Messaggi di Steste98

    Buongiorno, aggiorno la situazione. Dopo settimane di alti e bassi, in cui lei mi ignorava quasi completamente, mi ha scritto di non essere più innamorata di me. Due giorni dopo mi ha chiamato per cenare insieme e io, nervoso per il suo menefreghismo, le ho detto che non avevo più intenzione di riprenderla. Dopo due giorni ho scoperto che il weekend successivo al "non sono più innamorata di te" è uscita con un ragazzo con il quale si scriveva online. Quindi la storia si è conclusa qui.


    Ringrazio tutti per avermi dato ottimi consigli, che ora mi mangio le mani per non aver seguito. Sono veramente distrutto psicologicamente: non sto più andando a lavoro, non parlo più con nessuno e mangio pochissimo. Credo che mi ci vorrà un po' di tempo per riprendermi. Sono allibito per quanto menefreghismo e cattiveria abbia dimostrato nei miei confronti, pur avendola amata e aiutata un sacco. Spero che la mia situazione mentale migliori nel giro di qualche settimana e che riesca a dimenticarla presto.


    Avete consigli per superare questo momento difficile?

    Buongiorno a tutti, circa due mesi fa ho aperto questa discussione per raccontarvi la mia situazione sentimentale. Sono contento di poter aggiornare il forum e ricevere i vostri pareri.


    Da allora, molte cose sono cambiate. In modo errato, ho continuato ad accumulare tutto ciò che mi faceva stare male. Anche la situazione di lei è stata complicata: suo padre (separato) ha cominciato a chiederle soldi per collaborare alle spese di casa. Lei, come da suo carattere, ha preso la cosa molto sul personale e ha fatto le valige, andando via di casa. La sera stessa sembravo più preoccupato io che lei, che non aveva un posto dove dormire. Stupidamente e impietosito dalla sua situazione (mi sentivo quasi in dovere di farlo in quanto suo fidanzato), le ho pagato circa 6 giorni di hotel in attesa di una sistemazione semi-definitiva.


    Dopo alcuni giorni, abbiamo parlato e abbiamo deciso che era il caso che lei si cercasse un lavoro e un appartamento (una stanza) nella mia città. Ci dividono 70 km, quindi ho cominciato a cercare lavoro intensamente. Ho fissato un paio di colloqui e un giorno di prova da una signora che prometteva un contratto serio. La mia ragazza ha fatto questo giorno di prova, ma in seguito mi ha detto che la signora non le aveva scritto più nulla e che quindi lei non le voleva scrivere perché era già un no. Secondo me non è andata proprio così.


    L'ultimo giorno di hotel l'ho passato con lei per cercare una soluzione. Come al solito, abbiamo cominciato a litigare e lei a stuzzicarmi. Mi ricordo ancora la frase che mi disse prima che me ne andassi: "Ma si tanto tu mi usi solo per il sesso". Non ci ho visto più e dalla furia me ne sono andato. La mattina dopo mi ha chiamato in lacrime, dicendo di essere sola e di non avere nessuno a parte me. Ho deciso di tranquillizzarla e andare da lei. Abbiamo passato una giornata semi-normale, durante la quale ha chiamato sua madre e le ha spiegato la situazione. Poi è andata a vivere con lei.


    Da quel momento ha iniziato a convivere con la mamma, una persona che a me non va proprio a genio, in quanto è sposata. Mia madre mi ha confessato di aver visto sul telefono della mamma un'applicazione di un sito di incontri. Lei ha pure osato difenderla. Da quando ha iniziato a vivere con la mamma è cambiata completamente. Se prima mi chiamava ogni giorno per 30/40 minuti di fila, ora mi chiama una volta a settimana. Stranito dai suoi comportamenti, ho cominciato a chiederle, e molto probabilmente anche a stressarla, cosa ci fosse che non funzionava più. Ma lei nulla. Mi scriveva sempre meno e mi chiamava ancor meno.


    Finché una sera, stanco di parlare praticamente solo io, le ho scritto che così non riuscivo più ad andare avanti. Le ho detto che dopo tutto quello che ho fatto per lei continua a trattarmi male. Lei mi ha chiamato subito e mi ha detto che non ho avuto neanche il coraggio di lasciarla di persona e che mi nascondo dietro un telefono. Per la prima volta nella mia vita sono scoppiato in un pianto quasi isterico. Le ho detto che mi sento trattato come uno schifo, che lei non mi chiama più e mi scrive più. Lei, un po' commossa, mi ha detto che mi amava e che se volevo potevamo sentirci il mattino successivo.


