Messaggi di Sera

    La spiegazione c'è ma è totalmente illogica e dunque difficile da digerire. Per tuo padre è normale umiliarti e puntarti un'arma e nello stesso tempo è normale per lui aspettarsi comunque amore, oltre che rispetto e riverenza. Non credo ci sia un'unica tipologia di disturbo che porti a queste condotte, per cui solo uno specialista può darti una spiegazione specifica.
    Anche il mio è passato dai maltrattamenti e minacce a fare la vittima, sono entrambi modi per cercare di controllarti. Se ti fai prendere la mano dai sensi di colpa, se iniziano a venirti pensieri del tipo "forse in fondo nel suo modo contorto mi voleva bene" sappi che stai facendo il suo gioco. Ricordati di lui solo come della belva folle che è stato, il minimo cedimento potrebbe costarti il tuo equilibrio se non anche peggio, mi raccomando.

    Sono sicura che la battuta pronta arriverà quando avrò ristabilito il senso di una realtà stravolta dalla cattiveria di diverse persone. Intanto ho recuperato un contatto che mi permette di avere informazioni e ho constatato che il tempo sta giocando a mio favore. Mentre io tra mille sforzi mi sono rafforzata e incredibilmente mi sono creata un'immagine di una certo spessore morale (!), i miei nemici iniziano a scricchiolare...Intanto ho saputo che quelli che mi criticano sono pochi irriducibili che ce l'hanno con me dalla notte dei tempi unicamente perché sono un branco di psicopatici ( mia madre, mia sorella, alcuni miei ex e pochi altri ) mentre tra la gente comune fa effetto il fatto che io sia tutta casa, lavoro, volontariato... e quindi è diventato molto più difficile criticarmi ...
    Per dire uno dei rompiballe che voleva sentenziare dall'alto del suo piedistallo morale e che una volta era astemio, ieri sera gli ho visto bere 6 grappe. Nemmeno io reggo 6 grappe, vuol dire che è un bel po' che ci tira dentro. Bevi, bevi, c∙∙∙∙∙∙e, che io intanto mi aggiro per la riva del fiume e appena barcollerete da queste parte il calcio nel c∙∙o che vi assesterò...

    Io mi ero distaccata benissimo, mi facevo proprio gli affari miei se non che questi risorgono tipo zombie e iniziano a sparlare tipo dopo anni che nemmeno ci salutiamo.
    Juniz che discorso sarebbe "siccome è stato in carcere allora è normale che ti sputtani"? Guarda che non sono complice del reato per cui è stato incarcerato, se è questo che stai insinuando.

    Evidentemente non so spiegarmi. Io cerco strategie per contraccare e vendicarmi. Perdonare non mi interessa.
    DENTRO DI ME C'È ODIO
    DENTRO DI ME C'È SOFFERENZA

    e se questo a qualcuno non garba, se sono secondo voi sbagliata, evitatemi ma rispettate i miei sentimenti perché io non ho proprio niente da perdonarmi e per cui debba sentirmi sbagliata

    Bisogna vedere se bravo ragazzo corrisponde a brava persona o se per bravo ragazzo si intende soltanto uno che non si droga o non fa chissà quali follie ( magari giusto perché non ha avuto la possibilità di farle...)
    Girano tanti lupi travestiti da agnelli...
    Sto generalizzando ovviamente. Riguardo al tuo ragazzo capisco bene i sensi di colpa che tu ti sei fatta, complice immagino anche la pressione della retorica dominante "dicono di volere i bravi ragazzi ma quando ne trovano uno lo scartano"che alla fine in parte avrà un suo fondo di verità, ma in parte è una bella trappola che finisce per dare a questi presunti "bravi ragazzi "una stima di default che non in tutti i casi meritano. ..Leggendo come lo descrivi a me il tuo ex pare più infantile ed influenzabile che cattivo, però se non siete riusciti a trovare un punto d'incontro , o lui non era disposto a mettersi in discussione, sicuramente hai fatto bene a troncare.

    Non è che io non voglia prendermi delle colpe. Sarebbe più facile anche per me dire che reagiscono così perchè ho fatto questo o quello. Mi sarebbe anche utile per capire se qualche mio atteggiamento ferisce le persone, in modo da aggiustare il tiro per il futuro.
    La verità è che penso che il concetto di comportamento corretto sia univoco, non soggettivo. per esempio. essere fedeli è corretto, infedeli scorretto. Tant'è che chi compie una scorrettezza al massimo si giustifica, ma non mette in discussione il fatto che il comportamento in sè sia scorretto. In base a questo ho la certezza di essermi comportata in modo corretto e sfido chiunque a dimostrare il contrario.
    Infatti i motivi per i quali sono stata lasciata sono di tipo caratteriale, riconducibili a "sei fragile". Ok, sono fragile, infatti ho accettato la loro decisione senza fare storie. Loro hanno tutto il diritto di cercarsi un carrarmato se è quello che desiderano, liberissimi, io non lo sono e forse se ne sono accorti strada facendo. Fin qui tutto chiaro, quello che non è chiaro è la loro cattiveria che ad un certo punto esplode ed iniziano ad infamarmi persino inventando delle cose. Questa se permettete è follia allo stato puro o è normale che uno alla mattina si svegli e inizi a dirne di tutti i colori su di una persona solo perchè, a suo dire, è fragile? O sono pazza io , o non è una cosa normale. Io non ho parlato male di loro, non ne parlo proprio. Odio parlare del passato e se qualcuno fa domande glisso e cambio discorso.
    In passato come ho scritto sopra, ho cercato il chiarimento e ci ho rimediato delle aggressioni, capirete che mi è passata la voglia. Se avessi fatto qualcosa di così terribile perchè non me lo hanno detto? Se ho fatto qualcosa di così schifoso perchè non adoperano quello per infamarmi invece di inventarsi cose?
    E' tutto troppo irrazionale, per me è come se loro avessero da vendicarsi di qualcuno e, siccome non riescono a colpire il loro bersaglio, allora si sfogano su di me proprio perchè in passato mi hanno individuata come fragile. Sono tipo il pungiball a cui tiri pugni gratuitamente solo per sfogarti. Inoltre trovano terreno fertile perchè c'è un sacco di gente che nei pettegolezzi ci sguazza, che non vede l'ora di sentire qualche storia morbosa.
    Potrei anche fregarmene, potrei sfruttare la situazione per fare piazza pulita di tutti quelli che privi di spirito critico - per usare un eufemismo- abboccano a qualsiasi pettegolezzo senza verificare o che comunque basano le loro valutazioni sulle voci beote che girano nei paesi, la realtà è che mi fanno sentire impotente, come se non potessi cambiare il corso delle cose quando so per certo che è tutto molto ingiusto nei miei confronti e questo mi fa ammalare. Somatizzo questo senso di impotenza e basta qualsiasi malanno a devastarmi. Giro in bicicletta tutti i giorni, con qualsiasi clima, vado in ospedale almeno una volta a settimana in un reparto dove girano tutti i virus possibili e non mi ammalo mai. Escono queste s∙∙∙∙∙∙∙e e ho 38 di febbre e non è la prima volta che noto queste strane "coincidenze".