Messaggi di Sabbiarosa

    Si Moralis, ti danno la possibilità di studiare ma poi...non c'è collegamento fra mondo del lavoro e università. Io ho fatto scienze dell'educazione e volevo andare a lavorare nelle cooperative sociali, o negli asili. Ma ho scoperto che, sono ambienti molto chiusi e chiaramente se non conosci qualcuno difficilmente ti prendono. Una volta dentro hai uno stipendio da fame e sei sfruttata fino all'osso. SInceramente non è una prospettiva di vita che voglio intraprendere. Ma sai, mi spiace aver buttato al vento tanti sacrifici che ho fatto per fare questa università.

    Anche io Kyra ho fatto SdE, poi ho cambiato per il motivo scritto da te..è una bella laurea con materie anche interessanti ma il problema lavoro è oggettivo, anche se dipende molto dalla zona in cui abiti.

    Penso però che sia giusto per voi stesse non abbattervi, anche se so che può essere difficile. E' vero che le lauree umanistiche danno meno sbocchi, ma non per questo ci si deve abbattere, magari si trova un lavoretto per qualche ora nel campo che ci piace e nel frattempo per mantenersi si fa altro..non so, poi è ovvio che ogni situazione è differente, ma davvero, la vita può riservare talmente tante sorprese che non ha senso sentirsi fallite ora, che siete giovanissime.



    p.s. non avete mai pensato all'estero? ho amici che sono andati in Inghilterra e in Francia per un'estate ed ora lavorano ancora là... o anche in Svizzera, che è più vicina.



    :)

    Ciao:)



    che bella cosa! l'ho fatto anche io per diverso tempo e mi ricordo che mi piaceva un sacco! seguivo due bambine nei compiti, dopo la scuola.

    In ogni caso, stai tranquilla per il "colloquio", è una cosa normalissima. La mamma semplicemente vorrà vederti e sarà lei a spiegarti un pò quello di cui ha bisogno; sì, perchè è lei ad aver bisogno, non tu, pensa questo:) non è un pensiero egoistico eh, è semplicemente per farti capire che non devi preoccuparti più di tanto, nè di non piacere nè di non essere all'altezza, perchè in fondo si tratta semplicemente di seguire il bambino nei compiti e trascorrere un pò di tempo libero con lui, che saprà di certo cosa fare :)

    Per oggi, non c'è bisogno di portare documenti scritti nè altro, bastano le tue parole. Dille se hai avuto qualche esperienza, dì che sei disponibile in linea di massima a qualsiasi orario (e poi mantieni la promessa:)) e rispondi alle domande che ti farà, che sicuramente saranno più di carattere organizzativo ("hai la macchina?" "puoi tenermelo fino alla sera se ritardo con il lavoro?"..), non ti chiederà certo "come ti comporti con i bambini" o cose così, figurati :)



    Vedrai, sarà una bellissima esperienza! stare con i bambini poi è più semplice di quanto tu creda, se inizi col piede giusto :)

    se hai bisogno di altro chiedi pure!

    MAI. Davvero, non pensare MAI di "essere troppo vecchio per..", a maggior ragione alla tua età.

    E' un ragionamento se vuoi banale, ma nemmeno tanto, questo che segue: potresti morire fra un anno, tra un mese (non te la sto tirando :) ), così come molto più facilmente fra tanti anni... ecco, è però un qualcosa che tu non sai, non saprai mai fin quando non accadrà. Allora percepisci che la "vecchiaia", o meglio l'essere troppo vecchio per, è una frase che, per molti punti di vista, non sta in piedi.

    Come dire, non so se riesci a seguirmi, potresti aver 20 anni e morire a 25, ed allora a 20 saresti stato sì "troppo vecchio per", mentre potresti vivere fino ad 80 anni, ed allora alla tua età avresti tutta la vita davanti.



    Quello che in fondo voglio dirti è che, escludendo il fatto che anagraficamente parlando oggettivamente hai ancora un sacco da vivere, non devi mai, davvero mai, pensare di aver perso per sempre delle occasioni.

    Ti parla una che a 22 anni, ossia due anni fa, era convinta di aver ormai la strada segnata, una scelta universitaria sbagliata, la musica (come te...:) ) se non proprio abbandonata comunque accantonata... io che avrei voluto vivere di sola musica, io che avrei voluto fare scelte diverse.



    Quello che ti dico è: buttati, senti dentro di te ciò che ORA vuoi fare...e fallo! vuoi ricominciare a suonare il piano? cerca un insegnante, iscriviti in una scuola e comincia! vedrai che anche solo per questo ti sentirai meglio e vedrai le cose da una diversa prospettiva.... Vuoi lasciare ingegneria? chiediti il motivo, e se ti rendi conto che davvero non fa per te e il solo pensiero di quel lavoro (non del lavoro in generale) ti farebbe star male, lascia tutto. Chiediti però cosa vorresti fare, sei ancora in tempo, in tempissimo cavolo! conosco molte persone che si sono messe a studiare altro pur lavorando ed ora fanno quello che hanno sempre voluto. Nella mia facoltà di adesso ci sono adulti che studiano e lavorano, o studiano e basta...

