Messaggi di Ben Sahar

    Ciao, posso capire il tuo punto di vista perchè talvolta anche io mi sento così... però poi mi dico che tanto la vita è una, e prima o poi comunque finisce anche se non lo vogliamo, quindi tanto vale continuare a sfruttare questa chance unica che abbiamo e cercare di fare il meglio, per quelle che sono le nostre possibilità. Non sarà mai come la sognavamo ma cerchiamo almeno di renderla il più decente possibile, provando a giocarci tutte le nostre chance. E questo te lo dico da persona di 41 anni che non è certo un idealista ed è parecchio disilluso...

    Comunque pure a me la musica ha salvato la vita, assieme alle altre passioni artistiche come cinema e lettura. Se non avessi avuto quelle a darmi lo stimolo per andare avanti (fortunatamente non basterebbero 10 vite per approfondirle completamente) non so se ce l'avrei fatta a superare i momenti più bui, visto che per il resto anche a me non sembra di avere fatto granchè nella vita e non ho relazioni profonde con nessuno.

    Sono in una situazione simile alla tua età, anzi peggiore perchè ho 4 anni in più, ancora meno esperienza e problemi di dolore cronico, e non sembra esserci speranza, per quanto ci si possa impegnare, nell'ambito delle proprie possibilità.

    In parte è davvero così. Una volta appurata la compatibilità fisica (se lei piace) l'uomo non ha altri scogli da superare. Il resto vien da sé.


    La selezione gli uomini la fanno, in modo relativamente intenso in base alla scarsità delle proprie possibilità, quando si tratta di decidere la compagna di vita o (in versione più moderna) la donna con cui avere una prole.

    Devo essere un uomo veramente strambo, o troppo pieno di problemi psicofisici, visto che ragiono in maniera completamente diversa. Poi vabbè, per me leggere topic sulle relazioni sentimentali è come leggere un romanzo di fantascienza, cose immaginarie troppo lontane dalla mia realtà. E più passa il tempo, e per me ne è già passato proprio tanto, e più per quanto ci si sforzi non si riesce a rimettersi in gioco, perchè il fardello dell'inesperienza si fa sentire ed è la cosa più inattrattiva che esista. E viene percepita da chiunque, anche da ragazze a loro volta problematiche, non parlo certo di chi è estroverso e ha avuto mille esperienze.

    Secondo me davanti ad una donna vergine un uomo pensa che non sia attraente, che non sia stata in grado di attirare. O almeno io penserei così. Oppure che è una pazza che prova piacere solo ad avere attenzioni.

    Dipende che tipo di uomo è. Vero che la maggior parte degli uomini lo penserebbe, però ci sono anche quelli come il sottoscritto che non lo penserebbero, anzi visto che anche io ho sempre avuto difficoltà con le relazioni per me sarebbe un punto a favore trovare qualcuno così. Però mi rendo conto che è raro, infatti mai incontrato una ragazza così. Non saprei neanche dove cercarla, anche se appunto mi farebbe piacere perchè, per una volta tanto, mi sentirei più a mio agio.

    Forse non voglio far soffrire nessuno. Non credo sia giusto andare con qualcuno e scappare via, ma è quello che farei.

    Capisco anche questo. Anche se l'evitamento sembra una cosa egoistica, il mio primo pensiero era che non volevo far soffrire un'altra persona per colpa dei miei problemi che credevo avrebbero reso difficile se non impossibile una relazione, non volevo avere questo peso sulla coscienza.

    Può essere, c'è da dire che tante volte ci si autosabota inconsciamente. Personalmente mi vorrei sbloccare, ma non tanto per fare esperienze fisiche e recuperare il tempo perduto, ma perchè, e anche i miei terapeuati concordavano, una relazione appagante potrebbe aiutare anche a superare altre cose, e in generale a livello psicofisico farebbe bene. Però appunto non riesco a trovare l'occasione di farlo, c'è sempre qualcosa per cui non si riesce ad arrivare a nulla. E devo dire, e non è assolutamente un commento misogino ma solo basato sulla mia esperienza personale, che non ho mai trovato delle ragazze in condizioni simili alle mie, ossia con esperienze poco o nulla passati i 30, o anche un po' prima. E parliamo anche di ragazze con problemi seri... quindi boh, non so da che parte iniziare. Sto anche sperimentando da un annetto con le app per trovare persone simili, ma è difficilissimo e quelle poche erano lontanissime come distanza.


    Che poi mi è capitato che anche chi conoscesse la mia stranezza mi trovasse interessante, probabilmente ormai mi sono chiusa in me e inconsciamente voglio restare così. Ho conosciuto un seduttore seriale, figo, ci provò velatamente con me in diverse occasioni, lo trattai di m∙∙∙a ma solo perchè onestamente lo pensai come un furbetto in cerca di consensi.

    Come persona tendenzialmente evitante nel campo delle relazioni mi riconosco in questo autosabotaggio, per cui c'è sempre qualcosa che non ti quadra anche quando ci sarebbe un'occasione concreta.

    Purtroppo la mancanza di esperienze è un bel fardello che ci si porta addosso. Anche se a me personalmente non pesa troppo e comunque evito di parlarne, gli altri lo avvertono subito. Se uno in età giovanile (e intendo fino ai trenta abbondanti, non solo da ragazzino) non è riuscito a fare esperienze a causa di problemi psicofisici, dopo anche se si sblocca da quel punto di vista psicologico non riesce comunque a rientrare nel giro proprio a causa di questa assenza di esperienza, che è la cosa meno attraente che esista. Anche se si cercano persone che pure loro hanno avuto problemi psicologici, non si riesce a creare una relazione sempre a causa delle mancate esperienze. La cosa che mi ha sempre colpito è che anche gente che aveva problemi che clinicamente erano considerati molto più gravi della mia ansia comunque era riuscita, a differenza mia, a fare diverse esperienze. E' un cane che si morde la coda e non si riesce a uscirne, e intanto il tempo passa...

    Ciao, io soffro di emetofobia da una vita, più di 20 anni... per fortuna vomito molto poco, giusto una volta ogni 4/5 anni quando ci sono quelle brutte influenze intestinali. Questo comunque non impedisce il fatto che quando arriva il picco dell'ansia con nausea, stomaco chiuso, ecc... le sensazioni sono sempre come se fosse un malessere che porterà realmente al vomito. Infatti penso sempre "stavolta mi sa che è diverso, sembra proprio un malessere fisico reale"... invece è la solita ansia che si sfoga fisicamente con tensione muscolare allo stomaco e altri sintomi che fanno pensare a qualche malessere reale. Comunque è un disturbo "invisibile" ma che condiziona tantissimo la vita in ogni sua piccola decisione... Alcune cose, stringendo parecchio i denti, sono riuscito a portarle avanti mentre in altri settori, come le relazioni sentimentali, mi ha bloccato del tutto. :-(