ciao a tutti!!!
ho deciso di iscrivermi a questo blog perchè in questi giorni sono giù di morale e vorrei trovare qualcun'altro con cui poterne parlare... mi presento..
Mi chiamo Camilla e ho 23 anni da 6 anni i miei genitori si sono separati e diciamo che mi è "crollato il mondo". Vivo con mio padre perchè era quello che ci soffriva di più e volevo stargli vicino e non mi sentivo voluta da mia madre. Sono in cura da una psicologa perchè da un annetto soffro di disturbi di ansia, attacchi di panico, la psicologa mi ha aiutato a superare questi problemi e a cercare di condurre una vita "normale". Ma questo non mi basta.. ho tanti amici e un ragazzo splendido ma nessuno può capirmi perchè a nessuno è mai capitata la mia situazione quindi non riescono a capire il mio dolore.
Inoltre mio padre ha conosciuto un'altra donna che è gentile con me ma io riesco a trovare tutti i suoi difetti e molte volte devo uscire di casa perchè non la sopporto più.
Hanno affittato una casa insieme in quanto hanno deciso di sposarsi, io è da 6 anni che vivo sola con mio padre perchè durante la separazione mio fratello è andato a vivere da solo e mia madre ha comprato un'altra casa e l'idea che lei potesse venire a vivere da noi non mi andava in quando credo che possa spezzare la mia tranquillità almeno in casa.
Tra due mesi si sposano e vedo andare via da questa casa anche mio padre quindi mi sento un pò come abbandonata,..
Ho 23 anni e le sofferenze della vita mi hanno fatto crescere ma non mi sento ancora pronta per vivere da sola.
C'è qualcun'altro che sta affrontando la mia stessa situazione?? o che l'ha affrontata??
Ringrazio già anticipatamente tutti quelli che risponderanno.

vorrei sapere se c'è qualcuno nella mia stessa situazione
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Ciao Camilla, io sono figlio di genitori separati , ma non sono nella tua situazione, la loro crisi è avvenuta quando io avevo già circa la tua età, quindi un poco più preparato. Però ho anche qualche anno in più e posso dirti qualcosa su quello che hai scritto. Su tuo padre, se il vostro rapporto è buono prova a parlargli, digli quello che provi,può darsi che sia molto preso dalla nuova vita, ma tu parlane con lui, non tenere dentro, se riuscirai a trovare un momento fallo, coi dovuti modi ma fallo, potrebbe avvicinarvi ancora di più.
Sulla sua donna, secondo me è normale che tu adesso veda di lei i suoi difetti, ti sta portando via tuo padre al quale hai dedicato tanto tempo, ma se é veramente una brava persona prova ha pensare che con te sta facendo il massimo di quello che può fare, di più non può lei é così e devi prenderla così. Certo 23 anni non sono tanti per vivere da sola, ma hai un ragazzo e tanti amici, un padre che rimane tale anche se non è lì con tè, poi certi avvenimenti nella vita fanno crescere più in fretta. Prova ha vivere giorno per giorno
vedrai che la vita ti verrà in contro. -
ciao Ru, grazie per avermi risposto e scusami se ti rispondo solo ora ma ho avuto un pò di faccende da sbrigare.. avrai qualche anno in più ma sicuramente hai vissuto e stai vivendo le situazioni che ho vissuto e sto vivendo anche io.. con mio padre non posso più di tanto parlare, la casa l'hanno già presa, tra l'altro a 50 km da dove abito io, l'hanno anche già arredata e manca solo la sacra rota ad annullare il matrimonio e poi da stabilire la data ma sicuramente sarà pochissimo dopo l'annullamento che è quasi vicino (manca solo la firma da Roma). Vivo giorno dopo giorno ma quando chiedo a mio padre ogni quando mi verrà a trovare lui non mi sa dare risposta, è molto vago, dice solo che verrà spesso. Va beh affronterò anche questo, tanto dopo la separazione ho messo una specie di corazza sulla mia schiena!!! Un saluto!!!
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mi dispiace
anchio ho 23 anni e i miei sono separati..sono sempre stata con mia madre dai 18 anni fino a settembre dell anno scorso.Ora convivo e ho un figlio di pochi mesi... anchio soffro di dap e ansia e sono in cura farmarcologica.A me la mia famiglia mi ha rovinato...mia madre portandosi a casa il suo compagno mi ha fatto passare 3 anni d inferno e i mie dap arrivavano a portarmi persino la pressione a 150.120.Vivevo in una casa che non sentivo mia,piangevo tutti i giorni e la mia salvezza e stata andarmene via di casa ... e stata dura perche incinta,senza lavoro e tutti i miei problemi...e ora anche se ho il dap dico passerà un giorno...a volte e colpa della propria famiglia e i figli ne pagano le conseguenze e nel mio caso l'ho pagato con il male peggiore psicologico che esista:IL PANICO. cerca di essere forte,a volte la vita mette davanti queste cose..non perdere la fiducia in te stessa e anche se e dura pensa prima di tutto a te e a stare bene tu,che i tuoi genitori ormai la loro vita se la sono fatta..tu 6 giovanissima hai una vita davanti e devi superare il dap l ansia e tutto quello che ne segue... buona fortuna
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Attenta alla corazza, a volte aiuta a volte è un peso, ne so qualcosa. Per togliermi la mia di dosso ci ho messo quaranta anni.....
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Scusami se ti sembrerò un pò insensibile, ma vorrei comunque darti la mia opinione.
