Voi..."da fuori"

E’ un ottimo spunto di riflessione …..
Senza alcun dubbio noi sappiamo chi siamo (anche se non sempre) ma gli altri ci vedono in molti modi diversi. Ognuno di noi è effettivamente una persona e nello stesso tempo tante personalità.

Descrivo il mio esempio:

IO
a prescindere da come mi sento, cioè una persona sensibile e relativamente intelligente, che mi piace giocare e divertirmi, che ho un carattere molto orgoglioso. Riscontro che dalle persone che frequento, sia in ambito lavorativo che di amicizie che solo di conoscenze, vengo visto e valutato a volte in antitesi.

LAVORO (serioso, diplomatico, acculturato)
I miei collaboratori vedono in me un uomo affermato di mezza età, molto serio e caratteriale, con il quale possono relazionarsi solo parlando seriamente e noto a volte che curano addirittura le parole per mantenersi all'altezza del dialogo, stima questa che sento di non meritare.

FAMIGLIA (pigrone, disordinato, superficiale)
Sono considerato un distrattone superficiale, mia moglie lamenta la mia pigrizia poiché sono innamorato del divano, mia figlia mi vede come un burlone piuttosto inaffidabile ed un padre molle ed incoscente.

AMICI (divertente, promotore, pazzoide)
Per gli amici sono la parte motrice della compagnia, mi vedo apprezzato perché stimolo a cose nuove, a discorsi divertenti, ad avventure, sono autoironico in compagnia a volte al limite del buffone di corte. Non è raro che mi lasci andare a qualche bicchiere di troppo per raggiungere lo status di giocherellone

AMICHE (cucciolotto, benestante, intelligente)
Quelle poche amiche che frequento (sigh) mi vedono come un approdo solido, non bello ma piacente, sono gratificate dalla mia voglia di coccole e dai dialoghi, dopo, a volte profondi mentre fumo sdraiato una sigaretta

CONOSCENTI (altezzoso)
purtroppo i conoscenti mi vedono persona altezzosa, non perchè lo sia veramente, ma penso per la mia posizione sociale, hanno preconcetti sul giudizio nei miei riguardi. Mi capita di dialogare magari con il vicino di casa e vederlo in difficoltà, quasi con un comportamento frenato per paura di sbagliare.

gas

Premettendo che mi preoccupa sapere quello che gli altri pensano di me, ti diro` anche che non ci penso cosi` tanto. Mi preoccupa soprattutto per i ragazzi, ma ho paura di sapere quello che pensano quindi non lo chiedo a nessuno!
Per quanto riguarda quelli che mi conoscono bene, penso che il giudizio sia tutto sommato positivo, e che non si allontani molto dalla realta` o da quello che penso di me stessa.
(Soprattutto la sbadataggine, quella e` difficile da negare.)

Posso chiederti come hai scoperto quello che gli altri pensano di te? e, se non sono indiscreta, in che modo era diverso da quello che ti aspettavi?

Tra l'altro questa domanda mi ha ricordato un gioco/test psicologico che mi avevano insegnato al liceo.
Ovviamente e` una scemenza

Ci sono disegnate 4 figure: una e` un quadrato, un'altra un tondo, l'altra un rombo e quella finale e` una specie di onda.
Ognuno doveva individualmente construire un disegno su ciascuna di queste figure e alla fine scrivere 3 aggettivi per descrivere il disegno finale.
Il disegno numero 1 corrispondeva a come vedevi te steddo
disegno 2 come ti vedevano gli altri
3 come sei veramente
4 come vedevi la vita

Cosa non si fa per passare le ore a scuola....

Gli altri mi vedono in modo diverso a seconda del periodo che sto passando. Faccio fatica a nascondere il mio umore, quindi alle volte stupisco, credo.
Chi mi ha conosciuto come allegro, si stupisce quando mi vede triste, e viceversa.
Chi non mi conosce bene si stupisce quando mi incavolo, perchè mi capita davvero di rado di manifestarlo a gesti e a parole. Però ogni tanto ci sta. Non posso farne a meno.

C'è una caratteristica che mi contraddistingue quasi sempre (quasi): lo stare "sulle mie". Questo modo di essere mi rappresenta per vari motivi, primo fra tutti è l'eredità "meditata e maturata" della mia timidezza di bambino/adolescente.
Una volte credevo che si capisse benissimo questo mio modo di essere, invece un giorno una mia amica-morosa, mi confidò che spesso davo l'impressione di essere uno che, come si dice, "se la tira"...Niente di più falso!! Anzi, perlappunto il fatto che io non dia subito confidenza è frutto della mia timidezza/insicurezza/scarsa stima, di cui soffrivo durante l'adolescenza.

Ecco, questa notizia mi giunse davvero bizzarra, e pensando che potesse essere negativa, mi attrezzai da quel momento per scongiurare quel modo di apparire...in parte riuscendoci, credo.

Credo anche di dare l'impressione di uno di cui ci si può fidare. Non so se è normale e se capita a tutti, sta di fatto che spesso vengo preso come confidente, e subito dopo come consigliere. Il mio "capo" lo fa, anche per temi molto personali. Lo fanno molti amici, e lo hanno fatto persino due persone distinte che ho conosciuto quest'estate in Egitto, durante una breve vacanza. Mah...se sapessero...ehehehehehh

Non mi sorprende che gli altri ti vedano immediatamente come una confidente. Hai delle risposte diarmanti e concise! Fai sembrare tutto semplice, la mia reazione e` sempre "perche` non ci ho pensato prima?"

Assolutamente!!
Adesso mi e` venuta in mente una cosa che mi ha lasciato spiazzata. Alcune persone dicono che intimidisco, perche` non ho difficolta` ad esprimere come mi sento. Oppure mi hanno detto che ho sempre l'aria di una che ha di meglio da fare.
Io non mi vedo assolutamente cosi`, anzi proprio il contrario! Mi sembra di essere una rompiscatole che non deve essere presa sul serio...e sono spesso intimidita dagli altri!
Mah!!! :what: non ci capisco niente...

io non ho idea di cosa gli altri possano realmente pensare di me. mi ritengo una persona sincera di conseguenza dò x scontato che gli recepiscano e capiscano come io sono e cosa penso senza farmi troppe domande. mi è capitato alcune volte di avere prova del contrario, cioè che ho scoperto improvvisamente che una persona non fosse sincera con me a dispetto di quello che mi dimostrava. però se devo essere obiettiva, mi capita spesso di ricevere delle conferme dagli altri, soprattutto negli ultimi anni, e credo che questo sia dovuto al fatto che sono sempre + consapevole io di chi sono. una cosa che invece mi ha fatto scopire una mia amica qualche anno fà e che io non riesco ad accettare e vedere di me stessa, è la fisicità. non mi riferisco alla bellezza o meno del mio aspetto, piuttosto alla sua imponenza. sono alta e purtroppo ultimamente anche robusta (prime ero magra) ma avendo fatto molto sport ho sempre avuto una corporalità consistente, e di questo non mi sono mai resa conto. certo da quando me lo hanno fatto notare, ci presto + attenzione, ma mi rimane difficile vedermi con altri occhi. non sò se mi stò spiegando, è un'aspetto di me che non riesco a centrare obiettivamente e mi crea imbarazzo.
ciao ciao