hanno avuto esperienze negative in passato fare sesso?
cioè , io ne ho avute ma poi le ho accantonate quando è entrata una persona nella mia vita e mi ha fatto dimenticare le cose penose.
Poi, quando però questa persona è uscita..è come se anche le cose penose avessero ripreso una loro consistenza, cioè si sono rifatte sentire.
Adesso che posso parlarne tranquillamente e le guardo con gli occhi di chi le ha affrontate e pure capite, il sesso non mi interessa più.
Sarà una fase? penso di sì..

cosa significa per persone che
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Dipende tutto da che esperienze negative si sono fatte, e soprattutto dal carattere + forza di volontà + un milione di altre caratteristiche. Se ad esempio una ha ricevuto esperienze tutto sommato sopportabili (per lui) (tipo un leggero tradimento o una litigata furiosa), allora con tutta probabilità il cervello le cancella del tutto col tempo, o le accantona da una parte, facendole uscire raramente, e non credo mai quando si ha un nuovo amore stabile (se ne ha uno che può creare gli stessi eventi del passato, probabilmente ritorneranno alla mente). Questo tipo di persone suppongo possano avere una vita sessuale regolare, dato che l'istinto e il piacere sessuale soppianta facilmente questi pensieri malevoli. Stessa solfa non equivale per chi ha avuto una esperienza negativa seria (tipo un grande tradimento oppure la separazione inaspettata e forzata del partner), secondo cui, molto spesso, non riescono ad avere una vita sessuale d'amore regolare, alle volte persino quella non amorosa. Il problema è che il cervello, in questo caso, tende a far ricordare questi eventi e, anche se non sono dolorosi ma solo fastidiosi, distraggono dal rapporto, peggiorandolo. Ci sono poi molti altri tipi di persone che non riescono o non vogliono avere rapporti sessuali (quelli devastati dai ricordi passati, oppure quelli con un senso di onore (oppure imbecillità, ci sono anche questi casi) talmente forte da non considerare un rapporto chiuso (ad esempio per il trasferimento del partner in un luogo sperduto oppure la morte dello stesso)), tutto dipende dal carattere della persona e dall'entità dell'esperienza. Per farne un esempio semplici, i menefreghisti sono ovviamente avvantaggiati rispetto ai sensibili in questo campo (i primi possono anche avere problemi, ma la percentuale di assenza degli stessi è superiore in loro rispetto agli secondi, con un'abisso di margine).
Nel tuo caso credo che sia una fase, dato che per essere in questo stato per tutta la vita bisogna avere un'estremo del carattere e avere ricevuto un vero e proprio trauma... e da come parli non mi sembri (potrei anche sbagliarmi, ma della tua vita privata non mi impiccio) una persona di questo tipo.
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