Messaggi di li2992

    Purtroppo staccarsi da certe realtà è difficile, perché entri talmente nel circolo dei problemi che poi dipendono dagli altri che non vedi altra realtà se non quella.

    Secondo me, dovresti andare via di casa e vedere come si arrangiano.

    Credimi, le persone, quando smettono di avere quella che fa di tutto per loro e si devono arrangiare, tirano fuori risorse che nemmeno ti aspetti.

    Segui la tua vita e i tuoi sogni e prendi distanza da quell'ambiente tossico, o pagherai le conseguenze più avanti. Un abbraccio.

    Ciao, ho letto i tuoi messaggi.

    Io ho 32 anni, anche io un passato di traumi e sofferenze. Orfana di padre, ho mia madre (con problemi psichiatrici da una vita in struttura). Ho anche io momenti no: ansia, rimuginazione e tristezza, e sono in cura da psicoterapeuta e psichiatra.


    Da come scrivi, mi pare che tu abbia uno schema ripetitivo dentro di te: lo schema del non valere e del non farcela che ti sta autosabotando.

    Ma se non ci mettiamo nell'ordine delle idee che, per migliorare, bisogna attuare dei cambiamenti e uscire da delle zone di comfort, non cambierà nulla.


    Se uno ha il diabete, prende insulina o deve lasciarsi morire?

    Se uno ha un'infezione, prende antibiotico o deve morire?


    Accetta le cure proposte.


    Guardati allo specchio: tu vali più di qualsiasi altra cosa. Sei la cosa più cara che hai al mondo!

    Amati, se non ti ami tu, chi può farlo al posto tuo?


    Ci sono casi in cui le ferite sono profonde. I pensieri sono caotici, si rimugina, ci si rinchiude in una gabbia mentale.

    E entri in un loop.


    Lo so bene, ci casco anche io ogni tanto.

    Tu rimetti in atto gli stessi schemi e scenari ogni giorno. Se non cambi prospettiva o se non pratichi azioni nuove che modifichino i tuoi schemi, non troverai conferma di farcela, ma di non muoverti.


    Spero di non essere stata troppo diretta.

    Faccio parte anche io di questa famiglia, come te.

    Penso sia normale che non spariscano tutte in un colpo. Ci vuole pazienza.

    A che età sono insorte e da quanto ci sono?

    Pensa che alcune le hai lasciate... Dovresti incanalare queste energie in qualcosa di creativo.


    Lavori? Di cosa ti occupi?

    Non so, un corso di cucito, di kick boxing, a tirare pugni a un sacco... Per tenere la mente occupata e per sfogare.


    E se proprio stai male, puoi valutare con il tuo curante un ricovero in una struttura specifica per qualche settimana. Terapia tarata, psicoterapia e stare distante dalle tue ossessioni ti possono aiutare tanto!

    Cara, un grande abbraccio...

    Siamo circa coetanee, quindi posso capire come, a questo punto della vita, una persona possa fare un po', diciamo, una sorta di resoconto di tutto quello che è successo: positivo, negativo, dei traguardi raggiunti.

    Il fatto di vedere la vita con meno spensieratezza rispetto ad anni fa è quello che desidero anche io di più al mondo. Ma, per quanto mi riguarda, mi rendo conto che vivo come se dovessi sempre prepararmi ad affrontare una cosa negativa, perché magari ce ne sono successe tante e sono quelle che ci sono rimaste impresse, e il nostro sistema ha imparato a vivere in allerta.

    Per quanto riguarda i ragazzi con cui sei uscita, magari non facevano per te... Hai provato a uscire con qualcun altro del sito di incontri?

    Se posso darti un consiglio, se ci riesci, un obiettivo è cercare di costruire cose positive nella tua vita. Fare sport aiuta a sentirsi più attraenti, uscire con una persona nuova ti dà degli spunti... Anche fare delle gite, non so, con Meeters, qualche escursione semplice.

    L'amore arriverà, e se deve arrivare, deve essere la persona giusta, non quella di cui ti accontenti.

    Non ti arrendere. Cerca, anche nei giorni bui, di vedere una luce, di metterti un piccolo obiettivo.

    Ciao cara.

    Allora, dalle tue parole percepisco che non stai bene con te stessa.

    Non so se questa tristezza deriva da un tuo senso di impotenza o di frustrazione (non so se sei in cura farmacologica).

    O è nata a seguito di quello che ti è stato detto qualche settimana fa. Fallo presente al centro di igiene mentale. Magari possono aiutarti.

    Ragazze, grazie... Finalmente mi sento capita, anche per quanto questa situazione possa essere dura.

    A me questa sensazione terrorizza. A volte prende il sopravvento. So che non è facile e che devo pensare che è una nuvola momentanea, non tutto il cielo. Però, in certi periodi, è proprio difficile.

    Ciao a tutti!

    Volevo capire se qualcuno è nella mia situazione e come ha risolto... O almeno sentirmi meno sola.


    Da ormai anni ho una tristezza (calo dell'umore) immotivata che va e viene.

    Seppur con fatica, io non mi trascuro. Faccio sport, vado a lavoro... Però dentro provo a volte un senso di fatica e ansia assurdi.

    Ho fatto per anni terapia cognitivo-comportamentale con pochi risultati e ora sto per fare EMDR.

    Ho fatto due visite psichiatriche in cinque anni in cui mi diagnosticavano tendenza depressiva o depressione lieve.

    Inutile dire che la terapia con sertralina 50 non ha fatto nulla, se non farmi crepare inizialmente di ansia. L'ho sospesa da un anno, ma non ho notato né miglioramenti né peggioramenti.


    Ho un passato familiare difficile e mia madre soffre di forti depressioni...

    Questo umore calante mi causa una paura folle e attacchi di ansia. Inizio a rimuginare, ad avere paura di essere depressa, di non avere più il controllo della mia vita, di diventare come mia madre. || || ||

    Diciamo che per me è molto dura accettare questa variabilità.

    Voi riuscite a conviverci?

    Avete in qualche modo risolto?