Messaggi di infinitistanti

    mio padre educato da mia madre a non fare un c**** in casa, la mattina prima di andare a lavoro (ma pure la sera non vi preoccupate si siede sul divano a vedere la tv e non fa NIENTE) lascia un porcile. Glielo vai a dire alla moglie e non ti risponde, ti dice 'e non guardare'. E come faccio a non guardare mà? devo pure io tutto quanto. Che vergogna che provo in queste situazioni. Le ho anche fatto una provocazione dicendole: se io avessi accanto a me un uomo come mio padre, tu saresti felice? Che non fa nulla in casa, con eccessi di rabbia, evidenti problemi di ipocondria, trattato come un bambino con i guanti bianchi. Nessuna risposta. Io ste cose non le posso perdonare. Che devo fare, non li posso perdonare a sti due.

    Ciao forum, ho già parlato in passato della mia storia, che va avanti con alti e bassi ma con tanto, tanto affiatamento e voglia di non perdersi. Come ho già scritto altrove, ma ripeto, ho 23 anni e sono fidanzata con un ragazzo di 26. Siamo entrambi del Sud. Lui, da pochissimi mesi, si è trasferito al Nord per un bellissimo lavoro che gli piace molto. Io sono già salita da lui per più di 10 giorni, siccome sto concludendo gli studi e ho un po' di tempo libero. Mi è piaciuto molto, mi piace la vita che sta iniziando lì e mi è piaciuto tantissimo aver trascorso quel tempo insieme.


    Mi piacerebbe anche raggiungerlo un domani.


    Come vedete, il nostro rapporto si sta evolvendo. Vorrei chiedervi: quali domande dovrei pormi per capire in che direzione va questa storia?


    Io sento che lui è la persona giusta per me, ma ci sono tante questioni che già so verranno al pettine prima o poi (questione figli e questioni personali di cui ho parlato in altri post).


    Di mio sono una persona molto ansiosa, che guarda sempre nel lungo periodo (e anche nel breve). Non riesco tanto a stare nel presente. Trovo sempre il bisogno di interrogarmi, fare di tutto un dramma ed essere sicura al 100% su tutto.


    Mi farebbe piacere un vostro parere.


    Grazie!

    Evidentemente tu eri già mentalmente predisposta per una futura ed ipotetica relazione. Forse, tutta questa situazione amorosa, capitata a fagiolo con il tuo trasferimento, ti ha fatto credere di star vivendo un bellissimo sogno. E mi sembra di capire anche tu hai sofferto abbastanza in passato, tanto che hai 'osato' credere che questa fosse la volta buona. Ma se una persona non vuole restare, non trattenerla. Come dici anche tu, ti sei rialzata da tante situazioni. Ce la farai anche stavolta.


    E' comprensibile la tua sofferenza (che diventa mentalmente asfissiante), cerca solo di non farla diventare totalizzante! Alla fine, a modo tuo, ti stai anche ambientando in questa nuova realtà.


    Io ho anche la sensazione, che in fondo sarà lui a sentire fortemente la tua mancanza e a capire cosa si è perso. <3

    Mi sento incompresa, certe volte fatico a comprendermi. È come se ci fosse una parte di me che pensa sempre che fare qualcosa escluda qualcos’altro. Non esco? Perdo la mia giovinezza. Esco? Non sto studiando, non sto facendo nulla di produttivo. Mangio qualcosa di non molto sano? Mi ammalerò. Mangio cose salutari? Non provo nulla di nuovo e di sfizioso. Non so perché faccio così. È un periodo, tra l’altro, veramente difficile. Questa estate non l’ho passata come vorrei, con chi vorrei. E nonostante tutto, ho corso come un treno. Sto per terminare gli studi e ho tanti progetti in programma. Ho paura del futuro e ho paura che possa accadere qualcosa di brutto. A fondo sento sempre un sentimento, o forse è la forma di ansia che mi porto dietro, che mi dice sempre che sta per succedere qualcosa di orribile. Vorrei provare a vedermi mamma un domani, ma sento di non avere le basi emotive necessarie. Di essere una persona troppo, troppo fragile.


    Guardo le foto di me quando ero bambina, ero carinissima e avrei voluto essere amica di me stessa. Mi meritavo tanto di meglio, e tuttora è così. Dove sono finita? Dove è la vecchia me adesso?


    Avevo paura di morire l’anno scorso, ero uscita reduce di un lavoro che mi aveva fatto schifo. Non avrei mai immaginato tutto quello che ora sto vivendo. Quante cose possono cambiare nell’arco di poco tempo.

    E comunque tutto ciò che stai vivendo è assolutamente comprensibile. Forse sarò la voce fuori dal coro, ma io temo che per lui adesso la novità più importante sia questo nuovo lavoro e, per non sentirsi un'ulteriore responsabilità della relazione su di sé, la stia lasciando scemare così. Una persona che, come dici tu, non riesce a guardarsi dentro e anche a scoperchiare le sue emozioni, a chiamarle con il loro nome... Sei sicura faccia per te? Sono solo domande, spero di non essere offensiva.

    La gente vuole credere in qualcosa.

    Ciao blue, mi ricordo benissimo di te! Bentornata.
    Sono fidanzata da 3 anni, attualmente lui è partito al nord per lavoro e ci resterà chissà quanto...ma è un sacrificio che siamo disposti a fare. Forse perchè siamo giovani (io 23 anni lui 26 anni), ma pensiamo costantemente al fatto che queste scelte sono fatte tutte nella prospettiva nel 'noi' e del futuro insieme. Questo per dirti: bene che ci sia il carpe diem, ma anche un minimo desiderio di voler restare insieme, nonostante tutto, credo non possa non esserci.
    Ovviamente è pesante avere una relazione a distanza, infatti io valuto il trasferimento da lui, quando tutto quadrerà. Buona giornata <3 forza