Messaggi di Elle10

    Sembrerebbe depressione. Da quanto tempo, più o meno, vivi così?

    Correggimi se sbaglio: da quello che ho capito ti trovi in una costante bolla di apatia dove più niente ti dà emozione.

    Tendiamo a credere che la depressione porti disperazione, che sia la tristezza per antonomasia. Che è vero, per carità, ma non per tutti.

    Quando mi sono ammalata, oltre a un'angoscia indescrivibile, ero talmente apatica da trovare faticosa anche una doccia.

    Sono sempre stata una donna molto curata (ci tengo tanto) in quel periodo non me fregava nulla. Zero! Avevo perso interesse per tutto e tutti. Qualsiasi attività che prima ritenevo piacevole, era diventata un peso. Volevo vivere nel vuoto assoluto. Non avevo più forza di volontà.

    Fossi in te chiederei aiuto a un professionista. Di depressione si guarisce. Forza!

    Ciao Elle10! Tante mamme hanno il tuo stesso problema, e pensa che alcune impediscono ai figli di vivere! Quindi brava che lo hai lasciato partire con la classe :) E' normale essere in apprensione per i propri affetti e soprattutto per i figli, forse però nel tuo caso, la reazione è un po' accentuata. Mi viene soltanto da suggerirti di affrontarlo con altri adulti, e di far presente la cosa il meno possibile a tuo figlio. Poi, ti stai prendendo cura della tua ansia, magari con un percorso di psicoterapia?

    Ciao Bulb, grazie per avermi risposto.

    Ho seguito un percorso psichiatrico nel 2012/2013 a causa di una brutta depressione, fortunatamente risolta.

    Sai, fino a un paio d'anni fa credevo che la mia ansia fosse una sorta di tratto caratteriale: "sono fatta così, pazienza!". È da due anni circa che sono consapevole che è una vera e propria malattia, una malattia che mi impedisce di godermi tutto il bello che la vita mi offre.

    L'ansia da malattia si è acuita tremendamente a causa di uno shock subito (alla mia migliore amica è stata diagnosticata una fibrosi polmonare), mentre la paura del rapimento è nata diversi anni fa, quando mio figlio, che all'epoca aveva 7 anni, è stato dimenticato a scuola.

    Vorrei intraprendere un percorso psicologico (credo che per l'ansia basti uno psicologo), ma ho paura che serva a poco.

    Razionalmente so che i miei pensieri sono pura follia, ma la parte irrazionale di me è più forte. Più rumorosa.

    Se ho un po' di mal di stomaco è perché magari ho mangiato poco, ma la mia parte irrazionale mi dice che ho un tumore.

    Se mio figlio non mi telefona, è perché si è dimenticato, ma quella vocina infida che ho in testa, mi sussurra che non lo rivedrò mai più.


    Ho una bella vita e per questo sono piena di gratitudine, ma l'ansia me la sta distruggendo.

    Ciao, premetto che soffro d'ansia e sporadicamente ho attacchi di panico.

    Ho un figlio, che amo più della mia stessa vita, che è appena partito per la settimana bianca con la sua classe (scuole medie).


    Sono perfettamente consapevole che quest'esperienza sarà per lui arricchente e sì, sono certa che si divertirà come un matto :)


    Eppure sono in panico.

    Ho pensieri assolutamente irrazionali che calpestano la mia oggettività.


    Ho paura che possa avere un incidente sugli sci. Ho il terrore che venga rapito (mi sento una stupida a scriverlo, ma è quello che provo). Sono in ansia estrema da 2 ore perché temo non tornerà più a casa. È la malattia a farmelo credere, lo so, eppure è tutto tremendamente reale.


    Tra voi ci sono genitori con gravi disturbi d'ansia?

    Come avete affrontato il distacco? Avete suggerimenti?


    Un abbraccio.

    Buongiorno a tutti, mi sono appena iscritta.

    Ho 42 anni, sono sposata e ho un figlio adolescente che amo alla follia. Conduco una bella vita che, sulla carta, appare perfetta.

    L'ipocondria peró mi sta distruggendo. Non riesco più a godermi nulla.

    Premetto che di base sono una persona ansiosa, ma fino ad ora l'ansia è sempre stata gestibile, nulla di patologico.


    Da qualche mese a questa parte però, la vita mi sta sfuggendo di mano.


    I primi di gennaio scopro che alla mia migliore amica hanno diagnosticato una fibrosi polmonare idiopatica. Da lì, credo, è partito il mio calvario.


    Ho avuto la cervicale (ora guarita) e sul momento ero convintissima fosse un tumore al midollo osseo o, peggio ancora una metastasi.


    Qualche settimana più tardi mi sono accorta che mi sanguinavano le gengive anche senza lavare i denti. Sono quindi entrata nel loop della leucemia (tengo tantissimo alla mia igiene orale, pertanto la gengivite non poteva essere). Gli esami del sangue peró sono risultati perfetti, indi per cui ha ragione il dentista.


    Ho un nevo rosa con relativo piccolo angioma, il mio medico mi ha assicurato che non è un melanoma, ma giovedì prossimo vedró la dermatologa, perché questa cosa non mi sta lasciando in pace.


    Questa mattina, sotto la doccia, mi sono accorta di avere un brufolo, un banalissimo brufoletto sotto l'ascella, indovinate a cosa ho pensato?


    Che cos'ho che non va? Perché mi sta succedendo questo? Passo ore su Google a diagnosticarmi fantatumori. È una compulsione, è più forte di me.

    Voglio solo tornare a star bene, avete dei consigli da darmi?