Mamma mia Fran, questa cosa mi fa sentire male!
Vita sessuale quotidiana con mia madre
- Vainar
- Chiuso
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Capisco che la prima cosa da fare è cercare di non dormire più con lei. Certo anche io sono consapevole che è necessario parlarne con un psicologo per quello che c’è stato in questi anni con mia madre.
Molto bene!
Visto che hai già maturato consapevolezza, fallo subito, sia allontanarti che parlarne.
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Tua madre ti sta abusando. E probabilmente lo avrà già fatto in passato.
Anch'io la vedo nello stesso modo. E l'opener l'ha confermato narrando della sua prima adolescenza, in cui questa madre era già un costante "indurre in tentazione".
Probabilmente è per questo che Vanair...alla fine...capisce che è una cosa sbagliatissima, eppure non si sente "sbagliato": l'induzione è venuta proprio dalla persona di suo primo riferimento a accudimento dalla nascita, la stessa che gli ha anche dato tutti i possibili insegnamenti pro-vita!
Vainar: per intuire la gravità bestiale di questo abuso materno basta pensare al caso speculare del padre che induca la figlia, fin da bambina, nella stessa "tentazione".
Credo che anche tu lo qualificheresti come mostro, senza esitazioni.
E nel tuo caso è peggio, perchè non c'è stata (a quanto narrato) alcuna forzatura di lei sul piano dell'autorità, bensì c'è stato il suo malatissimo confondere e FARTI confondere due accezioni di accoglienza (quella materna e quella passionale) che in qualunque tempo e luogo del mondo viaggiano come rette parallele.
(Sono persino andata a guardarmi la voce incesto su Treccani Scienze. Tra gli umani, nelle varie epoche ed etnie, ci sono stati momenti in cui l'incesto era tollerato o persino incoraggiato, e questo può aver riguardato anche rapporti parentali strettissimi come quello tra fratello e sorella e persino tra padre e figlia. A non essere mai stato contemplato come solo pensabile, in nessuna epoca e a nessuna latitudine, è proprio l'incesto tra madre e figlio!)
E gravissimo l'abuso che ti è stato fatto (e ti viene fatto).
Non posso che accodarmi ai tanti che ti hanno suggerito di farti aiutare professionalmente, anche se temo che un aiuto davvero efficace non possa in alcun modo salvare il futuro rapporto affettivo tra te e tua madre. Ma non ne hai nessuna colpa tu.
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questa cosa mi fa sentire male!
Sinceramente ha fatto lo stesso effetto anche a me, e non mi capita spesso.
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Vainar ma scusa un altro letto per dormire non ce l'hai?
Sì, ci sarebbe la mia vecchia camera. Metà parete è tipo ripostiglio, ma comunque il letto è sempre lì. In questo anno una sera feci così. La vidi presentarsi di notte tutta nuda (non con l’intento di fare qualcosa, infatti non è successo niente poi). Per lei era normale presentarsi così, ovviamente, dicendomi: "Perché stasera sei qui in questo letto? Mi lasci tutta sola in camera? Questa cosa mi rende triste... Dai, vieni che ti coccolo un po'".
Io la vidi triste e mi sono fatto influenzare da questo. Sono tornato da lei. Non successe niente comunque, se non qualche contatto fisico. Però è una cosa che devo fare appena posso.
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Anch'io la vedo nello stesso modo. E l'opener l'ha confermato narrando della sua prima adolescenza, in cui questa madre era già un costante "indurre in tentazione".
Probabilmente è per questo che Vanair...alla fine...capisce che è una cosa sbagliatissima, eppure non si sente "sbagliato": l'induzione è venuta proprio dalla persona di suo primo riferimento a accudimento dalla nascita, la stessa che gli ha anche dato tutti i possibili insegnamenti pro-vita!
Vainar: per intuire la gravità bestiale di questo abuso materno basta pensare al caso speculare del padre che induca la figlia, fin da bambina, nella stessa "tentazione".
Credo che anche tu lo qualificheresti come mostro, senza esitazioni.
E nel tuo caso è peggio, perchè non c'è stata (a quanto narrato) alcuna forzatura di lei sul piano dell'autorità, bensì c'è stato il suo malatissimo confondere e FARTI confondere due accezioni di accoglienza (quella materna e quella passionale) che in qualunque tempo e luogo del mondo viaggiano come rette parallele.
(Sono persino andata a guardarmi la voce incesto su Treccani Scienze. Tra gli umani, nelle varie epoche ed etnie, ci sono stati momenti in cui l'incesto era tollerato o persino incoraggiato, e questo può aver riguardato anche rapporti parentali strettissimi come quello tra fratello e sorella e persino tra padre e figlia. A non essere mai stato contemplato come solo pensabile, in nessuna epoca e a nessuna latitudine, è proprio l'incesto tra madre e figlio!)
E gravissimo l'abuso che ti è stato fatto (e ti viene fatto).
Non posso che accodarmi ai tanti che ti hanno suggerito di farti aiutare professionalmente, anche se temo che un aiuto davvero efficace non possa in alcun modo salvare il futuro rapporto affettivo tra te e tua madre. Ma non ne hai nessuna colpa tu.
Ha ragione riguardo alla mia adolescenza, di come mia madre si è mostrata a me! Sicuramente ha influito molto anche quello. Sì, è sbagliato in natura quello che facciamo, ma riguardo al non sentirmi "sbagliato", intendo che il nostro rapporto sessuale è avvenuto in maniera naturale (almeno per me) con il passare dei giorni, cioè non mi ha costretto con la forza ma mi ha fatto percepire questo rapporto sessuale come un atto di affetto profondo, ecco. Un particolare adesso che ricordo: la prima volta che compimmo questo atto sessuale, mi disse vedendomi tremante e molto teso: "Tesoro, non metterti in ansia, è tutto a posto... Infine, non facciamo del male a nessuno, ci vogliamo tanto bene!". Ma so perfettamente che è invece stato un male per me. La ringrazio comunque per la sua risposta.
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Vainar scusa se sono così schietto, ma tua mamma ha altre frequentazioni esterne o considera te come suo partner? La stessa domanda è per te, come ti approcci alla vita sessuale esternamente?
Sì, ha detto bene, lei mi vede come un partner, ovviamente, vista tutta la situazione. Io, da quando ho questo rapporto con mia madre, non ho avuto altre esperienze, cioè non ne avevo la necessità, penso che comprenda.
Cioè, le altre ragazze le guardavo e le guardo, ma non mi sentivo di andare oltre una semplice amicizia, purtroppo.
Quando sarò fuori da questa situazione, magari cercherò di rifarmi la vita che mi appartiene.
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