo nel gruppo classe peggiore, io mi fidai. Mi rimprovero ancora oggi di non aver avuto la forza per impormi e fare ciò che avrei voluto. L'autunno successivo la situazione in classe peggiorò e io iniziai a dare segni di stanchezza. I miei non trovarono nulla di meglio che rinchiudermi in un reparto psichiatrico per un paio di mesi, di cui uno nel reparto "chiuso". Mi "muovevo" in 70mq e non avevo alcuna iterazione umana. Parlavo solo con i miei durante l'ora di ricevimento con i miei. Mi faceva molta rabbia che i miei mi avessero condotto lì con inganno, non mi avevano detto nulla se non che avrei dovuto fare un paio di controlli. Lì iniziarono a somministrarmi dei farmaci: Seroquel e Depakin e un altro che non ricordo. Quando tornai a casa a malapena riuscivo ad esprimermi. Dopo quasi 3 anni che li prendo posso dire con quasi certezza che non abbiano risolto alcun problema: penso sia stato profondamente sbagliato pensare di affrontare il problema eliminandolo, ossia facendo in modo che fossi sedato e quindi non dessi più problemi. Sarebbe stato più giusto affrontandolo e possibilmente risolverlo. Sarebbe bastato trovare una scusa e cambiare istituto. Adesso evito di mostrare di stare male ai miei genitori.

    L'anno scolastico successivo fu il più brutto. La situazione per me era divenuta ingestibile. Ricordo un giorno in cui una professoressa dovette sospendere la lezione e lasciare che gli altri se la prendessero con me. Durante quell'anno feci quasi 50 assenze. Per poco non abbandonai gli studi.

    Ritieniti fortunata. Quando inizierà la scuola troverai nuove persone e avrai la possibilità di iniziare di nuovo. Stai attenta a come ti comporti. Non aver paura di confrontarti e di parlare, però al contempo cerca di non dare molta confidenza ai tuoi nuovi compagni. Non aver paura di litigare. Cerca di farlo raramente però sii decisa quando eventualmente capiterà. Per avere un buon rapporto con gli altri basta cambiare i propri atteggiamenti e migliorare il modo di comunicare. Non è necessario fare chissà quale cosa.

    Sui professori devo darti ragione. A loro interessa solo che non vi siano particolari fastidi. Può succedere di tutto basta che non crei loro problemi. E' ovvio che sia così in un ambiente dove si cerca di eliminare qualsiasi rapporto umano con gli alunni.

    BUONA FORTUNA, UN ABBRACCIO.