Nuovo aggiornamento della situazione con A.
Innanzitutto so per certo che ha subito veramente l'intervento di appendicectomia, visto che ho chiesto la conferma ad un'amica che lavora in quell'ospedale. Non che avessi avuto dubbi.
Durante la sua degenza a casa sicuramente ho notato un suo avvicinamento, sempre a livello virtuale, con messaggi scritti e vocali più frequenti. Spesso era lei a cercarmi per prima, anche se quasi sempre per raccontarmi o mostrarmi cose sue, e senza fare quasi mai domande a me. Ammetto di avere pensato che mi cercasse di più per via della noia del dovere rimanere a casa.
Dopo la visita di controllo in cui le avevano dato il via libera per tornare al lavoro, le ho chiesto di nuovo di vederci. Con un po' di "difficoltà" (soliti suoi impegni e senso di stanchezza) ci siamo accordati per vederci lo scorso venerdì per cenare insieme e poi fare un giro. Venerdì mattina ricevo un suo messaggio: "E' veramente freddissimo, io non ce la posso fare a stare fuori. Devo riprendere il giubbotto invernale". L'ho preso come l'ennesimo tentativo di tirarsi indietro per l'appuntamento, ma ho solo risposto "Si metterò il piumino anche io".
Qualche ora più tardi, dopo pranzo, nuovo suo messaggio: "Oggi mi sento una schifezza. Pensavo che mi farò un pisolino perchè questa notte ho dormito poco e male. Se ti va bene possiamo fare una passeggiata post cena e basta della durata che capita". Ci rimango male, anche perchè alla mattina si lamentava del freddo e adesso mi stava proponendo di vederci all'aperto.
Le ho fatto quindi una proposta, forse azzardata ma spontanea, di passarla a prendere con il mio piccolo camper, di andare a parcheggiare da qualche parte in riva al mare e di mangiare lì dentro insieme e poi magari fare qualche gioco di società (che a lei piacciono). Sua risposta: "Se vuoi mobilitare un camper per me non posso mica fermarti". Anche qui ci sono rimasto male per il suo scarso entusiasmo, le ho chiesto quale fosse il senso di una risposta simile e lei: "Era un modo cinico per dire che va bene, non ho fatto altro che scrivere che apprezzo, questo è il mio modo di comunicare ma non significa che non so essere dolce. Ma come ho detto l'altro giorno, le cose a volte precipitano verso un altro frangente anche all'improvviso. Questo è il bello delle relazioni umane, mancanza di schema. Se ti crea fastidio come mi comporto non siamo mica obbligati a vederci. Io non so mica se tu sei un occasione oppure no, non ti conosco e faccio come riesco in questo particolare momento della mia vita. Se ogni messaggio deve essere spiegato senza lasciare un po' del mistero che le relazioni comportano, diventa tutto troppo difficile perchè io nelle meta-analisi non ci voglio più stare."
Io sono rimasto basito, le ho risposto che se ci stiamo accordando per un appuntamento mi aspetto chiarezza, non mistero e che nemmeno io sapevo se fosse un'occasione oppure no e lo scopo dell'incontro era proprio questo. A quel punto mi ha mandato un vocale in cui mi ringraziava di "avere provato a farla ridere e del tempo che le avevo dedicato" ma che a queste condizioni era meglio chiuderla qui.
Anche qui immagino avrei dovuto metterci una pietra sopra, invece il giorno dopo le ho riscritto dicendo che mi dispiaceva finisse così e che probabilmente avevamo passato troppo tempo al telefono invece che vedendoci di persona, visto anche che nell'unico incontro eravamo stati entrambi bene.
Altro breve scambio di messaggi, diluito su più giorni, in cui mi ha anche scritto "Se le cose fossero filate più lisce per vedersi anche mentre sono stata male sarebbero potute essere diverse, chissà. Però non pensare che io pensi sia colpa tua! Non credo sia colpa di qualcuno di noi." Quel "chissà" ha di nuovo triggerato forse la mia scarsa autostima, facendomi tornare alla carica e facendole capire che io avevo ancora voglia di incontrarla.
Stamattina mi ha scritto: "Quindi non ho capito se stai dicendomi di volere uscire di nuovo. Cioè ritentare di chiedermi di uscire". Mia risposta: "Certo che sì, anche oggi stesso". E lei "Non riesco ad immaginare un momento di libertà in questa giornata tra le lezioni del mattino e i consigli di classe del pomeriggio, E dire che oggi sarebbe il mio giorno libero... Poi in tutto questo puntavo a riposarmi o sistemare le ultime cose da prendere per il campeggio".
Chiedo scusa per la lunghezza, ma ci tenevo a riportare i suoi messaggi così come li ho ricevuti.
Mi chiedo: perchè sono così attratto da qualcuno che continua a dimostrare di avere un interesse così basso nei miei confronti? Perchè non riesco a voltare pagina, magari anche bloccando il suo numero per non correre il rischio di ricadere in questa spirale del non sentirmi desiderato ogni volta che torna a cercarmi?