Messaggi di Con la D maiuscola

    Fosse facile prendersi cura di se stessi! Purtroppo lavoro in ospedale e da due anni a questa parte vivo praticamente lì. Difficilmente ci accettano qualche giorno di ferie, anzi…ci ritroviamo ancora a saltare i riposi, a fare le lunghe di 13h, a fare anche 8-9 giorni di fila. Quando torno a casa sono più morta che viva. Questo è il punto. Ho provato anche a fare passeggiate nei brevissimi momenti liberi che ho, ma non ti dico dopo due passi…la tachicardia prende il sopravvento e mi parte lo sconforto.

    Ci tengo a sottolineare che fino a qualche anno fa ero una sportiva professionista e il fatto di non riuscire più a correre nemmeno per 100m senza che il cuore mi esploda nel petto, mi butta parecchio giù. Ormai qualsiasi piccolo sforzo mi viene difficilissimo.


    Ah, dimenticavo: sono sempre stata piena di passioni, prima su tutte la chitarra. È la mia vita, non ne ho mai potuto fare a meno eppure…non la tocco da un mese e questo mi preoccupa (non sono mai stata un solo giorno senza suonarla). Sto perdendo anche la voglia di fare ciò che amo (leggere, andare a teatro e a vedere mostre d’arte).

    L’unica cosa che non ho abbandonato sono gli auricolari e spotify andando e tornando da lavoro.

    Ciao repcar, grazie per l’accoglienza :)

    Allora, mi è stata diagnosticata ansia generalizzata dopo un anno dal primo attacco di panico, quando mi rivolsi ad una psicoterapeuta del paese in cui sono nata e cresciuta. Vivo in una città lontana 700km da casa mia e, purtroppo, ho fatto diverse, ma poche, sedute da lei sporadicamente ovvero quando riuscivo a tornare nel mio paese. La dottoressa mi ha ascoltata parecchio anche a distanza, ma a causa del mio lavoro, l’ho sentita poi sempre meno. Non mi ha mai prescritto farmaci, mi ha solo consigliato di fare training autogeno.

    Devo ammettere che non sono stata in grado di fare nemmeno questo, un po’ perché ero già parecchio demoralizzata e un po’ perché non avevo nemmeno molto tempo a disposizione da dedicare a me stessa. E no, non era gestibile la situazione. Ho avuto davvero troppi alti e bassi ogni santo giorno. Ultimamente sono crollata diverse volte e, sotto consiglio di un cardiologo di cui mi fido parecchio, ho iniziato a prendere qualche goccina di Xanax per “darmi una calmata” dato che ho perennemente tachicardia da quando mi alzo la mattina a quando vado a dormire la sera.

    Sono anni che do modo alla mia testa di fare e pensare quello che vuole e il mio fisico non ne può più.

    Ragazzi, ma volete ridere? Io con tutte le fisime mentali che ho soprattutto per polmoni e cuore, dove lavoro? In cardiologia! 😂

    Mi sono fatta fare una ventina di ecg, un paio di eco cuore e un holter. Risultato? Tachicardia sinusale, quindi nulla di grave insomma, ma già vivo fuori da lavoro con 120 bpm anche solo camminando…e vi lascio immaginare come sto quando a lavoro ne vedo di tutti i tipi! È un inferno!

    Io dopo ecocardio nella norma mi sono fatto prescrivere holter h24, ho sempre in determinati momenti oppressione al petto...non capisco e mi aumenta l'ansia. Sono stressatissimo e cerco rassicurazioni e il mio dottore mi prescrive esami e questo mi manda pure in paranoia perché sicuramente se mi fa fare holter vuol dire che ha percepito che c'è qualche cosa che non va a livello cardiaco, anche se ecocardio è ok. Ecco io mi arrovello il cervello su questi pensieri, inizio a sentire le fitte al torace. Ho letto che il covid da problemi cardiaci e io avrò qualche strascico sicuramente, che periodo orribile... anche perché la testa è proprio KO, vado avanti con xanax e disperazione...

    Dio, i medici curanti…! Il mio mi ha letteralmente rovinato la vita. In 3 anni mi ha fatto fare visite ed esami che voi umani non potreste immaginare! Ed è andata sempre peggio dentro di me nonostante non sia mai risultato qualcosa di rilevante.

    Indovino, come ti capisco! Quanto ti capisco! Ad ogni modo, dopo aver messo l’holter fai una bella cosa: cambia medico. Questa gente non ci è di aiuto, anzi.

    …ma non benissimo!

    Ciao a tutti! Sono una giovincella di 33 anni sulla carta d’identità, ma ottantenne nell’animo e ormai nel fisico!

    Soffro di ansia generalizzata e di ipocondria da circa 6 anni in seguito a due bruttissimi attacchi di panico nel giro di due settimane. Da allora vivo (o sopravvivo?!) nel terrore di malattie di ogni genere nonostante tantissime e svariate visite specialistiche. Sono andata avanti senza alcun tipo di aiuto nè psicologico nè farmacologico, solo contando sulle mie forze. Ok, sapete bene che è quasi impossibile riuscirci da soli ed eccomi qui. Mi piacerebbe condividere, confrontarmi con voi. Necessito fortemente di sentirmi meno sola (nonostante io sia circondata da tanto affetto, non posso essere compresa totalmente).

    Grazie!

    S.