Messaggi di stress

    Ho letto e riletto i vs. post e devo dire che sono in linea per come la penso. Giusto il sesso deve essere cosa viva. altrimenti a cosa serve? La masturbazione, il feticismo ed altre particolari metodologie fanno parte di noi, chi più chi meno. Basta vedere in Internet i miliaia di siti dedicati proprio al feticismo di qualunque genere.

    IO per esempio amo le calze femminili e in particolare i collant che hanno un effetto di carica sessuale molto più alto che le autoreggenti. Ed anche qui ci sarebbe da aprire un post solo per questo. Non sono sempre calze??? Eppure la differenza c'è. Tutte le "deviazioni",.....ma deviazioni da cosa? Cosa stabilisce dove la psiche è deviata e dove è al suo posto? Saremmo tutti comunque dei deviati perchè se mettiamo in pratica ciò che dice la Chiesa, saremmo ovviamente tutti fuori strada. I trans e i trav, persone che io rispetto, anzi in fondo in fondo ammiro per la loro forza di volontà di avere comunque fatto quello che hanno sentito, sono persone (specialmente i trans) che ti potrebbero spiegare il perchè del meccanismo. In ognuno di noi sopravvive una parte maschile e femminile. L'adolescenza poi fa il resto del gioco, ovvero ti indirizza secondo dei vissuti verso l'una o l'altra parte. Gli uomini che vanno a trans io li vedo, come già diceva qualcuno, come evasori della routine della solita vita quotidiana e specialmente per persone che hanno problemi di parafilia, rappresentano il top della ricerca, in quanto chiedi e ti viene dato. L'"accessorio anteriore" in quel momento non viene visto e se visto viene rimosso all'istante, a meno chè ti piaccia e allora è un altro paio di maniche. Il "sostituto" come potrebbe essere il feticismo o altra parafilia, penso sia ben spiegato nel libro di Freud "Totem e Tabù". Insomma dopo circa 40 anni di feticismo complessi di colpa non me ne faccio più, eccetto qualche volta e cerco di vivere la vita come viene, almeno su questo versante, accettando i miei "difetti" nel nome di quell'auto-tolleranza che ci creiamo. Sarebbe peggio una sessualità sempre uguale che ci porterebbe dritti dritti all'impotenza o alla frigidità per le femminucce. E allora teniamoci la nostra "diversità" a patto che non faccia troppo a pugni con morale e religione.

    Ciao :D

    Citazione da aleandre

    ciao a tutti, è un pò di tempo che ho voglia di parlarne con qualcuno. Sono maschio 43 anni e penso di avere una sorta di bulimia sessuale, ho il pensiero fisso! ogni femmina "carina"che incontro la spoglio con il pensiero ed immagino di fare sesso con lei, ho una attivita "onanistica" quasi giornaliera con ausilio di materiale hard. ho una moglie più giovane, discretamente bella, con lei ho una frequenza bassa 2 volte al mese, e spesso mi capita di fare l'amore a fatica, nel senso fisico della parola sono "spompato" sicuramente questa situazione farà sorridere qualcuno ma vi assicuro che per me sta diventando un ossessione

    Dai 40 in su, se ne mettiamo 10 in piazza e li analizziamo, 7 hanno lo stesso tuo "problema". Tranquillo capita a molti.

    Certo che chi ha inventato il VIAGRA dovrebbe rivolgersi prima a Luca!!!!:happy: Certo che lo scarico fa bene a tutti/e e fantasticare fa altrettanto bene, tiene lontano l'alzhaimer, ma non ti sembra di rientrare nel patologico con una frequenza come la tua? Anch'io ne farei in abbondanza, ma c'è un limite a tutto........O no?:(

    Citazione da what kind of angel

    bè io vivo di fantasie da secoli ormai. quindi di ogni genere. tranne fare l'amore con un criceto del bengala perché sono animalista. comunque le mie fantasie sono molte legate alle singole persone. del tipo che conosco una, e immagino di farmela in situazioni e in modi che in un certo senso, come dire? si adattano a quella persona. quindi non sono fantasie standard, cambiano da persona a persona. ultimamente sogno un sacco di farmi una certa ragazza in un ambiente aperto, in mezzo alla natura, nel buio della notte. non so perché ma quando penso a questa ragazza vedo anche un lago, un corso d'acqua. allora la faccio chinare sulla staccionata del lago, sento il frusciare della sua gonna nel silenzio della notte e la possiedo. lo so che non è una gran fantasia ma pazienza

    L'acqua senza ombra di dubbio riconduce al peccato originale, quindi al battesimo e alla purificazione. Molte persone che conosco, come finiscono un rapporto sessuale vanno subito a lavarsi, non per giusta pulizia, ma perchè dentro e loro probabilmente non lo sanno, cercano nell'acqua una riconduzione alla purificazione perchè vivono il rapporto sessuale in maniera oppressa, sicuramente per dei tabù che si portano dietro da anni. Questo accade anche nei sogni.

