Sondaggio: quanto la vostra famiglia ha influito sul vostro malessere?

nanchina riesci a farti rispettare dai tuoi? riesci a gestirli?

A mia madre voglio molto bene, ma mi rendo conto che molti dei problemi che ho sono legati a lei (perché anche lei è così, e io ho preso esempio): insicurezza, terrore dell'autorità, tendenza alla solitudine e all'isolamento, depressione e pessimismo cronici...
Mio papà lo odio: se ne è andato quando avevo sei anni, e ancora adesso non ho il coraggio di iniziare relazioni sentimentali per paura di essere abbandonata e stare male come mi ha fatto stare lui; per colpa sua ho cominciato ad avere disturbi alimentari, non ha mai contribuito al pagamento per le mie cure né per i miei interessi (sport, etc), paga a malapena metà delle tasse universitarie. Lo odio.

Citazione da diana33

nanchina riesci a farti rispettare dai tuoi? riesci a gestirli?

assolutamente no. non mi hanno mai rispettata. In quanto al fatto

di gestirli, ormai sono andata fuori quindi ho risolto il problema.

ma comunque è brutto quando viene a mancare un punto di riferimento

Voglio molto bene ai miei genitori e in tutti questi anni non mi hanno fatto mai mancare nulla. E' anche vero che le mie paturnie sono nate anche in parte per colpa loro " non fare questo" "se poi lo fai ti succede questo"

Non mi sento di dare tutta la colpa ai miei genitori. Sono stati autoritari, oppressivi
e non mi hanno mai dato né affetto né fiducia. Però io non mi sono mai ribellata.
E' vero che mi hanno mandato via di casa subito dopo il diploma, però è vero anche
che quello è stato il più bel regalo che potessero farmi (e a volte penso che mio padre
lo abbia fatto per proteggermi da mia madre).
No, non mi sento di colpevolizzarli del tutto.

Hanno influito molto, come è ovvio. Ma molta colpa è mia: avrei dovuto diventare s∙∙∙∙∙o, invece di rimanere un bamboccio. E molta è degli altri: i "non parenti", come li chiamo io, non essendo mai riuscito a costruire una rete di relazioni tale da trasformare estranei in familiari.

Non sono nessuno per giudicare i miei genitori. Semmai ce l'ho (per così dire) con la vita che ha fatto si che i giorni sereni nella mia casa si contassero sulla punta delle dita. I miei hanno fatto il massimo che potevano venendo entrambi da vite disastrate. Quando penso a queste cose mi viene in mente il blocco che ho nel solo immaginare di farmi una famiglia...il solo sospetto che possa ripetersi un simile copione mi terrorizza.

Ho votato "in parte" , questo perché sicuramente alcuni atteggiamenti fobici verso l'esterno (es : non uscire con quello / non fare questo/ non farti crescere troppo i capelli etc etc) hanno sicuramente influito e aumentato il mio carattere insicuro, però d'altro canto mi sono accorto che non lo fanno perché mi vogliono male, anzi, mi vogliono bene, solo che abbiamo delle personalità troppo diverse (loro abbastanza "normali" e di una famiglia medio-borghese del sud Italia, io una specie di reincarnazione dei bohémien ottocenteschi con probabile disturbo di personalità...)

In ogni caso, l'anno prossimo andrò via da loro, a studiare al Nord Italia per l'università, e, stando via da loro, spero di riuscire finalmente ad essere più sereno e a frequentare la gente che voglio, a fare ciò che voglio e a vestirmi come voglio...

Ha influito nella misura che il mio carattere ha permesso.
E se questo è un po' ingiusto per quanto riguarda l'infanzia, non lo è per la parte adulta della mia vita.