    Il mattino successivo, un po' per vergogna e un po' per orgoglio, le ho detto di non chiamarmi. E così per tutto il giorno non ci siamo sentiti. Le ho scritto io il giorno successivo chiedendole come stava, ecc. C'è stata una cosa che mi ha fatto andare ancora in bestia: in tutti i messaggi che le scrivevo, lei continuava a essere online e a visualizzarmi dopo minuti, rispondendo quasi con monosillabi. Mi sono arrabbiato di nuovo e le ho chiesto con chi aveva più piacere di parlare al posto di scrivere con me. Insistendo, mi ha detto che si scriveva con un amico che abita vicino a lei e che conosce da tre anni. Le ho chiesto gentilmente di dirmi il nome e l'ho cercato su Instagram. Per casualità, ho visto i suoi seguiti e ho scoperto che lui la seguiva ma lei non lo seguiva.


    Morale della favola, abbiamo litigato nuovamente. Io giustificavo la mia incazzatura in quanto non mi scriveva e non mi chiamava da due settimane per scrivere ad amici che non conoscevo neanche. Lei mi disse che ero paranoico e geloso. Così passò ancora un giorno e pensando e ripensando decisi che in fondo non c'era nulla di male se avesse scritto qualche volta a un suo amico, in quanto lei è praticamente sola. Così decisi io di chiederle scusa per il mio atteggiamento da paranoico e geloso. (Lei non si è mai scusata da quando la conosco.)


    Passarono i giorni e passammo San Valentino insieme. Io le feci un regalo scelto insieme da 150€ e lei mi disse di prendere quello che volevo nel negozio. Ma io le dissi che mi andava bene che mi pagasse la benzina per riportarla a casa. Così, arrivato alla pompa di benzina, le chiesi se voleva scendere lei a rifornire perché l'ha sempre fatto, e mi disse che aveva solo 20€ e che non poteva mettere di più. Così io, un po' infastidito dal suo atteggiamento, le dissi che poteva inserire anche la carta, e lei cominciò a insultarmi, ecc. (Forse apprezza i regali costosi ma non ama farli.) Facemmo quasi tutto il viaggio in silenzio e ci salutammo.


    Ora, questo weekend ci siamo visti ed è andato tutto abbastanza bene. L'unica cosa che mi ha fatto strano è stata che in un bar, quando stavamo aspettando l'ordine, lei prese il telefono e cominciò a scrivere. Fin lì, anche se infastidito, mi andava anche bene, finché non fece un sorriso (quasi risata) a un messaggio. Io le ho detto che anche se aveva piacere di scriversi con altre persone mentre era con me poteva evitare. Lei mi disse che un mio amico le aveva mandato un'immagine divertente e a lei scappò un sorriso. Prima bugia detta: il mio amico sì, le aveva mandato un'immagine divertente, ma la sera prima e lei l'aveva già vista. Da quella mia affermazione, lei è diventata più silenziosa e aggressiva. Più tardi ci salutammo e tornai a casa.


    Arriviamo a ieri e oggi.


    Ieri mattina, visto che non lavoravo, sono stato un po' di più al telefono, e si è ripresentata la stessa situazione per la quale mi sono innervosito: ovvero, anche se le scrivevo in tutta gentilezza messaggi per chiederle come stava o cosa avrebbe mangiato a colazione, lei stava perennemente online anche per 15 minuti di fila e poi usciva senza leggere neanche il mio messaggio. È andata avanti così fino alle 17, dopo il quale le ho scritto cosa le dicessero i suoi amici per toglierle il tempo da me. Lei mi ha detto "stai ricominciando". E io giustamente le dissi che era lei che stava ricominciando a ignorarmi e a preferire i suoi "amici" (non so neanche quante volte li abbia visti nella sua vita) al posto di me. Così le ho mandato un po' di messaggi tutti lasciati con il visualizzato. E stamattina il mio ultimo messaggio è stato un buongiorno anch'esso visualizzato.


    Ora, io la amo e come spero avrete capito anche voi l'ho aiutata moltissimo e sono passato sopra un sacco di cose imperdonabili da qualcun'altro, ma ora sono esausto e non riesco più a essere considerato come uno schifo e a essere messo in secondo piano. Sto quasi impazzendo. Tante volte dico a me stesso che sono io il problema, che alla fine sono esagerato io nei comportamenti e così torno a portare la mia mente nel dire che è lei quella innocente che ha avuto tanti problemi e forse ora vuole solo farsi nuovi amici per dimenticare tutti il passato.


    Posso avere un vostro sincero parere per come mi dovrei comportare una volta per tutte? Sbaglio io? Sono troppo paranoico e stressante? Lei all'inizio era innamorata persa di me, poi alla fine i sentimenti si sono quasi capovolti, se non per brevi istanti.