    Citazione da Andreatrez

    Ah... bel post davvero... pensa però che c'è gente che la sua ansia se l'è portata pure in vacanza passando un' estate piena di turbamenti paure insicurezze ansie ecc... mi sa tanto che avrei preferito una vacanza senza tutto questo almeno mi sarei divertito almeno 15 gg l'anno penso di meritarli!!!!:D...ciao

    In effetti il post è stato scritto per leggere tra le righe. E' ovvio che quando dico " E' talmente sereno che non sembra neanche vero, anzi, non è vero, perchè la nostra vita è questa", perchè la tensione comunque resta dentro, la pastiglietta per chi la prende, la prende lo stesso e la vulnerabilità stai tranquillo che non ci abbandonerà mai. Ovviamente i problemi si riducono all'essenza, per chi ha problemi materiali e non esistenziali che portano all'ansia, ma se questo è il nostro destino, cerchiamo almeno di dire più volte aaaaaah e meno volte ah!.

    La differenza di chi vive da chi sopravvive si può racchiudere in due semplici parole:
    chi vive quando riceve una notizia dice aaaaaah!
    Chi sopravvive dice solo ah!

    E non è cosa da poco conto!!!!!

    Mi sa tanto che hai ragione, ma il prossimo lavoro sarà la pensione, o meglio, il prepensionamento.
    Fosse così facile l'avrei già fatto, non credi?
    Comunque il senso del mio post non era centrato sulle attività "manuali" ma mentali.

    Vacanze, adorate vacanze. Sole, luce, aria, divertimenti, mangiate e.............niente o poca ansia.

    Ma che vita è quella delle vacanze, che vita è senza la nostra "adorata compagna" di tutti i giorni.
    Ti alzi in ferie sereno, esci e sei sereno, mangi e sei sereno, tutto è sereno.
    E' talmente sereno che non sembra neanche vero, anzi, non è vero, perchè la nostra vita è questa, questa di tutti i giorni, in mezzo a lotte continue con la nostra eccessiva VULNERABILITA', che poi è quella che permette all'ansia di trasformarsi in disturbi psicosomatici.

    E allora godiamoci il ritorno alla comune vita, fatta di lotte tremende con noi stessi, di training autogeno, di yoga, di riflessioni, forse troppe riflessioni, carburante per la nostra "amata bestia". Pensiamo che se proviamo questi sentimenti è perchè siamo vivi, perchè viviamo e non sopravviviamo come molta gente vuole farci credere, perchè abbiamo dei sentimenti e una sensibilità fuori del comune e ricordiamoci che se lottiamo tutti i giorni e perchè ci amiamo e amiamo la vita, altrimenti non lotteremmo, lontano dalle tante persone che ci fanno credere di non avere problemi, solo perchè non sanno o peggio ancora non vogliono riconoscerli.

    Buon rientro per chi torna..........!:D

    Citazione da PaulVerlaine

    Più o meno le stesse cose, stress. Secondo me. Io ho 24 anni, forse mi intrometto a sproposito in questa discussione, però per come la vedo io nella sostanza non è cambiato nulla, sono cambiati strumenti e forme. Quella giovinezza spensierata e libera c'è anche adesso, così come questa giovinezza angosciata e tribolata c'era anche allora. Una mia zia materna ne era un perfetto esempio. Se oggi avesse vent'anni sarebbe qui in questo forum, posso dirlo con tranquillità. E anche un mio zio paterno. La differenza è che oggi tutto questo viene più alla ribalta perché anzitutto è cambiato il rapporto con certi stati d'animo e 'disturbi', ma soprattutto è cambiata anche la possibilità di esprimersi, con Internet è tutto evidenziato e si può urlare il proprio disagio a volte forse anche esasperandolo per un certo protagonismo, anni fa invece un forum come questo non avrebbe potuto esistere. E un 'osservatore' avrebbe visto solo la realtà dei locali e dei giovani spensierati, come uno che oggi andasse solo in discoteca il sabato sera. Ma c'è sempre stato un altro lato di mondo che sta a casa, ad affogare nell'ansia o nel dolore..

    Il forum di una volta, per chi ne aveva bisogno, l'urlo di disperazione purtroppo si chiamava LSD o affini. Ma se il 20% assumeva cose di questo tipo, l'altro 80% viveva come sopra. Guarda caso era di moda l'orientalità del vivere con annessi e connessi. Gli hyppies erano i ribelli della società, quelli che non accetavano le regole. Credo che i fattori siano stati due: 1) la non invasione degli stereotipi americani, anzi proprio l'anti-americanità della vita; 2) la paura di mettere in evidenza gli stati d'animo delle persone, per paura di essere presi per matti e quindi con il ragionamento del tempo, un disonore familiare. Su che basi dici che non è cambiato nulla? Io e i miei degni compari abbiamo sempre parlato di musica, di ragazze, di macchine, ma mai di depressione o ansia. Come lo spieghi questo? Dalla mia esperienza ragazzi in casa ne vedevo veramente pochi, vivendo poi in un paese ci si conosceva tutti e tutti sapevano i fatti degli altri. Penso invece che la disperazione come la chiami tu, si sia manifestata negli anni 70 con gli schieramenti politci: rossi e neri. Qui si sfogava solo la rabbia non l'idea politica che ragazzi di 15/20 anni nemmeno conoscevano, ma la contestazione (leggesi rabbia) era uno sfogo "dell'altro lato di mondo".