La vita è un continuo cambiamento e noi dovremmo essere capaci di adattarci perchè è questo adattamento che ci fa sopravvivere. Inoltre, come i figli devono essere liberi di decidere e prendere la loro strada, anche i genitori devono essere liberi di cambiare la loro vita se quella attuale non li rende felici.
Spesso ci si sente incompresi perchè non si è in grado di comprendere. Succede anche a me, spessissimo.
Perdonami se non ho afferrato bene il tuo problema, magari le mie parole ti faranno solo arrabbiare, ma sperano che invece possano esserti utili a guardare il tutto da un'altra prospettiva. -
Ciao Camilla,
capisco molto bene la tua situazione e il tuo dolore.
Per un figlio, la separazione dei genitori è uno degli eventi più traumatici, che ti segna dentro in modo indelebile. E con questi segni, poi, bisogna conviverci più o meno per tutta la vita.
Il percorso per riuscire a tirarsi fuori è lungo e difficile, ma possibile. Sicuramente bisogna farsi aiutare; ci sono varie strade che si possono intraprendere.
Guarda però anche il lato positivo di tutto questo, che non è poco: avendo conosciuto le sofferenze che i tuoi genitori, con la loro separazione, ti hanno causato, sarai senz'altro una madre molto migliore, quando avrai la gioia di mettere al mondo dei figli: avrai già imparato una delle lezioni più importanti che ci sono da imparare nella vita, e cioè che i figli crescono bene quando i genitori si amano, e dimostrano loro il loro amore.
E sarai essere una mamma molto più premurosa, attenta e capace di amare rispetto alla generazione che ti ha preceduto, che tanti danni ha fatto in nome del benessere individuale e dell'incapacità di saper portare avanti una vita matrimoniale adulta.
In bocca al lupo!! -
x Gio: io ho rifiutato la cura farmacologica perchè sapevo che potevo contare sulle mie forze, sono sempre stata una persona ben felice di essere circondata da persone e la non voglia di uscire perchè avevo paura mi faceva davvero male.. ora con la psicologa ( vado regolarmente una volta alla settimana) sono riuscita a superare il mio problema nell'uscire ma aimè provo sempre tanta paura ma non gliela do vinta,, anche a me i miei genitori mi hanno un pò "rovinato la vita". spero di cuore che anche tu riesca a superare i tuoi momenti di crisi perchè come sappiamo tutti non ti fanno cndurre una vita "nornale". Ti auguro di trovare un pò di serenità.
x Ru: si certo la corazza è un modo carino per darmi forza e farmi dire io sono forte!! ma credo di essermela già levata perchè mi è esplosa per la rabbia. Un saluto!!
x Weimar: non ti preoccupare non sei affatto insensibile e non mi hai nemmeno fatto arrabbiare..si certo, la vita è un cambiamento continuo ma quello che mi fa essere triste che questo cambiamento non l'ho voluto io e mi sono sentita costretta ad accettare tutto questo!!! in sei anni la mia vita è cambiata drasticamente e questo mi ha fatto molto male. Grazie comunque del tuo consiglio, la vita è piena di cambiamenti!!!
x Summertime: hai detto bene, la separazione è uno degli eventi pi traumatici e che ti segnano in modo indelebile.
Il percorso è lunghissimo, sono stata in curo già da appena separati ma non sono più voluta andare perchè il problema mi sembrava risolto e a distanza di 5 anni sono arrivati gli attacchi di panico.
Spero di essere una madre migliore anche se con tutto quello che è successo non credo più nell'amore duraturo e molte volte il mio ragazzo e mio addirittura mio padre mi hanno detto che sono uguale a mia madre e questo mi f rabbia!!!
Penso tu sia madre e vorrei chiederti una cosa... vorrei sapere cosa ne pensi riguardo all'annullamento del matrimonio.. secondo me con l'annullamento del sacro vincolo matrimoniale oltre ad "annullare" (perchè per me è cosi) la vita di un marito e di una moglie vengono anche annullati anche i figli. MI spiego meglio.. secondo me con l'annullamento del matrimonio c'è l'annullamento di tutto quello che c'è stato compresa la nascita di due figli. Tu cosa ne pensi?? ti ringrazio anticipatamente.
Un grazie a tutti perchè le vostre parole mi sollevano!!! -
Ciao cara. Sono un uomo, e sarò padre molto presto.
I figli non vengono affatto annullati, ci mancherebbe altro! La legge dice che: "I figli nati, concepiti e riconosciuti durante un matrimonio poi dichiarato nullo, non subiscono alcuna modifica nella loro situazione giuridica: mantengono cioè tutti i diritti e tutti i doveri nei confronti dei due genitori, sia rispetto al passato che al futuro."
In sostanza, saresti figlia di due persone non sposate (come ce n'è tantissimi oggi, guarda ad esempio. a tutti i conviventi con figli).
Bisognerebbe poi capire come mai i tuoi genitori abbiano deciso di annullare il matrimonio, se ci sono gli estremi, e se la causa sarà conclusa con successo.
E comunque la psicologia arriva sino ad un certo punto, ti capisco quando dici che a volte non trovi beneficio. La psicologia, infatti, tende a non entrare nel sistema di valori dell'individuo, che invece nel caso della separazione è proprio l'aspetto più delicato da risolvere.
Un abbraccio -
grazie lo auguro anche a te! se tu ce la puoi fare solo andando dallo psicologo meglio per te..non bisogna cedere alla paura altrimenti e lei che poi prende il sopravvento su di noi...
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