Sì, ho studiato e sono diplomato. Adesso lavoro come dipendente. Faccio metà giornata il più delle volte, in base al lavoro. Sono indipendente entro un certo budget. Andare fuori casa e mantenere tutto io è un po’ pesante al momento. Ma ci proverò!
Vita sessuale quotidiana con mia madre
- Vainar
- Chiuso
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Capisco che non è una cosa che uno legge tutti i giorni e soprattutto capisco lo sconcerto. A volte non trovandosi dentro al 100% a certe situazioni dentro casa non si può comprendere una cosa del genere. Ne sono consapevole. Premetto che siamo due persone adulte e consenzienti e non facciamo male a nessuno. Sicuramente sia già da adolescente che poi in questi anni mi sono fatto coinvolgere e trasportare troppo da lei, rendendo questo nostro rapporto, secondo lei, una relazione normale di estremo affetto. La ringrazio del suo consiglio.
Non è sconcerto quello che provo, ma non voglio dire quello che provo. Non c'è bisogno di trovarsi dentro a situazioni del genere per comprendere, basta essere una madre e avere un figlio per capirlo. In quanto a essere due adulti consenzienti e a non fare del male a nessuno, ho i miei dubbi. E se stai scrivendo qui, probabilmente qualcosa in te si sta muovendo ed è già qualcosa. Ti auguro che tutto possa andarti bene, te lo dico da mamma.
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la prima volta che compimmo questo atto sessuale, mi disse vedendomi tremante e molto teso: "Tesoro, non metterti in ansia, è tutto a posto... Infine, non facciamo del male a nessuno, ci vogliamo tanto bene!". Ma so perfettamente che è invece stato un male per me.
E' una mostruosità assoluta.
Di quelle che possono sconquassare l'equilibrio e i fondamentali di una persona per tutta la vita.
So che è assurdo fare graduatorie tra cose turpi, ma questa - da donna e da mamma - mi è inevitabile considerarla immensamente più grave...persino dello stupro di un lurido su una ragazzina di 13 anni.
E' follìa (di un egoismo FOLLE da parte di tua madre), addirittura coltivata in modo suadente-carezzevole-persuasivo nel tempo!
E la ragazzina, almeno, capisce e può capire che il suo stupratore è UN MOSTRO, mentre tu sei stato indotto a credere che fosse amore materno.
E' davvero sconvolgente - perdonami - il mondo mentale di tua madre. (Dove l'essere disinibita non c'entra assolutamente niente).
Mi permetto una profezia abbastanza ovvia: quando capirai cosa e quanto davvero ti è stato fatto di male...alla tua compassione seguirà il tuo rigetto totale verso la sua persona. E solo allora vorrà dire che hai capito davvero il male assurdo e abominevole che ti è stato fatto.
E non oso immaginare quali potranno essere i tuoi rapporti sentimentali in futuro, con questa presenza incombente che ti ha voluto possedere in toto, mostruosamente, se non ti fai aiutare a chiudere, ma proprio chiudere (ti assicuro che non è da me suggerire di chiudere verso un genitore, e non lo è mai stato, ma questa NON è un genitore, per me).
Avrà i suoi problemi mentali, e mi sembra anche conclamato che sia così, ma non è che "per pietà" si possa essere stuprati a vita e pure scegliendo di esserlo, perchè altrimenti ci si sente in colpa!
Scusami ancora: è la prima volta in tutta la mia vita che mi viene da dire, al riguardo di una madre, "dimentica che esiste e fatti aiutare DA PROFESSIONISTI a ricostruire i pezzi di quel te che lei ha plagiato a suo schifoso uso e consumo egocentrato in modo folle...e anche criminale!"
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Sono sconcertata, più leggo e piu mi sento disgustata dal comportamento di questa donna. Amore materno... abusare di un figlio?
Agire sui sensi di colpa!
Non ho parole!
Parlo da madre e non riesco a non vedere un mostro in questa donna. Scusatemi ma credo che vada denunciata e ricoverata in un reparto psichiatrico, d'urgenza!
È una situazione che va presa di petto, altrimenti questo ragazzo non ne uscirà mai.
Mi dispiace molto per quello che stai subendo Vainar. Quando prenderai realmente coscienza e ti renderai conto degli abusi che stai subendo da tua madre purtroppo sarà devastante.
