Ansia ed Overthinking

Buonasera a tutti, sono un ragazzo di 24 anni e voglio chiedere dei chiarimenti in merito alla mia situazione attuale in base alle vostre esperienze.

È da un paio di anni che mi sono accorto di stare in un tunnel senza uscita fastidioso che mi scava giorno per giorno; mi spiego meglio: ogni giorno ho a che fare con tanti pensieri o cose da fare che mi attanagliano e mi ritornano in continuazione in mente ripetendoli all'infinito tra me e me con l’ansia di dimenticarmi o di non dover fare tutto alla perfezione addirittura da scrivermeli anche più volte (per non parlare della vocina che mi perseguita nella testa), sono molto spesso nervoso ed ho spesso scatti di ira e rabbia con gli altri a tal punto da non godermi i momenti (anche per i motivi sopracitati).

Cosa mi porta ad essere cosi? Cosa potrei fare per evitare e superare questo tormentone?

Penso di essere stato esaustivo con la descrizione e spero di aver un riscontro che mi possa aiutare a superare questo “disturbo” in base alle vostre esperienze. Saluti

Citazione da Federico Baranzini

Gentile ragazzo,

La ringrazio per averci esposto con chiarezza la sua situazione. Comprendo che stia attraversando un periodo difficile, caratterizzato da pensieri intrusivi, preoccupazioni eccessive e uno stato di ansia persistente. Questi sintomi possono essere indicativi di un disturbo d'ansia, come il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) o il disturbo da stress post-traumatico (PTSD).

È importante affrontare questi problemi con l'aiuto di uno specialista, in quanto possono avere un impatto significativo sulla qualità della vita e sul benessere psicologico. Un professionista qualificato, come uno psichiatra o uno psicologo, potrà valutare attentamente il suo caso e fornirle una diagnosi accurata.

Esistono diverse opzioni terapeutiche efficaci per affrontare i disturbi d'ansia, come la psicoterapia e, in alcuni casi, il trattamento farmacologico. La terappia si concentra sulla modifica dei pensieri e dei comportamenti disfunzionali, mentre i farmaci possono aiutare a gestire i sintomi più gravi dell'ansia.

Le consiglio vivamente di consultare uno specialista per ricevere un'adeguata valutazione e un trattamento mirato alla sua situazione specifica. Superare questi problemi richiede tempo e impegno, ma con l'aiuto giusto, è possibile ritrovare un equilibrio e una serenità interiore.

Nel frattempo, può essere utile adottare alcune strategie di rilassamento come la meditazione, l'esercizio fisico regolare e tecniche di respirazione profonda. Queste pratiche possono contribuire a ridurre lo stress e l'ansia, seppur in modo limitato.

Non esiti a chiedere ulteriore supporto se ne sente il bisogno. La sua salute mentale è una priorità e merita tutta l'attenzione necessaria. Con la giusta cura e determinazione, può superare questi ostacoli e ritrovare la gioia nella vita quotidiana.

Le auguro ogni bene per il suo percorso di guarigione.

Federico Baranzini

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La ringrazio per il suo gentile e chiaro riscontro.

Credo che mi abbia convinto a rivolgermi a uno specialista, anche perché questo modo di fare mi sovrasta da anni e a volte mi fa perdere concentrazione e memoria.

Anche il semplice fatto di scrivermi cose scontate a volte, ma che mi danno sollievo una volta annotate sul cellulare, mi aiuta. Pensieri e cose da fare si accumulano uno sopra l'altro e spesso non li porto a termine subito, ma li rimando nel tempo. In quel momento, però, mi creano disordine perché sento il bisogno di "sollievo" e agisco come sopra descritto. Capita anche che mi intrippi nel segnarmeli come se non avessi scritto tutto e che manchi qualcosa.

Visto che ho deciso di seguire il suo consiglio, cosa ne pensa delle piattaforme online di ascolto? Consideri che per lavoro non sono in Italia, ma sono spesso in giro per il mondo! Sarebbe comunque utile uno specialista in persona per una diagnosi?

La ringrazio vivamente, saluti.