Non riesco a entrare in relazione intima con nessun essere umano

  • L'autoerotismo... Al calduccio del mio letto la mattina prima di alzarmi, è sicuramente una cosa bellissima, avvolto dal calore morbido del materasso, dei cuscini, delle coperte e delle lenzuola. Posso pensare a una collega che mi piace come a qualsiasi altra cosa, ma ad ogni modo è quasi l'unica cosa che mi dà una spinta per alzarmi dal letto la mattina ed uscire alle 7 per andare al lavoro.


    Quando esco, che sia estate, autunno, inverno o primavera, ci sono mille altri stimoli che mi avvolgono: dal tempo meteorologico ai vestiti che mi ricoprono, agli sguardi della gente quando cammino per strada e prendo i mezzi... Non che mi guardino o che mi senta particolarmente osservato, però oggettivamente si nota la differenza tra lo stare in casa ed il trovarsi fuori.


    Quando arrivo al lavoro è la stessa storia, e devo pensare anche a lavorare, a scambiare quattro parole coi colleghi e magari pure due battute. Se devo andare a mangiare, devo pensare a quello, oltre che a camminare, muovermi, stare seduto, andare in bagno. È vero, sono tutte cose banalissime che conosco benissimo a memoria, compreso il lavoro al PC che devo svolgere, ma tra poco arrivo al punto del perché le sto dicendo.


    Premetto che quando parlo di stimoli non li trovo certo invasivi: non sono uno di quei ragazzi autistici che si fanno sopraffare dagli stimoli ambientali e nemmeno dalle emozioni!

    Nonostante ciò, la domanda che pongo, soprattutto a me stesso, è:

    In tutto questo marasma di stimoli e di doveri da compiere, quando c'è il tempo per corteggiare o entrare in intimità con una persona che piace o intrattenere con lui/lei una relazione sessuale, anche solo superficiale? Ammesso ovviamente che ci sia reciprocità.


    Io non trovo mai il tempo o l'impulso per farlo, in qualunque contesto normale abbia frequentato finora: dall'asilo, alla scuola, all'università, alla palestra, ai corsi sportivi, ai posti di lavoro, così come durante uscite in vacanza con sconosciuti o conoscenti, oltre che la sera qualche volta. Tutti ambienti, come in vacanza, dove gli stimoli ed i doveri da compiere sono ancora più marcati, tra l'altro, quindi non è che mi aiutino.

    Mi accade indifferentemente dal mio umore, che può spaziare dall'essere super depresso allo stare in pace col mondo e con me stesso.

    Ed esattamente come io non trovo lo stimolo o l'impulso di avvicinarmi a chi mi piace, nessuna lei fa lo stesso con me. Cioè, sembra che io non sia mai piaciuto a nessuna.


    Considerate che sono un 35enne normalissimo esteticamente e fisicamente, e posso pure piacere come tutti. Posso far ridere nella media ed avere argomenti interessanti, sempre nella media. Ho anche delle capacità artistiche sviluppate e capacità motorie nella media. Non sono goffo come il gobbo di Notre-Dame, per esempio.

    Finora, le poche persone con cui sono riuscito ad entrare in contatto di amicizia reciproca erano maschi, e si contano sulle dita di una mano.


    Perché tra me e le donne c'è sempre stata una barriera, invece?

    Forse perché io vedo tutto come un dovere, e questo le donne lo percepiscono e fa loro cadere le braccia, mentre ad un uomo ciò non dà fastidio. Anzi, può fargli pure tenerezza. Ho notato che, tra noi, ho visto nascere amicizie e stima reciproca.

    Giusto a scrivere qui sul forum mi sento fluido e non lo vedo come un dovere, bensì come uno sfogo, anche se mi riempie di profonda tristezza ricordare queste cose. Vorrei scomparire.


    ...Magari al calduccio del mio letto, dove vivo di fantasie sessuali ed è l'unico posto in cui riesco ad avere un vero godimento ed un orgasmo.

    Perché ho provato ad andare a prostitute e, anche se posso piacere loro, a me la cosa non fa impazzire ugualmente, né tanto quanto quando faccio autoerotismo. Solo il sesso orale praticato su di me a fondo può quasi farmi raggiungere quel tipo di godimento che ho da solo.

    Ma per il resto, è tutto un dovere più che un piacere impulsivo: dal raggiungerla, al parlarci, al penetrarla, od al farsi le coccole ed i preliminari.

