Può darsi che stia rincorrendo delle "abbuffate", ma ho 32 anni e pressoché ZERO vita sessuale fino all'altroieri.
Viceversa, un mucchio di batoste sentimentali.
Permettete che stia cercando un modo per vivermi flirt e avventure in serenità, ambientandomi al tutto un po' alla volta?
La verità è che non sono pronto a investire del tempo su un'unica ragazza.
Quantomeno, non rinunciando alla possibilità di conoscerne e/o uscire con altre.
Fosse anche solo uscirci, appunto.
Se inizio a vedere che con una arrivo a un punto in cui mi sento a disagio anziché avere voglia di andarci a letto (in senso metaforico), mi viene naturale scappare da lei e puntare ad altre, o quantomeno lasciar passare un po' di tempo e vedere se mi torna la voglia di rivederla.
Ma la verità è che al momento voglio seguire solo l'istinto del momento, una cosa che non ho mai fatto prima e di cui ho sempre sentito la mancanza.
Sbaglio qualcosa?
C'è qualcosa di male nel sentirsi così?
Come posso vivermi questa fase (che potrebbe durare anche enne mesi o anni) in serenità?
Perché io dopo già una prima uscita mi sento subito "legato" a una persona, specie se in lei intravedo intenti più profondi.
Voler aspettare un po' dopo il primo appuntamento
-
-
-
Non capisco bene il problema.
Magari in questo momento ti piace goderti quella che sembra essere una tua euforia da cacciatore.
A meno che tu non sia una persona che menta o faccia carte false continuo a non vedere un problema.*
Non vedo ragione di incontrarsi con una donna(non parlo di amicizia o lavoro) se non per combinare qualcosa.
* PS
A meno che tu non abbia una sindrome da Don Giovanni che ha bisogno di conferme esterne...in quel caso ledi te stesso e loro. -
Puoi fare tutto quello che vuoi....mi sembra semplicemente che tu ti stia forzando. Se tu fossi veramente in cerca di abbuffate non ti faresti tutti questi problemi.
Non perderesti tempo qui a farti tutte queste domande circolari....staresti a caccia e basta. -
Non lo so, gente.
Probabilmente a questo periodo in cui mi piace esplorare ogni potenziale strada (leggasi: provare almeno a uscire non con tutte ma con qualsiasi ragazza con cui si instaura un certo feeling), che fa seguito ad anni ed anni in cui uscivo con qualcuna solo quando perdevo la testa per lei già dal primo incontro (cosa che capitava ogni morte di papa), seguirà un periodo di riassestamento in cui non mi guarderò nemmeno più in giro, e tornerò ad "aspettare" solo emozioni davvero forti (ammesso che ricapitino).
E' un periodo di esplorazione emotiva, per me.
Ogni singola interazione con una nuova ragazza potenzialmente interessante, dal momento "zero" in cui la incontro per la prima volta al modo in cui cerco di capire se le piaccio finanche al flirtarci (se ricambia) e all'uscirci insieme, è per me terreno nuovo.
Fino a poco tempo fa ho avuto pochissimi "primi appuntamenti", quindi la mia "verginità" parte da molto prima dell'intimità tra le lenzuola.
Già solo negli ultimi mesi sto capendo o scoprendo cose di me che non ho mai capito o scoperto prima, e sicuramente altre ne scoprirò man mano.
Ma devo capire cos'è che mi fa passare dall'euforia iniziale della pre-uscita al tepore durante o post-uscita, anche se penso sempre più che la cosa sia attribuibile a una insufficiente attrazione sessuale.
Cioè mi piacciono ma non mi fanno impazzire.
Quando una ragazza mi fa impazzire (a livello di attrazione fisica) non c'è tepore che tenga, e viene tutto più facile. -
Quando una ragazza mi fa impazzire (a livello di attrazione fisica) non c'è tepore che tenga, e viene tutto più facile.
ma va.....
-
ma va.....
...sì, però tra il "Mi attizza anche solo se dice 'ornitorinco'" e il "Mi fa ribbrezzo" c'è un'infinità di altre sfumature, e se a questo si aggiunge che caratterialmente una persona comunque mi piace è difficile sganciarsi perché "sì, ma non abbastanza".
Quantomeno il dubbio c'è, almeno quando il fatto è fresco.
Col senno di poi è sempre facile dirsi "Ho fatto bene: non mi attizzava e non sentivo il giusto trasporto". -
@la_huesera:
io non è che voglia "scappare", voglio solo prendere le cose più alla leggera, non creare forti legami fin da subito ma darmi il tempo di conoscere e conoscerMI.
La ragazza dell'esempio indubbiamente mi piace sia esteriormente che caratterialmente, ma... quanto?
E' sufficiente?
Perché quella sera anziché essere eccitato all'idea di portarla a letto ero teso e a disagio, mentre in altre situazioni con altre ragazze (sia pur rare) tutto è andato più liscio?
Il sesso per me è già di suo una cosa complicata, se poi ho anche dei dubbi su quanto mi ecciti una ragazza allora è la fine.No: c'ho l'ansia da non sapere mai che diamine fare ogni volta, cosa provo, cosa non provo, cosa voglio e cosa non voglio
E, appunto, non riesco mai a capire o sentire quanto e come una ragazza mi piaccia, e se mi piacerà allo stesso modo tra 24 ore.