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Non mi sento in grado, nè voglio esprimere giudizi contro di te nè di tua madre.
Mi viene solo da chiederti come mai si è arrivati a tanto anche da parte tua.
Con tutto il bene del mondo che puoi volere a tua madre, vedo strano il provare pulsioni sessuali da parte di un figlio.
Hai descritto un quadro complesso della tua situazione già dall'adolescenza.
Molto probabilmente motivo che vi ha portato a queste circostanze.
Ma la cosa strana, a parte la complessità della personalità di tua madre, anche da parte tua c'è stato un consenso.
Non penso che avevi una pistola puntata alla tempia, mi fa molto riflettere questo.
Anche con le più argute manipolazioni, non capisco se ciò è accaduto per un'accontentare l'altra parte, una tua mera "curiosità", oppure se c'è stata veramente una minima volontà, pulsione o eccitazione da parte tua.
Perchè se ciò fosse allora ne aumenta la gravità della situazione.
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Ma la cosa strana, a parte la complessità della personalità di tua madre, anche da parte tua c'è stato un consenso.
Ma... cioè... parliamo del rapporto tra una genitrice e un adolescente... dove sarebbe il consenso? Manipolazione? Ovviamente... non serve essere uno psicologo per capire. La genitrice ha una posizione di influenza potenzialmente pazzesca. Un genitore che ha certi approcci con un figlio commette un abuso senza se e senza ma.
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Ma... cioè... parliamo del rapporto tra una genitrice e un adolescente... dove sarebbe il consenso? Manipolazione? Ovviamente... non serve essere uno psicologo per capire. La genitrice ha una posizione di influenza potenzialmente pazzesca. Un genitore che ha certi approcci con un figlio commette un abuso senza se e senza ma.
Concordo con Fran.
Se la situazione fosse stata quella di un padre con la figlia, la reazione sarebbe stata immediata e durissima — e giustamente.
Qui parliamo della stessa dinamica, solo a ruoli invertiti. Non ci devono essere doppi standard: anche in questo caso si tratta di un abuso a tutti gli effetti, e va riconosciuto come tale.
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anche da parte tua c'è stato un consenso
Si può chiamare "consenso" quello di un ragazzo che fin da ragazzino è stato invischiato in questa direzione maledetta DALLA MADRE e che quando si è trattato di entrare concretamente in questo abisso (come ha ben descritto lui) era spaurito e tesissimo, e ancora una volta è stato persuaso dalla madre?
Anch'io mi sono chiesta come potesse proprio nascere la pulsione in Vainar.
Perchè trovo anch'io che del tutto innaturalissima sia proprio la pulsione.
Però...quale ruolo determinante ha avuto la madre, sia nell'evocarla e sia nel rassicurarlo che fosse "normale" ?
E' raccapricciante che lei gli abbia detto "non stiamo facendo male a nessuno..."
Infatti... era solo lei che stava vampirizzando il figlio nel più schifoso dei modi possibili.
E ancora una volta, nell'assurdo confronto tra cose turpi, pensa: se lo avesse segregato e maltrattato...COMUNQUE lui avrebbe sentito e capito di essere vessato. Qui no, e la cosa schifosa è proprio questa: che sua madre gli abbia ammantato la propria turpitudine manicomiale con le vesti dell'amore materno!
Roba da schiantare la mente di qualunque adolescente!
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Roba da schiantare la mente di qualunque adolescente!
Esatto! Il fatto che il ragazzo possa aver avuto una reazione fisica non diminuisce di un grammo la gravità dell'aberrazione materna.
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Il fatto che il ragazzo possa aver avuto una reazione fisica non diminuisce di un grammo la gravità dell'aberrazione materna.
A proposito della reazione fisica vorrei chiedere una cosa a voi uomini.
Io penso che la reazione fisica, nel maschio ragazzino, sia legata alla fisicità e alla nudità molto più di quanto possa esserlo nelle ragazzine. Sbaglio?
Cioè credo che la nudità maschile non evochi proprio niente nelle bambine, o forse anche un po' di "ironia sul brutto", mentre il nudo femminile evoca sempre una qualche eccitazione nei maschietti.
Potete dirmi se è un'idea non corretta?
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