In questi giorni sto riesaminando molte delle mie decisioni, a partire da quelle semplici come il cosa mangiare a cena, fino a quelle più complesse riguardanti le mie ambizioni e la scelta del percorso di studi... Più decisioni prendo in esame, più mi rendo conto di un problema ricorrente: ogni volta che coltivo qualcosa (come un nuovo sport, hobby o passione), se mi rendo conto di non essere fin dall'inizio brava nel farlo, credo che non lo sarò mai e smetto ancora prima di mettermi in gioco...
Mi è successo più volte.
- inizio ad andare in palestra: non riesco a sollevare un determinato peso? Smetto di andarci, non ci riuscirò mai.
- provo uno strumento: non riesco a suonare subito la mia canzone preferita? Smetto di suonare, non sarò mai in grado di farlo.
- vorrei iniziare un lavoro manuale come ad esempio l'uncinetto: non capisco come leggere gli schemi e ho difficoltà a fare un punto? Abbandono tutto, non ne sono capace.
Non ho mai pensato fosse una cosa grave, credevo solo di non aver ancora trovato la mia passione, il mio sogno... Ma ora mi ritrovo a 18 anni senza nessuna aspirazione, senza sapere cosa fare una volta finite le superiori, sentendo di aver già fallito tutto.
Riesaminando questi fattori mi sono resa conto che le uniche volte in cui riesco a intraprendere qualcosa di nuovo procedendo a piccoli step, è quando al mio fianco c'è qualcuno che guida i miei passi, che nel frattempo mi ricorda che sono capace, che sto facendo bene, che mi rassicura...
Forse è davvero questo il problema... Forse manco di amore e rispetto per me, forse non riesco a concedermi di sbagliare, forse non credo abbastanza in me stessa...
Ma da cosa dipende tutto questo? Cosa posso fare? Esiste una specifica descrizione?