Ciao a tutti, apro questa discussione per non "inquinare" quella originale (qua Un lutto che distrugge un rapporto).
Leggendola, mi rivedo tantissimo nell'ex compagno dell'autrice di quel post.
Io sono un po' più giovane, 37 anni invece che 52, ma anche io vivo ancora in casa con mia madre e mia sorella e anche io in tutta la mia vita ho avuto due storie sentimentali durate al massimo qualche mese. Ho scritto "storie" perchè non so nemmeno se si possono considerare vere relazioni. Amici pochi, veri amici zero.
Avevo un lavoro che mi soddisfaceva, poi la morte di mio padre qualche anno fa mi ha portato ad entrare nell'attività di famiglia con mia madre per evitarne la chiusura, rinunciando alla strada che avevo intrapreso. Mia sorella, più piccola di me, soffre di depressione, è seguita da psicologa e psichiatra e segue una cura farmacologica.
Anche per questi due ultimi motivi non ho mai preso la decisione di andare a vivere da solo, mi sarebbe sembrato di essere il capitano che abbandona la nave mentre affonda. In più la mia solitudine, o meglio il mio essere solo, credo che vivendo in un appartamento da solo mi avrebbe portato rapidamente ad isolarmi ancora di più. Almeno ora posso mangiare insieme ad altre persone o intrattenere discussioni con loro.
Nonostante tutto quello che ho scritto qui sopra però, ho ancora il desiderio di trovare una compagna di vita, qualcuna con cui condividere le passioni, che mi accompagni nei miei viaggi in camper nel weekend o con cui andare al cinema. Qualcuna che mi aspetti a casa quando esco dal lavoro, o viceversa qualcuna a cui preparare la cena quando è lei a fare tardi.
Mi rendo però ovviamente conto che la mia inesperienza rappresenta un grosso problema, che quello che ho scritto qui sopra sembra più tratto da un film romantico che dalla vita vera, e questo mi crea grosso disagio e imbarazzo nell'approcciare l'altro sesso.
Al momento ad esempio in una delle classiche app di dating mi sto scrivendo con qualche ragazza, una in particolare oltre a piacermi fisicamente mi sembra anche molto stimolante e brillante. Le ho chiesto di vederci per un caffè, è sembrata anche lei interessata e dovremmo incontrarci la prossima settimana.
Conoscere una nuova persona credo generi in tutti un po' di ansia, ma a me molta di più visto il mio passato e le sicure domande che verranno fuori e a cui dovrò rispondere. Leggere quindi l'altra discussione, in cui in diversi hanno consigliato l'autrice di non perdere altro tempo con quell'uomo così infantile, sono stati un bel pugno sullo stomaco.
Sono anche io uno da evitare? E' il caso che mi metta il cuore in pace e rinunci a trovare una ragazza? Non c'è proprio modo per uno arrivato alla mia età con i miei trascorsi, di costruire qualcosa di valido e duraturo?