    Ciao Steste98 se l'hai lasciata tu da un punto di vista psicologico cambiano le cose. Ciò non vuol dire che lei sia giustificata nei suoi comportamenti, ma che con questo gesto e poi il tornare sui tuoi passi hai contribuito involontariamente a peggiorare la situazione.

    Se è una ragazza traumatizzata dal passato (come mi pare tu descriva) questo pesa ancora di più.


    Detto questo hai mai provato a parlarle di come ti senti in un momento lontano dai litigi? Se sì come ha reagito?

    Purtroppo so benissimo di aver peggiorato la situazione e di aver reagito di impulso, ma dopo tutto quello che mi ha detto non sapevo che altro dire, quando le ho detto "amore" lei mi disse "come mi hai chiamato scusa?". Dopo che ha detto questo non ci ho visto più, anche perché non avevo fatto assolutamente nulla, probabilmente aveva altri problemi personali per la testa.

    Per quanto riguarda il fatto se le ho mai parlato di come mi senta quando non litighiamo... assolutamente sì, le ho detto che quando sono con lei mi sento in paradiso, che amo ogni cosa di lei ecc. ecc., lei in tutte le mie frasi quasi sempre risponde con "povera me", "pensa che fortuna", insomma tutte frasi che vanno a denigrare anche se in modo scherzoso i sentimenti che provo per lei.

    Ciao,

    siccome dici di amare la tua partner ma, per forza di cose, hai raccontato sue caratteristiche davvero molto poco amabili e piacevoli... cosa ami di lei? Cosa ti spinge a rimanere con questa ragazza?


    Da quello che racconti non mi sembra per nulla una bella situazione. In una relazione ci deve essere rispetto, parità, libertà di comunicazione. Se davvero, come dici, tu ci tieni tanto a lei, parlale con il cuore in mano, dicendo che per far funzionare questa storia hai bisogno di sentire che anche tu conti, le tue idee, i tuoi pensieri. Che non ti piace dover sottostare ai scuoi scatti d'ira e alle sue minacce.

    Quando abbiamo smesso di sentirci per un paio di giorni dopo una litigata sono stato molto male, mi sono sentito in colpa per tutte le cose che le ho detto pur sapendo di tutti i problemi che ha affrontato e sta affrontando. Io la amo incondizionatamente quando ha quegli attimi di calma e amore nei miei confronti, il problema è che sono rari e durano molto poco.

    Da come hai descritto credo siate arrivati a questo punto perché lei si è abituata ai tuoi comportamenti remissivi e al fatto che comunque ci sarai sempre e farai di tutto per lei... non è sicuramente un bel comportamento il suo, ma in un rapporto non va mai bene mettersi "al di sotto" senza imporsi mai (nel senso buono del termine, cioè quando è giusto senza mancare di rispetto al partner)...


    Purtroppo un modo per modificare questa situazione senza rischi ormai non c'è... l'unica cosa che potresti fare è dirle chiaramente che così non puoi andare avanti e che hai bisogno anche tu di attenzioni e di essere trattato con rispetto altrimenti è inutile continuare (e lo è davvero perché ti farai solo del male andando avanti così ed è probabile che finirà comunque in futuro)... se anche lei è innamorata di te ci penserà e cercherà di cambiare...

    Grazie mille a tutti per le risposte, ci ho pensato tante volte a chiuderla, il problema è che ci sono stato molto male, lei purtroppo non ha avuto un’infanzia facile, ha sofferto davvero un sacco, in più ora non sta molto bene di salute e da quello che mi ha descritto tutti i suoi ex compagni l’hanno trattata sempre come una poco di buono, insomma per cose che non sto qui a raccontare nel dettaglio vi assicuro che ha sofferto davvero tanto in generale.

    Mi chiedevo se non ci fosse la possibilità di limare e migliorare la nostra situazione sentimentale senza compromettere l’intera relazione adottando comportamenti diversi.

    Ciao Steste98 innanzitutto benvenuto sul forum.

    Del tuo discorso mi ha colpito molto questa frase:

    Volevo chiederti cosa succede dopo che ti ha lasciato, cosa fate entrambi per riprendere la relazione.

    Caos visto che la ragazza ha corso sotto tanti punti di vista sarei curiosa se hai voglia di sapere cosa per te significa correre troppo, come li avresti valutati.

