Messaggi di Biglove83

    Ti chiedi se è sempre stato così, ma riesci a vedere se è effettivamente sempre stato così? Se questa cosa ha un inizio o è lentamente diventata una consapevolezza? Posso chiedere indicativamente la tua età? Mi sono ritrovato a volte a pensare che se niente è più importante, non ci sarà più niente che mi possa fare male. Ma anestetizzare la vita, anche se sembra una frase di "pubblicità progresso", non è la soluzione.

    Sei davvero una persona interessante, te lo dico con tutta la sincerità possibile. Ti ringrazio per questo, personalmente ritengo che intrecciare la propria vita con persone come te, seppur in modo virtuale, sia una grande opportunità di crescita, comunque la si veda.

    Scusate se rispondo con un unico post a tutti, ma mi resta più semplice. Spero non sia un problema.

    Partendo da alcuni presupposti: la nostra relazione non è una relazione comune, almeno dal punto di vista sessuale. Io non ho esperienza con il sesso femminile inteso nella sua interezza, in quanto, come detto, lei è stata la prima in tutto. La sessualità femminile e quella maschile, fin qui ci arrivo pure io, sono molto diverse tra loro sotto molteplici punti di vista. Fatte queste doverose premesse, espongo i miei dubbi: detto che una (piccola) parte di me pensa che ci sia una possibilità che lei possa affezionarsi a lui in modalità “fuori dal letto” e quindi non penso che le perplessità riguardo a questo siano campate in aria, sono rimasto molto colpito dai vostri commenti. In positivo, perché come ho scritto, mi avete dato tantissimi spunti di riflessione. Il problema è che non ho i mezzi per sviluppare quanto mi è stato detto. Probabilmente non sono abbastanza a conoscenza delle dinamiche, anche sessuali, che si sviluppano tra un uomo e una donna. Quindi farò delle domande e, se queste dovessero risultare sciocche o scontate, valutate la mia assoluta buona fede di “principiante assoluto”, come diceva il buon David Bowie. Il sesso di un certo tipo non è importante, perché ci sono molti altri fattori che entrano in gioco, mi dite. Ma allora perché i tradimenti? Perché i gigolò? Perché i toy boy sempre più di moda? Perché il turismo sessuale femminile verso mete africane e/o caraibiche? Non sono fenomeni di nicchia, ma corpose realtà planetarie su cui, infatti, hanno messo le mani molte economie. Scendendo di livello come esempi, io ho un amico molto bello, probabilmente lo avevo già scritto, uno di quelli “proprio veramente belli”. Al di là degli incredibili episodi che mi hanno visto spettatore diretto, mi racconta di madri interessate all’uscita della scuola dei figli, per citare un esempio a me vicino. Ribadisco che non sto perorando una causa, le mie sono vere domande, niente retorica. Aggiungo che mi dispiace moltissimo che alcune persone abbiano provato fastidio a causa di questo mio thread, davvero moltissimo. Se gli amministratori ritengono possa essere in qualche modo fastidioso, lo tolgano pure, lo capirei perfettamente. Io comunque non avevo assolutamente intenzione e vi prego di credermi. Di nuovo, grazie.

    Ma che idiozia questa. Il processo ospedaliero è mille volte più facile che crescere un figlio sapendo che non è biologicamente tuo. E lo dico per esperienza. Il processo ospedaliero a cui andrebbero incontro loro è piuttosto facile, non si tratta nemmeno di fare la fecondazione in vitro.

    Comunque, questo linguaggio mi fa piuttosto schifo ed abbandono anche io questa conversazione. Non so perché mi sono inserita, a dirla tutta la trovo disturbante da più punti di vista.

    Mi dispiace molto, se ho scritto qualcosa di fastidioso ti prego di dirmelo, te lo chiedo come favore se puoi e mi scuso nuovamente.

