Messaggi di Berry-berry
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Ciao a tutti, sono una ragazza di vent'anni appena compiuti; da qualche tempo sono in crisi. Terminato il mio percorso scolastico un anno fa, ho preso la decisione di iscrivermi ad un'Accademia di Belle Arti. Ma era un ambiente troppo confusionario, troppo caotico, raramente frequentavo le lezioni: così presto ho compilato la domanda di rinuncia agli studi. Dopo un mese ho cominciato ad avere un timore assurdo di perdere il controllo di me stessa, e da quel momento si sono susseguite ossessioni di ogni tipo che, in condizioni normali, avrei considerato inezie (paura di innamorarmi di nuovo, di essere bipolare, paura di non riuscire a mangiare e sviluppare un disturbo alimentare, paura di diventare depressa ecc.).
Mi spiego: di solito per un po' riesco ad essere felice e spensierata, ma dopo un breve periodo, magari una settimana, sopraggiunge un altro pensiero pauroso, peggiore di quello precedente, che mi fa ricadere in un limbo scuro.
Ho parlato con degli psichiatri, e mi hanno detto che questi timori potrebbero essere correlati ad un disturbo dello spettro autistico e alla resistenza ai cambiamenti (che pare essere una componente di tale disturbo. Dovrò dunque fare degli accertamenti).
Tuttavia in questo periodo è come se stessi attribuendo a queste preoccupazioni una vitale importanza -e questo fa sì che si generino molta ansia e panico, dato che certe volte la mia mente è molto abile a creare scenari catastrofici.
Non so bene perché -ultimamente ho sempre la sensazione che tutto debba risolversi nel peggiore dei modi. Se dovessi descrivere figurativamente la mia situazione, quando sono ansiosa il mondo appare come immerso in un viola spettrale.
Naturalmente sto seguendo un percorso di psicoterapia, e cerco il supporto dei miei cari nonostante tema di farli preoccupare.
Ora, quel che vorrei chiedervi è: vi è mai capitata un'esperienza simile -o conoscete forse persone a cui è capitata?
A settembre inoltrato frequenterò una scuola nuova, speriamo bene...
~TortaDiSabbia
Ciao, io soffro di pensieri ossessivi da tanti anni e non mi hanno aiutato né professionisti della salute mentale né farmaci.
Un miglioramento ho cominciato ad averlo quando ho capito che quei pensieri rappresentavano la parte più profonda di me che voleva dirmi qualcosa.
Ti auguro di stare meglio.
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La fiera dei luoghi comuni, state scambiando le persone transessuali con la prostituzione, senza il minimo di tatto e empatia.
Tante persone transessuali lavorano negli uffici, o magari negli ospedali, e non fanno certo in modo che si conosca la loro storia personale.
Qui si parla di chi lavora nell'ambito della prostituzione, puntando proprio su quell'aspetto, che sembra piacere a tanti uomini.
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Io distinguerei le transessuali prostitute da quelle che non sono prostitute. Farne un unico calderone mi sembra completamente inopportuno.
Io mi riferivo al successo della prostituzione transessuale tra gli uomini, che sono attratti proprio dalla particolarità di un corpo femminile con il pene.
Le transessuali che fanno altri lavori invece si confondono spesso con le donne biologiche.
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Sono una donna e non mi piacciono.
Penso che incontrino il gusto dell'uomo che ha voglia di rapporti passivi, sperimentare qualcosa di omo senza donarsi totalmente all'omosessualità. Di fatto un trans può soddisfare queste voglie mantenendo l'idea di essere stati con una donna.
Questo è il mio pensiero.
In sostanza come se avessero voglia di avere a che fare con un pene ma non se la sentissero di contattare un uomo, che metterebbe in crisi la loro idea di sé in quanto eterosessuali.
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Riscuotono molto successo in una precisa parte della popolazione maschile, mentre tutti gli altri non vorrebbero averci un rapporto nemmeno se ad essere pagati fossero loro. Oserei quasi dire che ai veri uomini piacciono (solo) le donne vere.
E che idea ti sei fatta sulle motivazioni di questi uomini?
Voglia di provare qualcosa di diverso, o modo di soddisfare una tendenza omosessuale rassicurati dall'aspetto femminile di queste persone?
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Beh io personalmente conosco due uomini che mi hanno confidato che spesso vanno con le trans. Sono maschi all'apparenza molto virili ed hanno regolarmente rapporti eterosessuali. Loro dicono che è una pulsione che devono appagare ogni tot tempo.
Sei riuscita a capire che cosa li attira di loro?
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Certamente no.
beh, insomma, molti uomini... penso che la maggior parte degli uomini non abbia questo grande interesse verso le trans.
Io nei siti di annunci di sesso a pagamento ne vedo tanti di transessuali, presumo che se c'è tutta questa offerta evidentemente riscuotono successo.
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A me non piacciono, ma so rispondere a questa domanda.
Una componente fondamentale dell'attrazione verso una transessuale è la sua enorme, manifesta, ostentata, esagerata femminilità.
Però le transessuali che si prostituiscono mostrano questa grande femminilità insieme ai genitali maschili.
Non è che per tanti uomini l'aspetto femminile serva a rassicurarli sulla loro eterosessualità, nel momento in cui sono consapevoli e spaventati dal fatto di cercare in realtà il pene?