BDSM

Citazione da dhalsim

Dire che il BDSM e' uno stile di vita non implica il fatto che lo si debba praticare ogni minuto della propria vita...

Personalmente ho imparato a diffidare da chi vorrebbe mettere i paletti al BDSM... o hai quell'indole o non la hai... e se non la hai tutto si riduce a dei giochini trasgressivi privi di trasporto...

Sinceramente ( e non è la prima volta in questo thread ) ..io mi sono persa....

Penso (modestamente) che "se hai quell'indole" la vivi in ogni attimo della tua vita (mai fatto, visto farlo però), mentre se non ce l'hai è un solo un esperimento trasgressivo, che proprio per questo dimostra di NON essere uno stile di vita autentico e sentito...

Citazione da PietroR

mi pare anche di aver letto da qualcuno di voi (anche se non ho letto proprio tutto tutto) che non deve esserci un gran coinvolgimento emotivo o robe simili alla base del BDSM... Io non sono d'accordo, anzi, tutt'altro. Personalmente, ho avuto esperienze sia "saltuarie" in occasione di party a tema, sia in privato con ragazze che sono state mie fidanzate, e le esperienze di gran lunga migliori e più appaganti le ho fatte proprio con queste ultime, perché se ci si ama si instaura una fiducia, una complicità e una volontà di lasciarsi andare che altrimenti non potresti mai avere.

Per quanto mi riguarda, sinceramente penso che lo pseudo BDSM vissuto con "occasionali con cui non c'è conoscenza né tantomeno intesa" ...semplicemente infanghi il concetto di BDSM.

Di conseguenza e inevitabilmente sono d'accordo che BDSM E RAPPORTO REALE E SENTITO vadano di pari passo.

Poi, però, ...(parlo anche io per esperienza personale) ...spesso accade che quel "rapporto" (quando c'è) si istauri tra due persone gravemente scompensate.

E poi ancora...ci vorrebbero due anni e mezzo solo per tracciare la mappatura dei rispettivi scompensi, e me ne guardo bene per non annoiare ed annoiarmi. Ma in pillola omeopatica : in BDSM c'è tanto (e da entrambi i partners) di "accordo programmatico su giochi di ruolo" che..........non avrebbero alcun ruolo e senso ...se ognuno dei due partners sapesse vivere e fosse consapevole di saper vivere il PROPRIO ruolo nella PROPRIA Vita....

Citazione da gloriasinegloria

Per quanto mi riguarda, sinceramente penso che lo pseudo BDSM vissuto con "occasionali con cui non c'è conoscenza né tantomeno intesa" ...semplicemente infanghi il concetto di BDSM.

Di conseguenza e inevitabilmente sono d'accordo che BDSM E RAPPORTO REALE E SENTITO vadano di pari passo.

Poi, però, ...(parlo anche io per esperienza personale) ...spesso accade che quel "rapporto" (quando c'è) si istauri tra due persone gravemente scompensate.

E poi ancora...ci vorrebbero due anni e mezzo solo per tracciare la mappatura dei rispettivi scompensi, e me ne guardo bene per non annoiare ed annoiarmi. Ma in pillola omeopatica : in BDSM c'è tanto (e da entrambi i partners) di "accordo programmatico su giochi di ruolo" che..........non avrebbero alcun ruolo e senso ...se ognuno dei due partners sapesse vivere e fosse consapevole di saper vivere il PROPRIO ruolo nella PROPRIA Vita....

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Non sono proprio del tutto d'accordo. Voglio dire, avere consapevolezza del proprio ruolo, vuol dire tutto e niente... Nel senso che se uno ha la consapevolezza di volere un rapporto - apparentemente - sbilanciato come quello D/s, non va bene lo stesso? La difficoltà sta nel fatto che trovare una partner dalla consapevolezza speculare, è cosa rara.
Come dicevo in precedenza, l'argomento BDSM è troppo vasto per essere semplificato e le semplificazioni non giovano, anzi inducono a esprimere giudizi spesso "tranchant".

Citazione da xnerinax

BDSM è l'acronimo di Bondage-Disciplina-Dominazione-Sottomissione- Sadismo - Masochismo, dove bondage per qualsiasi pratica tesa all'immobilizzazione e alla costrizione.

Si tratta di una modalità di relazione tra due o più soggetti consensienti e consapevoli...

...Cosa ne pensate ?

Mi domando in che misura questa consensualita' possa ritenersi "libera" quando e' palese che le parafilie inducono comportamenti devianti generati ed alimentati da traumi pregressi anche molto lontani e mai risolti. Si tratta realmente di una piena consapevolezza ed accettazione volontaria di una situazione, oppure di una costrizione psicologica alla quale non ci si puo' sottrarre e della quale probabilmente molti "predatori" si approfittano conoscendone i meccanismi perversi? In piu' come si puo' parlare di crescita personale e spirituale quando si teorizza di potere e controllo assoluto sull'altro con situazioni cristallizzate e copioni fissi e ben definiti che prevedono, in caso di variazioni non concordate o evasioni dal rituale, la fine del gioco e la perdita dell'altro e del suo "amore"; un pericoloso vortice di dipendenza e ossessione che e' tutto, a mio avviso, fuorche' una dinamica sana per l'evoluzione personale.