Messaggi di gigliodorato

    Qui ti riconosco come sono abituato a leggerti nelle tue analisi. Il male ha vari aspetti, spesso anche in apparenze che non vogliamo vedere o le vediamo comunque positive. La cattiveria di altri entra nel discorso, dalla propria famiglia, da quella di Lei, Poi, noi ci abbiamo messo del nostro a complicarci il tutto...

    a quelli infelici per il loro matrimonio dico che è infinitivamente peggio una vita in solitudine. tu parli di dolori e noia.
    non sai cos'è l'alienazione, il vuoto che ti conduce alla follia, i rimpianti che ti lacerano. tu almeno hai vissuto. hai fatto un progetto.

    parlo del mio caso. non voglio generalizzare. solo farle capire che poteva andare peggio.

    Pw81, non mi sento di contraddire parole che potevano essere anche mie prima di questo progetto, come lo chiami tu. Anche per me lo era, preventivi sbagliati però. Ho tre figli, di cui, uno disabile.

    Sei in buona compagnia direi, l'impressione é che i matrimoni felici siano una percentuale minima rispetto al totale, la maggior parte delle coppie sposate resta insieme per i figli o per paura di restare soli o comunque per convenienza.
    Quanti si rendono conto, anche dopo anni, di aver sposato un/una stupido/a, perdente, debole ? In quasi tutte le coppie c'e un un individuo piú debole che si accontenta e uno piú forte che pensa che avrebbe potuto avere/fare di meglio.
    Cerca di prendere il buono che c'é nella tua situazione.

    Sicuramente, di positivo c'è qualcosa comunque seppur minimo in questa mia esperienza. Non è coscenza postuma di aver sposato una stupida o una debole o una perdente, semplicemente di non aver visto prima le conseguenze di una donna nata, cresciuta e educata figlia unica solo per bastone della vecchiaia ai genitori. Su questo, avevo già postato tempo fa e messo in guardia di eventuali situazioni simili. I tempi e metodi non sono cambiati, solo le apparenze prima dell'errore...

    20 dicembre 2015, un bell'anniversario.
    Io "festeggio" i 15 anni di matrimonio civile, tra pochi alti e parecchi bassi, minime gioie e parecchi dolori, miseri piaceri e infinite noie ... Sto parafrasando ma è cosi, mai, mai e poi mai avrei pensato di finire così in fondo nella mia esistenza per non dar retta alla logica, all'opportunismo, al tornaconto personale prima che ai sentimenti ed emozioni. Non so se riesco a trasferirvi questo pensiero in maniera corretta, ma dovevo prendere altra strada o ancor meglio tenere la mia solitudine e introversione, non incrociarla con altrettanto. Una esperienza reale e un consiglio a tanti.

    Niky76, la mia domanda era rivolta all'esterno, quale dei due fattori fa scattare il "mobbing" verso la persona.
    I sintomi di chi lo subisce sono chiari, anche se con sfaccettature personali. Le conseguenze anche, solo da controllare.

    Secondo le vostre esperienze, quanto pesa in un a possibile situazione di "mobbing" il profilo personale e quanto conta il profilo professionale di chi lo subisce? Sicuramente il primo a discapito del secondo, perché è evidente, pratico, concreto e per la mia esperienza. inoltre in un possibile "mobbing" quali altri fattori possono o potrebbero intervenire?