Qual'è l'età giusta per avere dei figli?

  • Ho avuto il mio primo figlio quando avevo 27 anni. Devo dire, che rispetto alla media attuale, mi sono sposato molto giovane e dopo due anni abbiamo avuto il primo figlio. Quando mio figlio è cresciuto ci siamo trovati a condividere passioni ed hobby. Purtroppo questa cosa ha creato un clima di competizione del quale non mi sono reso conto e che ha reso critico il mio rapporto con il mio figlio maggiore. Il mio errore è stato sicuramente quello di cercare di essere un padre/amico con il risultato che non sono stato né un buon padre né un buon amico. Quali sono i vostri punti di vista e le vostre esperienze? Grazie.

    "Non sempre è amore quello che ci spinge ad attaccarci a chi ci rifiuta... quanto un misto di insicurezza, bisogno di protezione e di accettazione"

  • non essendo un genitore non posso parlare di un'esperienza vissuta in prima persona, comunque (dato che dici di aver condiviso con tuo figlio passioni ed hobby) credo che, per il solo fatto di aver trascorso tanto tempo insieme, tu abbia fatto già molto; qualche piccola incomprensione (dato che genitori non si nasce) credo sia naturale, tutto sta nel percepirla e nel tentare di appianarla; i figli non sono tutti uguali e molto dipende dall'età, io cercherei un sistema originale per parlargli e fargli capire che con te può confidarsi liberamente..

  • Non so se esiste un'età giusta per avere dei figli, a volte si sceglie di averli, a volte semplicemente...capitano. Penso che indipendentemente dall'età anagrafica il momento giusto inizi quando siamo in grado di badare a noi stessi e possediamo principii e valori abbastanza saldi da poter essere rispettati ed insegnati. Credo anche che essere un buon genitore dipenda da moltissimi fattori, non ultimo il carattere "genetico" del figlio...si fanno errori ed è normale, l'importante è cercare di non farli troppo grandi e soprattutto imparare da essi.

    Io però figli non ne ho, quindi la mia opinione non vale più di tanto.

    Viviamo in un mondo in cui l'uomo è l'abito che indossa. Meno c'è l'uomo, più è necessario l'abito.

  • E' vero: il mestiere di genitore si apprende per "induzione" dai nostri genitori, osservando altri, ma è tutto relativo. Io ho trovato un ottimo rapporto con mio padre quando partii per il servizio di leva ed iniziamo a scriverci. Lui era un militare ed era l'unico che lavorava in famiglia pertanto il rifermento per me e mio fratello era sempre stata nostra madre. Ebbene scoprii un uomo, il suo grande amore per i figli, le sue debolezze, il suo cuore gentile. Iniziammo a confidarci come due vecchi amici. Forse anche lui aveva scoperto una parte di me che non conosceva. Purtroppo dopo pochi anni l'ho perso. Comunque ho un bellissimo ricordo di mio padre. Eppure con i miei figli mi sono aperto almeno cento volte di più di quello che ha fatto mio padre con me; proprio perché non volevo che mancasse a loro quello che è mancato a me quando l'ho perso. Pensavo di fare bene, ma non ha funzionato. Ora ci siamo ritrovati, ma non è certo come quando vivevamo tutti sotto lo stesso tetto.

    "Non sempre è amore quello che ci spinge ad attaccarci a chi ci rifiuta... quanto un misto di insicurezza, bisogno di protezione e di accettazione"

  • Bella domanda...

    Certo però che la risposta non è semplice!

    Di istinto direi che il momento giusto arriva quando si è abbastanza maturi per capire quali responsabilità e obblighi comporti il mettere al mondo un essere umano. Infatti la gravidanza prima e la nascita poi rappresentano soltanto il primo (piccolo) passo; il bello, il meno bello e il difficile vengono in seguito...

    E' anche vero che non tutti siamo uguali e non tutti diamo lo stesso peso agli eventi della vita e alle responsabilità che comportano (senza per questo essere migliori o peggiori), quindi il fattore maturità non è sufficiente per stabilire quando è arrivato il momento giusto per avere un figlio.

    Come ha già detto Aprikose a volte i figli "capitano", e a quel punto cosa si fa?

    In ogni caso io credo che ci siano alcune variabili fisse indipendenti dalla persona (e dalla coppia) che dovrebbero essere considerate attentamente prima di concepire un bambino. L'età troppo bassa non è certo un fattore positivo, in particolare in questi tempi in cui l'adolescenza si protrae ben oltre i 20 anni di età.

    Poi c'è il fattore economico, ed anche questo si accompagna spesso a quello dell'età. Avere un lavoro stabile, sufficientemente remunerato prima dei 30 anni è ormai un'eccezione. Ed io non metterei al mondo un bambino in assenza di un reddito che mi permetta di crescere mio figlio in maniera dignitosa.

    Ci sono tanti altri fattori oltre a questi due legati all'età e dato che siamo in un forum di psicologia vorrei menzionarne uno in particolare, sperando di non offendere nessuno.
    Io credo che sia molto importante, nel momento in cui si decide di avere un bambino, possedere un equilibrio mentale "sano", essere quindi abbastanza sicuri di sé e del proprio partner, possedere una giusta dose di autostima, essere capaci di andare oltre la superficie delle cose, evitare assolutamente di volere un figlio per compensare le proprie debolezze o le proprie paure o per dimostrare qualcosa a qualcun altro o a se stessi....

    E' il tuo comportamento a qualificarti, non ciò che possiedi o dici di essere...

  • Il problema è che quasi nessuno è in grado di ammettere di non essere ancora abbastanza stabile e tutto il resto per fare il genitore...e i risultati li abbiamo davanti agli occhi tutti i giorni...

    Viviamo in un mondo in cui l'uomo è l'abito che indossa. Meno c'è l'uomo, più è necessario l'abito.

  • Avere un figlio cambia completamente la vita, è questo il punto. Molte persone non lo sanno, pensano che sia una specie di bambola con cui giocare e poi mettere da parte quando piange o sta male. Questo mi fa rabbia perché credo che quei bambini avranno poi un sacco di problemi, e la loro unica colpa è di essere nati in un certo senso troppo presto.

    Sembra che la gente creda davvero alle star del cinema che sfornano figli e dopo una settimana sono pimpanti come prima, con la differenza di avere un accessorio in più: la carrozzina.

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