  • In tutto questo marasma di stimoli e di doveri da compiere, quando c'è il tempo per corteggiare o entrare in intimità con una persona che piace o intrattenere con lui/lei una relazione sessuale, anche solo superficiale? Ammesso ovviamente che ci sia reciprocità.


    Io non trovo mai il tempo o l'impulso per farlo, in qualunque contesto normale abbia frequentato finora: dall'asilo, alla scuola, all'università, alla palestra, ai corsi sportivi, ai posti di lavoro, così come durante uscite in vacanza con sconosciuti o conoscenti, oltre che la sera qualche volta. Tutti ambienti, come in vacanza, dove gli stimoli ed i doveri da compiere sono ancora più marcati, tra l'altro, quindi non è che mi aiutino.

    Ed esattamente come io non trovo lo stimolo o l'impulso di avvicinarmi a chi mi piace, nessuna lei fa lo stesso con me. Cioè, sembra che io non sia mai piaciuto a nessuna.

    Mi rivedo molto in quello che scrivi, in particolare in questi estratti.

    Non penso sia una questione di mancanza di tempo in senso stretto bensì di stimolo appunto, di curiosità ed interesse verso l'altro. Quando l'interesse c'è il tempo si trova, sempre, e sono fermamente convinta che sia l'innamoramento a rimettere tutte le nostre priorità in discussione.

    Il problema è quando non ci innamoriamo mai, lì si perde il senso della vita. E la cosa sorprendente è che questo analfabetismo sentimentale viene percepito chiaramente da chi ci sta intorno e potrebbe essere una spiegazione del perché nessuno si sia mai avvicinato a noi.

  • Evelyn91 io perdo ancora di più il senso della vita proprio quando mi innamoro.

    Se vai a leggere il mio thread sul tipo di attaccamento.

    Se mi innamoro, mi vengono solo impulsi di terrore e paure profonde accompagnati al massimo da fantasie e aspettative frustrate. Quindi subentra l'annullamento della mia persona nella depressione cupa oscillando anche nella rabbia che non riuscirò comunque a esprimere come si deve.

  • Non ho capito se a te piacerebbe avere rapporti con le donne, ma poi non succede, o se proprio non ti è mai interessato.

    Nella mia testa mi piacerebbe soprattutto fosse una cosa leggera ma subentrano tutti quei fastidi di cui ho parlato in apertura oltre al fatto che sembra proprio esserci reciprocità: cioè manco loro mi cercano o mano io piaccio a loro.


    Se poi dovesse subentrare l'innamoramento, per me è la fine della vita.

  • Beh, se ti innamori a senso unico, ci credo.


    Ti sei mai fatto avanti e sei stato ricambiato?

    Due forse tre volte mi sono fatto avanti senza essere stato ricambiato.


    Pur non essendo il gobbo di Notredame, un essere come me non può entrare in sintonia con una donna visto che:

    Quando mi sorride io non contraccambio sempre, bene e spontaneamente come si deve.

    Nei momenti leggeri magari faccio una battuta ma non rido oppure lei ne fa una ma non mi viene da ridere manco per finta e se mi pagasse... Anche se analiticamente posso riconoscerla pure molto divertente ma il fatto è che non esprimo bene le emozioni magari.


    Se si deve parlare di argomenti profondi o film a me verrebbe solo da parlarle di drammi, guerre, cronaca nera e non certo di pony rosa e farfalline.

    Anche se su quest'ultimo tema mi sto molto disinteressando della cronaca nera visto che mi stava autodistruggendo, deprimendo.

    O parlassi anche di argomenti che le interessano, non sarei in grado di farlo fluidamente, trasmettendo le emozioni che vorrei e facendola sentire a suo agio.


    Ho notato che in tutto ciò, gli uomini i maschi sono più abbordabili, tolleranti coi miei difetti o addirittura piacergli da costruire un'amicizia.

    Con le donne 0.

    E la cosa frustrante è che se mi spoglio e vado con una escort, questa può anche apprezzare, per quanto lei lo veda come un lavoro certo.

    Ma fidatevi che col tempo ho imparato a riconoscere quelle che fingono totalmente da quelle che si lasciano trasportare.


    Tuttavia non intendo più continuare così con escort ma preferirei una relazione anche solo superficiale sessuale con una donna, che per me sarebbe già come vincere il Nobel.

    Tipo avventura o botta e via in discoteca che per tutti sono considerate fugaci relazioni da immaturi: per me invece sarebbero già un grandissimo passo avanti.

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