In questo momento me ne ronzano in testa almeno tre, che indicherò con delle lettere:
- V (la tipa di questo aneddoto specifico): ci siamo conosciuti in un modo che manco le migliori commedie romantiche, è scattata subito una forte alchimia ché mi pareva fosse anche fin troppo bello, eppure durante la prima uscita (comunque bella, dolce e piacevole) ho sentito un po' meno trasporto; ho voluto comunque vincere i miei blocchi proponendole di salire da me (cosa di cui lei palesemente aveva una gran voglia), ma non sono riuscito ad andare oltre un po' di coccole; dal giorno dopo, ho iniziato a chiedermi se il problema fosse che lei non mi ecciti abbastanza
- F: una ragazza bellissima, che mi fa davvero sangue e alla quale pure piaccio molto (siamo già usciti e ci siamo anche baciati); peccato che è più grandicella di me e si fa mille problemi proprio per questo
- D: altra ragazza davvero stupenda, probabilmente il tipo caratteriale meno affine a me ma che al tempo stesso mi stuzzica tantissimo e che vorrei conoscere di più (fosse anche solo per avere conferma che non fa per me... o per scoprire che invece magari mi sbaglio), ma che nonostante vari flirt non si decide mai a uscire con me
Tutt'e tre situazioni diverse, tutt'e tre ragazze che mi piacciono anche se in modi diversi.
Quale mi piace di più?
Non so dirlo in termini assoluti: ciascuna per un motivo diverso.
Con quale mi vedo più caratterialmente? Decisamente V.
Quale mi fa più sangue? Se la giocano D ed F.
Ma non sono in grado, ad oggi, di sceglierne una sola.hai scelto di non scegliere.
-
Ciao ...
Comunque un rapporto di coppia si iscrive in una dimensione temporale, cioé più semplicemente non vive di solo "adesso" o "domani" pertanto la ragazza più idonea per te potrebbe essere quella con cui passeresti volentieri il tuo tempo, in un'ottica continuativa.
La ragazza di cui riconosci pure i pregi, ma che ti "raffredda" velocemente e non in termini sessuali ma più generali, non è suppongo la migliore.
Se per ipotesi potessi constatare che tu perdi entusiasmo di fronte ad una grande varietà di ragazze (molte) nonostante le loro molte doti pur rilevate, allora forse, in quel caso, dovresti chiederti se il tuo raffreddamento non sia "difensivo" cioé in fondo voluto per non procedere oltre, rischiando chissà cosa.
E' una questione di capire il proprio funzionamento, senza giudicarlo. Soltanto comprenderlo.
Ciao -
Ciao ...
Comunque un rapporto di coppia si iscrive in una dimensione temporale, cioé più semplicemente non vive di solo "adesso" o "domani" pertanto la ragazza più idonea per te potrebbe essere quella con cui passeresti volentieri il tuo tempo, in un'ottica continuativa.
La ragazza di cui riconosci pure i pregi, ma che ti "raffredda" velocemente e non in termini sessuali ma più generali, non è suppongo la migliore.
Se per ipotesi potessi constatare che tu perdi entusiasmo di fronte ad una grande varietà di ragazze (molte) nonostante le loro molte doti pur rilevate, allora forse, in quel caso, dovresti chiederti se il tuo raffreddamento non sia "difensivo" cioé in fondo voluto per non procedere oltre, rischiando chissà cosa.
E' una questione di capire il proprio funzionamento, senza giudicarlo. Soltanto comprenderlo.
CiaoGrazie per aver tirato fuori questo mio thread
Guarda, per l'appunto sto cercando di capirmi, che è per me la cosa più difficile di tutte.
Sto cercando di capire se mi auto-saboto quando le cose iniziano anche solo vagamente a farsi più concrete (e tendenti all'intimità, da cui fuggo) o se semplicemente non faccio che iniziare a leggere libri che mi appassionano solo nell'incipit, per poi perdere interesse dopo un paio di pagine.
O, fuor di metafora, dopo la terza uscita. -
Ciao ...
L'auto-sabotaggio è tipico, magari l'abbiamo fatto tutti in varie circostanze della vita, perché la mente tende a difendere l'organismo da un pericolo reale o presunto, e nel raggiungimento del suo obiettivo non guarda in faccia nessuno, per così dire ...
Prova ad osservarti con una calma attenzione, a vedere come reagisci, che pensieri hai, come funzioni, in modo da cercare di cogliere un senso che ora ti sfugge.
Ciao ...
Unisciti a noi!
Non sei ancora iscritto e vorresti partecipare? Registrati subito ed entra a far parte della nostra comunità! Ti aspettiamo.
Thread suggeriti
-
- Topic
- Risposte
- Ultima Risposta
-
-
-
Poliamore, cosa ne pensate? 139
- Sconsolato86
-
- Risposte
- 139
- Visualizzazioni
- 6k
139
-
-
-
-
Sessualità a solo fine procreativo 337
- aconito
-
- Risposte
- 337
- Visualizzazioni
- 9.8k
337
-
-
-
-
Vantarsi delle esperienze sessuali è sintomo di insicurezza? 169
- Lu_Ca
-
- Risposte
- 169
- Visualizzazioni
- 4.5k
169
-
-
-
-
Esperienze sessuali limitate: cerco un confronto 18
- ologramma88
-
- Risposte
- 18
- Visualizzazioni
- 1k
18
-
-
-
-
Mi sono invaghita del mio relatore di laurea 64
- Elyforty
-
- Risposte
- 64
- Visualizzazioni
- 3.4k
64
-
-
-
-
Il mio complesso 151
- Creamy
-
- Risposte
- 151
- Visualizzazioni
- 8.9k
151
-