    Ma una cosa non devi dimenticare mai: vivi la tua vita come vuoi, come vuoi! non star lì tanto a pensare a cosa è giusto o sbagliato per gli altri, se puoi fare una cosa iniziala ora, qualsiasi età tu abbia. Fra 100 anni non ci sarai più, sia che tu abbia dedicato la tua vita ad un lavoro odiato, sia che tu abbia passato la tua vita per le strade a suonare, sia che tu abbia fatto qualsiasi altra cosa.. dunque cerca di essere felice, adesso.

    Secondo voi quali sono le condizioni per poter considerare una vita ormai compromessa e irrecuperabile ?

    Personalmente Aldeberan, credo che non ci siano in questo caso delle condizioni oggettive. O meglio, ci sono delle condizioni, esterne o interne, che possono rendere la vita più compessa, più difficile da affrontare. Ma non penso si possa parlare di "irrecuperabilità".

    La vita è vita finchè viene vissuta, e non è una frase fatta. Tutto ha senso e niente lo ha, dipende da come guardiamo noi stessi le cose ed il mondo che ci circonda.

    Un solo anno speso ad aiutare il prossimo, ad esempio, anche fosse l'ultimo anno della tua vita, renderebbe quest'ultima piena ed, in un certo senso, "recuperata".

    Molto profondo il tuo messaggio... grazie per averci dedicato questo pensiero.

    Ho pochi anni più di te ed ammiro la tua Fede. Io, detto in parole povere, "non credo". O meglio, fino a qualche anno fa pensavo di crederci, ma poi ho cominciato a riflettere sul fatto che forse la Fede è solo un modo per sentirsi più vicini tra noi, per sconfiggere la paura della morte, della sofferenza... il dubbio che non vi fosse in realtà nessun Dio, nessun Gesù ha prevalso in me...e per il momento va così, non riesco a costringermi a pregare, perchè mi sentirei ipocrita.



    Ho parenti molto religiosi, alcuni che vedono la Chiesa come un qualcosa da non contraddire MAI, qualsiasi cosa faccia, e forse è questo atteggiamento che mi ha fatto allontanare da essa...

    chissà, forse un giorno ci ripenserò, o forse non servirà ripensarci perchè lo sentirò dentro di me e non ne potrò fare a meno...



    Intanto grazie, grazie davvero :)

    Ti ringrazio davvero davvero tanto per aver letto ciò che ho scritto io, e per le cose da te scritte... grazie mille!



    Lo so che non bisogna leggere informazioni in Internet, ma ora la mia paura è quella di avere un melanoma (da ipocondriaco mi portai capire, ogni volta il "male" è diverso...) e il mio pensiero fisso rimane quello, anche se non guardo su Internet..:( sto aspettando settembre per prendere un appuntamente dal medico, ma io sono certa che sia così...:(



    grazie mille per quello che mi hai raccontato... cercherò di farne tesoro :)

    Maledette donne che per sistemarvi vendete così voi stesse e la vostra vita...insomma, non tutte dai :)

    La maggior parte non ragiona così, anzi... personalmente ho 24 anni e non ho mai pensato di cercare qualcuno con il solo obiettivo di "sistemarmi"...la vita deve dare serenità a me stessa e faccio solo le cose che mi rendono felice, nel rispetto degli altri ovviamente. L'opportunismo non mi appartiene, ma penso non appartenga a molte ragazze, nè a molte donne... forse hai solo trovato la persona sbagliata per te :)

    Beh, pensa ad una cosa: se non studiassi per quest'anno all'università, comunque penso che cercheresti un lavoro, no? allora dovresti comunque uscire tutte le mattine, andare in mezzo alla gente etc etc.. sarebbe la stessa cosa:) anche al lavoro c'è "l'obbligo di frequenza" :)



    tu prova il test comunque, poi vedi, non ci pensare ora.

    ahahah :) i soccorritori ti porterebbero dritto in Psichiatria, credo, a quel punto :)

    comunque la penso anche io come te, se siamo qui a scrivere su questo forum è ovvio che ci siano dei problemi la cui causa è interna a noi, o a volte esterna... ma sta di fatto che ci sono delle condizioni (climatiche, ad esempio) che fanno proprio star male, come dire, oggettivamente.

    Io il caldo non lo sopporto, l'afa tanto meno e non l'ho mai sopportata nemmeno quando stavo bene.



    Voglio l'autunno :(

    Comunque sì, credo anche io che sotto a tutto questo ci sia la paura di crescere e di morire, o forse anche quella di vivere.

    Personalmente non penso di aver paura della vita, la amo talmente tanto ... è il pensiero di non esserci più un giorno, per sempre, che mi fa star male... e allora mi ritrovo a passare le giornate chiedendomi che senso ha vivere...con il risultato che non vivo nel momento in cui potrei..



    E' tutto così complicato...:( non ho mai fatto discorsi del genere a nessuno, non credo capirebbero...o meglio, sarei contenta se capissero, ma poi penserei di annoiarli o di risultare io stessa complessata ai loro occhi... si, forse sono pensieri inutili, come dire....ma talvolta sono inevitabili, soprattutto in questo periodo in cui non si hanno tanti impegni e la testa va dove vuole...