Messaggi di Aquaplano

    Anche a me capita. La soluzione è andare in autoprotezione e sai come? Semplice! Pensa a quanto bene starai quando se ne saranno andati tutti a casa, calerà il silenzio e te ne rimarrai da sola a guardare la tua serie TV preferita sul divano e penserai che la prossima volta ormai sarà l'anno prossimo, al prossimo compleanno.

    Condivido ciò che dici ed è successo anche a me. Però mi viene da pensare che, se ti scrivo con educazione e gentilezza, mi piacerebbe che rispondessi anche tu (tu in senso impersonale) allo stesso modo.

    Un secco "no" o "non posso"... per me è da maleducato o da poco avvezzo all'uso della scrittura (ma in questo secondo caso, se lo so a priori, non ne do peso).

    Eh sì, capisco. È come se ci troviamo al mercato e ti saluto con un caloroso sorriso e, con tono amichevole, ti chiedo se andiamo a bere un aperitivo e tu mi rispondessi seria e fredda "no grazie" e scappassi via. Bisognerebbe chiedere direttamente a queste persone perché siano così fredde, ma si rischia di ricevere una risposta del tipo "beh, ti ho risposto, cosa volevi di più?".

    Mi dispiace se quello che ho scritto è sembrato sminuire il problema dell'ansia. Forse, non soffrendone, ho avuto meno tatto e ho banalizzato con degli esempi. Speravo di essere di aiuto.

    Secondo me, l'ansia minima e costante è perché ormai hai settato la mente in modo tale che, anche quando non dovrebbe esserci ansia, lei comincia in qualche maniera a creare una quantità minima anche per cose magari banali. La normalità per la tua mente ormai è di dover avercela sempre.


    Secondo me, tutti quanti noi abbiamo un buon motivo per essere un po' ansiosi per qualcosa, anche quando stiamo bene, e la differenza è che la gente normale continua a vivere normalmente senza pensare a quale micro-ansia dovrebbe avere. Invece, tu vai subito a crearla a prescindere.


    Esempio: sei alle Maldive in spiaggia senza nessun tipo di problema a prendere il sole. Appena senti che stai bene dici: "Eh no, impossibile che stia bene, devo farmela venire per qualche motivo anche futile: 'Ma l'aereo tra due giorni a che ora è?', speriamo che il cocktail al bar non mi faccia mal di pancia, eccetera"... Allora come soluzione pensa che tutti noi, anche chi non soffre di ansia costante, abbiamo i nostri buoni motivi per farcela venire.

    Conosco la sensazione, questo tipo di rapporto non penso possa darti ancora qualcosa di costruttivo, ma nemmeno anche solo di divertente. Può solo darti ulteriore peso e frustrazione. Propendo per l'allontanamento, al limite all'inizio puoi optare per allontanamento graduale.

    Grazie del consiglio :) È già da un po', comunque, che mi sono staccato da lui. Vediamo come reagisce.


    Un altro problema che ha è che, per esempio, racconta tutto solo per arrivare alla cosa che secondo lui è più importante, cioè quanto ha speso. Per esempio, a me va bene che mi dici che stai andando a mangiare fuori pesce, raccontami dell'esperienza, del menù eccetera, ma poi mi dice, concludendo, che ha speso 250 euro. E io capisco che è palese che mi hai raccontato tutto solo per arrivare a dirmi quanto hai speso.


    Oppure, una sera, mi ha detto che doveva andare a un concerto, ma non si ricordava di chi (incredibile); però si ricordava benissimo quanto ha speso. Ho notato che poi si arrabbia se qualcuno non gli dà soddisfazione delle sue spese. Per esempio, ha speso 7000 euro (perché giustamente me l'ha detto) per rifare il seno alla sua compagna e si arrabbia perché i nostri amici non gli chiedono niente del seno della sua compagna. Cose da non credere.

    Diciamo che tende ad essere così un po' con tutti, ma con me gioca più facile, sapendo che sono una preda succulenta, debole, indifesa e non ricca quanto lui. Diciamo che, parlando con i miei amici, ho scoperto che sta antipatico un po' a tutti per questo atteggiamento, ma il problema è che io ho un rapporto molto, molto più stretto rispetto agli altri. Quindi gli altri la buttano in ridere o lasciano perdere; io, invece, mi sento costretto a dovere chiarire questo disagio.


    Poi, avendo una certa intimità, mi metto a nudo su alcune mie debolezze e, invece di aiutarmi all'inizio dell'aperitivo, mi prende un po' in giro per indebolirmi e poi sopraelevare sé su di me. Mi sembra di essere suo spettatore durante l'aperitivo e che io debba applaudirlo per le sue conquiste.


    Poi, per carità, anche lui mi chiede come va, ma mi passa la voglia di parlare di me, perché sono, diciamo, modesto a raccontare anche i miei piccoli successi e quindi passa sempre da vincitore alla fine dell'incontro.

    Ciao Pulmino, ho letto il tuo messaggio e la cosa che mi ha più colpito è il fatto che dai una votazione del livello di ansia anche quando è bassa. Secondo me questo è sbagliato, perché anche quando non ce l'hai è come se avessi costruito un meccanismo dentro la testa per cui, anche quando stai bene, devi per forza dare un voto al tuo stato d'animo che, anche quando è sereno, invece di godertelo in semplicità, gli dai un voto perché per forza un minimo di ansia deve sempre esserci a prescindere, dando quindi voto 1/10.


    Pensa a quanto bello sarebbe se invece potessi goderti il momento di pace dando voto 0. Fino a che darai il voto, l'ansia sarà sempre presente, perché se in normalità sarebbe voto 0, pensando di dover dare il voto l'ansia si presenta nuovamente.

    Potresti diradare i vostri incontri per iniziare e poi se hai l'occasione e ci tieni potresti dirgli che non ti piace il suo modo di buttare giù sempre il prossimo.

    Grazie del consiglio, ci avevo già pensato, poi quasi sicuramente mi chiederà perché non ci vediamo più, perché sono la sua linfa vitale per farlo sentire superiore.

    Ciao Duegoccedichanel, guarda, capisco bene cosa intendi quando non ti rispondono o non ti rispondono in maniera fredda e veloce, è una questione di come una persona interpreta l'uso della scrittura e di quanta empatia ci mette. Ti faccio un esempio: "L'altro giorno ho invitato un'amica a una pedalata organizzata dal nostro paese. Il messaggio che le ho mandato era tipo: 'Ciao cara, ti farebbe piacere domenica mattina venire alla pedalata? Stiamo un po' assieme, dai ci divertiamo', il tutto condito con faccine e fiorellini vari". La risposta è stata un freddo "sono in montagna". Ecco, io secondo i miei standard avrei risposto: "Grazie dell'invito, sarei venuta molto volentieri, ma sfortunatamente domenica sarò in montagna, che peccato, mi dispiace proprio", il tutto condito con faccine che piangono eccetera.


    Ecco, vedi, magari la mia amica usa i messaggi per arrivare diretta al punto e sembra più fredda e distaccata. Poi, per esempio, c'è mia cognata che usa un sacco di faccine e, se la mia fidanzata le scrive senza usarle, la chiama subito per chiederle se per caso è arrabbiata. Ma qui siamo a livelli di stranezza molto alti.