    Ti ringrazio per i consigli, purtroppo devo dire che hai detto il vero, sono testimone di una situazione dove un mio vecchio amico è stato letteralmente lasciato a dormire in macchina dalla ex moglie, che si era semplicemente stufata del matrimonio. Ma se dovessi seguire le mie paure andrei a vivere come un eremita in un posto deserto, senza ironia, mi fa paura il mondo per come è diventato ma continuo a provare a viverci dentro. Riguardo al figlio no, non sarebbe affatto la stessa cosa. Non sarebbe un figlio nostro.

    Concordo totalmente con le riflessioni di Alba Cremisi, infatti la mia perplessità maggiore in merito alla vicenda, che niente hanno a che vedere con una lettura moralistica, è proprio l'imprevedibilità dell'evoluzione di un siffatto rapporto perché le persone restano persone con le loro emozioni. In conclusione, per quanto il menage ora sembri veleggiare tranquillo e nel rispetto dei ruoli concordati, io lo ritengo rischioso e molto scivoloso. Proprio perché le persone non sono manichini né tantomeno vibratori umani. Questa è solo la mia opinione, confortata però dalla conoscenza di situazioni di coppia con analogie alla vicenda di cui stiamo parlando.

    Ovviamente senza fare nomi, ma sono andate a finire male le coppie a cui ti riferisci?

    Sono certa che, almeno razionalmente, non percepisci un rischio concreto di coinvolgimento emotivo tra loro al di fuori della dimensione strettamente sessuale, ma tralasci a mio avviso un aspetto fondamentale: le emozioni non sempre seguono la logica. Il legame che si crea attraverso la condivisione di certi momenti può assumere sfumature impreviste, anche quando all'apparenza le persone coinvolte sembrano incompatibili in altri ambiti della vita. La ripetizione di un'esperienza intima, soprattutto se vissuta in un contesto di apertura e complicità, può generare connessioni sottili che, nel tempo, potrebbero portare a un'inaspettata risonanza emotiva.

    Hai effettivamente ragione, in questo momento l'unica cosa che posso dirti è che valuterò questo aspetto con lei.

    Buongiorno, ma la noti da parte mia? Perché se si vuol dire che ho completamente fallito, essendo per me l'opinione altrui, soprattutto quella che mi da spunti di riflessione, importantissima.

    Mi riferisco alla capacità di affrontare ed esprimere le proprie emozioni più profonde poiché, in un contesto come il vostro dove è presente una terza persona, le fragilità intrinseche possono emergere con maggiore intensità. La vulnerabilità, in particolare, si manifesta in modo più complesso, sia sotto forma di paure legate all'inadeguatezza o alla preoccupazione che il legame esclusivo venga minato, sia nel rischio che la terza persona diventi un punto di attaccamento emotivo. Questo è particolarmente vero quando la persona coinvolta è sempre la stessa: è naturale che, nel tempo, possano svilupparsi sentimenti che vanno oltre il mero interesse sessuale. Questi legami emotivi possono portare a dinamiche difficili, se non impossibili, da gestire in modo razionale ed equilibrato, rischiando di destabilizzare l'equilibrio della coppia.

    Sotto certi aspetti, solo alcuni però, io mi sentirei inadeguato anche se non ci fosse il terzo incomodo e anzi, al senso di inadeguatezza probabilmente si aggiungerebbero i sensi di colpa e la paura di essere tradito, cose che in questo modo invece non ho. Sono consapevole che lui potrebbe diventare qualcosa di più di un semplice gioco ma davvero non vedo cosa potrebbero fare insieme due persone che vedo affini solo tra le lenzuola, che sono un mondo a parte. Aggiungiamoci una notevole differenza di età, interessi completamente disallineati, sono una non coppia ai miei occhi, ma in tutto. Anche semplicemente nel modo di vestire (è una cavolata ma per dire che sono veramente due persone che combaciano perfettamente solo in un contesto). Semmai la mia preoccupazione è legata ad un altro aspetto, ma ho l’impressione che per andare a parare in quella direzione io debba aprire un altro thread, e dato che andrebbe a toccare un’altra cosa molto intima, non so se riuscirei a gestire una discussione così profonda in questo momento in cui mi sento particolarmente provato causa lavoro e trasloco, dato che abbiamo deciso di stare da me. Altra notiziona :)