Ti suggerivo il cardiologo per giocare d'anticipo ed escludere eventuali patologie cardiovascolari, perchè sembrerebbe che la disfunzione erettile costituisca un vero e proprio fattore di rischio cardiovascolare e per tale motivo andrebbe considerata un campanello d’allarme da non sottovalutare specie per i giovani.
Bastano semplici indagini come un elettrocardiogramma a riposo al quale aggiungere il controllo di glicemia, profilo lipidico e il livello di testosterone , pare infatti che basse quantità di questo ormone nel sangue di chi ha problemi di erezione, diano maggiori probabilità di sviluppare malattie cardiache.
Ciao
no power
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No che non la condivido. E non è una questione di opinioni. E' un fatto che ci siano una miriade di patologie che possono interessare anche giovanissimi e che causano i problemi che hai tu.
Purtroppo il "dottore" non ti ha sostanzialmente offerto alcuna prestazione, ma se ne è bellamente lavato le mani dando la diagnosi più scontata possibile. Spero almeno che tu abbia pagato solo il ticket.Spero almeno che tu abbia pagato solo il ticket.
Purtroppo il "dottore" non ti ha sostanzialmente offerto alcuna prestazione, ma se ne è bellamente lavato le mani dando la diagnosi più scontata possibile. Spero almeno che tu abbia pagato solo il ticket.
Lasciamo perdere ch'è meglio
....quando peschi nell'elenco telefonico spesso si hanno anche questo tipo di soprese
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sicuramente qualcosa puoi fare da te. riflettere e cercare di capire quali potrebbero essere le cause, andare a collocare temporalmente l'inizio del problema e vedere cosa è successo/cambiato in quel periodo. se è questione di ansia puoi provare anche con esercizi di respirazione, tecniche di rilassamento. se non ci riesci da solo, credo che il sessuolo sia lo specialista più adatto
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Ti suggerivo il cardiologo per giocare d'anticipo ed escludere eventuali patologie cardiovascolari, perchè sembrerebbe che la disfunzione erettile costituisca un vero e proprio fattore di rischio cardiovascolare e per tale motivo andrebbe considerata un campanello d’allarme da non sottovalutare specie per i giovani.
Bastano semplici indagini come un elettrocardiogramma a riposo al quale aggiungere il controllo di glicemia, profilo lipidico e il livello di testosterone , pare infatti che basse quantità di questo ormone nel sangue di chi ha problemi di erezione, diano maggiori probabilità di sviluppare malattie cardiache.
CiaoComplimenti per le conoscenze e grazie per i consigli, il punto è che potrebbero essere così tanta cose che diventa anche difficile capire da dove cominciare ad effettuare controlli. Prenderò ancora qualche giorno per pensarci poi valuterò, tanto a meno che non voglia andare privatamente il primo step è certamente il medico curante.
Grazie a tutti per i consigli -
Al tuo posto inizierei come gia' detto da un andrologo o cardiologo e poi pian pianino per eslusione.
Ricorda comunque che anche il troppo fumo puo' creare problemi del genere e non sempre il problema è di natura psicologica , anzi, la maggioranza dei casi è dovuta a cause organiche.
Esiste un "giochino" semplice da fare da solo in casa , per poterti orientare e cercare di capire la natura del problema , se di tipo organico o altro. Un indicatore infatti , puo' essere la mancanza di erezioni notturne, è risaputo che la maggior parte degli uomini ha normalmente erezioni nel sonno, specie nelle ore che precedono il mattino.
Il "giochino " consiste nel legare morbidamente, senza stringere troppo, un laccetto intorno al pene, se al mattino lo trovi slacciato vuol dire che durante la notte hai avuto un'erezione. Puo' sembrare idiota come cosa , ma perchè non provare?
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Bon, grazie a tutti per i consigli tutto sommato un idea me la sono fatta e forse il mio problema è che sono partito dalla fine (psicologo) quando dovevo partire dall'inizio (cardiologo, andrologo o altro).
Grazie ancora per i consigli dalla discussione è venuto fuori più di quanto immaginassi -
Io fossi in te seguirei i consigli di Saudade ché mi paiono i più saggi.
Comunque sii cosciente del fatto che di incompetenti e cazzari potresti trovarne molti altri, quindi in primis ti dico di non scoraggiarti, in secundis ti consiglio di cercare sempre un secondo e finanche un terzo parere, anche in rete cercando esperienze simili. -
ho lo stesso tuo problema, solo che quando sono a casa e pratico l'autoerotismo viene bello duro eccome...
nel mio caso credo che il problema sia dovuto alla mia inclinazione verso il sadomaso...ho bisogno di essere dominato a letto dalla mia donna e purtroppo se ne trovano ben poche -
No, niente medicine. Ipertensione certamente no, stress un po ma niente di che, ansia niente, certo un pò di nervosismo c'è ma ci convivo.
Si probabilmente mi rivolgerò ad un andrologo, ma perchè consigli un cardiologo?
In tutta sincerità anche io nutro dubbi sull'aspetto psicologico, anche se l'urologo era talmente convinto.....Statisticamente, a 30 anni, i problemi di erezione, in assenza di altri problemi di salute o di assunzione di farmaci che possono dare problemi (betabloccanti, diuretici & c) sono quasi sempre psicologici.
Se il deficit erettivo è indipendente dalla situazione (hai difficoltà erettive anche masturbandoti) un paio di esamini supplementari avrebbe dovuto farteli fare.
Prova a sentire un'altra campana, eventualmente, l'andrologo va benissimo.
Se invece fai cilecca solo con le signorine (od i signorini) mentre davanti al tuo porno preferito arrivi a 100 Vickers, fai un salto da uno psicologo specializzato in questi problemi, che magari scopri qualcosa di interessante. -
Citazione da Santomas2
Statisticamente, a 30 anni, i problemi di erezione, in assenza di altri problemi di salute o di assunzione di farmaci che possono dare problemi (betabloccanti, diuretici & c) sono quasi sempre psicologici.
Scusa, ma è ridondante dire che in assenza di problemi di salute le cause non possono che essere psicologiche. L'alternativa sarebbero proprio cause organiche, OVVEROSIA problemi di salute, che per ipotesi hai appunto supposto essere assenti.
Il problema è uno solo e sorge quando, invece di verificare l'assenza dei suddetti problemi, la si da per scontata perché la statistica va in quella direzione. Mi chiedo dunque quale senso abbia consultare un andrologo a 30 anni se la statistica lo legittima a non fare il suo dovere. Tanto vale risparmiare tempo e soldi.
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