Canterei più forte di lei qualcosa tipo "tromba che ti passa, l'acidità non ti sollazza"
Questa è una genialità di cui sono un po' invidiosa
a livello economico, un commerciante bada alla sua bottega
Non c'è dubbio su questo. E comprendo, anche se non condivido, l'atteggiamento competitivo ostile. Non condivido perché nel lungo periodo non paga, almeno non quanto una collaborazione, anche fra attività concorrenti. Ma questo è un altro discorso.
Mi preme sottolineare che l'azienda per cui lavoro non è in competizione con la sua. Quindi, se posso tentare di capire l'attacco ai commercianti concorrenti, davvero non ha senso mettersi in lite con la moglie del titolare, o con me, che sono una semplice dipendente. Perciò l'aspetto umano e quello di commerciante non sono affatto scissi in questo specifico caso.
Oltretutto non si tratta di un qualcosa fatto per screditare il prodotto/servizio dell'azienda per cui lavoro, ma per prendere in giro proprio me, come saluto le persone, l'intonazione che uso.
Sul modo di provocare, parlando in senso generico, non ci vedo nulla di strano.
Personalmente trovo alquanto bizzarro vedere una donna di 55/60 anni usare una comunicazione, un linguaggio da bambina delle elementari. D'altro canto se una persona adulta parlasse con una vocina da bambino/a, dubito che non ci sarebbero occhi sgranati attorno.
Parlando esclusivamente sul modo di provocare in generale, non ci avrei visto nulla di strano se avesse usato battute al vetriolo.
Più che il modo, sarebbe interessante conoscerne il motivo
Devo dire che è effettivamente l'unica cosa che un minimo mi incuriosisce.
In questo caso, conoscendo alcuni suoi pregressi anche personali, tipo che l'hanno sorpresa al supermercato a rubare, a mio avviso c'è una componente patologica, unita a un certo piacere nel vedere l'altro fallire.
se una persona non mi fa stare bene, la evito il più possibile. Forse non è il modo migliore
Mi ritrovo molto. La mia soluzione di fatto si muove in questa direzione.
Ma perché dici che non è il modo migliore?
Secondo me invece è la via più sensata in questi casi. Sto ovviamente pensando al soggetto in questione, non lesina piazzate, scenate, con urla e insulti, ultimo proprio qualche settimana con la commessa di un altro negozio, con tanto di minacce di denuncia. Perché perder tempo prezioso a discutere con qualcuno che è geneticamente, o forse solo educativamente, incapace di dialogo? Perché discutere con qualcuno che non ha un problema reale con te e quindi non cerca risoluzioni?