    Buongiorno a te, l’ultima volta ho avuto una sfuriata telefonica sempre per questo tipo di comportamenti e le dissi in modo non serio "cosa devo fare, ti devo lasciare?" lei mi chiuse il telefono in faccia e dopo pochi giorni le scrissi io chiedendole scusa, le portai anche un regalo, ma nuovamente i suoi comportamenti erano molto molto distaccati, così io decisi una volta per tutte di scriverle un ultimo messaggio e di lasciarla definitivamente, cancellando il suo numero e togliendola dai social così da non poterle più scrivere anche volendo.

    Dopo 3/4 gg mi chiamò lei dicendo che aveva bisogno di un favore, da quel giorno parlando un po' decidemmo entrambi di provare nuovamente.

    Ed eccomi qui.


    Aggiungo che io mi sono permesso di dirle una cosa del genere solo una volta, da quando le cose sembrano essersi sistemate (evito di parlare quando vedo che la situazione potrebbe degenerare). Però a me pesa il fatto di non poterle comunicare tutte le cose che non riesco a digerire, perché so che finirebbe sempre per lasciarmi cuocere nel mio brodo.

    Non riesco a capire cosa c'è che non va nei miei comportamenti, ci sono tantissime situazioni che non sto qui a raccontare che mi hanno turbato molto ma che ho deciso di lasciar andare, ultimamente ho pensato di assecondarla in tutto ma non credo che possa andare avanti per ancora molto tempo, sto pensando di provare a frequentare uno psicologo per raccontargli nel dettaglio tutta la situazione ma andrei a correggere solo i miei comportamenti, i suoi molto probabilmente rimarrebbero sempre quelli.

    Lei sono sicuro che mi ama, io anche, ma non riesco a trovare un punto fermo nel quale io possa dire "finalmente lei sta ascoltando i miei sentimenti".

    Buonasera a tutti, cerco di descrivere in modo breve la situazione che sto vivendo.

    Sono fidanzato da circa 6 mesi, io 25 anni e lei 21 e ci siamo conosciuti online, la prima volta che l’ho vista mi è sembrata molto aperta e sincera su tutto quello che mi diceva, praticamente non mi dava neanche il tempo di parlare e al secondo appuntamento mi ha portato a letto (io in realtà avrei preferito conoscerla meglio), il giorno dopo abbiamo parlato del più e del meno telefonicamente e mi ha chiesto cosa fossimo, insomma mi ha chiesto lei se potevamo diventare una coppia. Io spaventato dalla precocità delle sue intenzioni le dissi che ero in un periodo un po' così, che dovevo risolvere qualche problema personale, ecc.


    Insomma, in poche parole lei mi rispose che se io avessi voluto scriverle, chiamarla o vederla lei non mi avrebbe risposto se non ci fossimo fidanzati, quindi per circa 20 giorni abbiamo smesso di sentirci. Poi dopo un mio periodo di riflessione ho deciso di riscriverle dicendole che ero pronto per tentare, e così con il tempo mi sono innamorato alla follia, ho amato e amo tutto di lei, ho anche conosciuto i suoi genitori e la sua sorellina, ma da qualche tempo però ogni volta che provo a cercare di stabilire un mio pensiero e ragionamento che vada contro al suo lei diventa un muro, non si può comunicare, e quando non c’è più via di uscita nella discussione lei comincia a minacciarmi di lasciarmi o mi lascia (già capitato). Insomma, io non posso parlare né fare nulla che non vada a genio a lei altrimenti guai.


    Io credo di aver fatto di tutto per lei, in questi 6 mesi le ho letteralmente cucito il cuore. Da parte mia però mi sento trattato come uno schifo, raramente mi manda la buonanotte o il buongiorno, quasi mai mi scrive frasi dolci, quando ci vediamo o ci sentiamo telefonicamente parla praticamente solo lei, sono uno spettatore e quando cerco di dire qualcosa vengo giudicato e trattato male, qualsiasi cosa io faccia è sempre sbagliata, e in questo periodo comincia a turbarmi molto il fatto che sia sempre io a dover subire, anche se ho evidentemente ragione devo chiedere scusa e per paura di perderla finisco sempre per accontentarla.


    Credo che lei ormai abbia capito che io sono innamorato perso e che farei e direi qualsiasi cosa pur di non perderla e quindi si permette di dire e fare quello che vuole. Da parte mia però comincio a non sopportare più l’idea che sia io a dover sempre fare attenzione a ciò che dico o faccio, ho anche smesso di dirle cosa mi da fastidio perché so che non ci sarebbe dialogo e che finirebbe col dirmi lei cosa non va in me per poi lasciarmi.


    In conclusione, ho bisogno di sapere cosa fare e cosa non fare per non compromettere la relazione, visto che dopotutto la amo molto.