Messaggi di doctor Faust

    una soluzione pretica, se tuo marito e' d'accordo, puo' essere di affittare la casa che lasciate, e con l'affitto, pagare la casa che prenderete in citta'.

    Ma al di la' delle soluzioni pratiche, dovresti chiarirti se questa decisione e' una decisione adulta e razionale, basata su dati di fatto e abbiettivita', condivisa dal marito, almeno, ma sarebbe meglio anche dai figli, se grandi a sufficienza.

    Oppure, diversamente, se questo e' il desiderio di una bambina adattata ribelle, che vuole semplicemente cambiare ambiente con la speranza magica che cosi' cambiera tutto' in meglio.
    Questo pensiero e' in relazione alla presenza dell'orco[tuo padre], da cui:- Se riesco a fuggire saro' salva e felice-.

    Sai bene che non e' cosi. Cambieranno semplicemente i problemi, e in piu' quelli vecchi rimarranno, perche' comunque tuo padre e tua madre continueranno ad essere nella tua vita.

    E' percio' necessari che tu rifletta bene sui motivi per cui vuoi fare questo gesto.
    Ciao.

    Cavoli, ma dite davvero? Non ci avevo pensato...

    SEmbra proprio che un meccanismo mentale, che si istaura in certe persone, sia di questo tipo.

    Potrebbe essere definita nevrosi da scacco, cioe' l'incapacita' di sentirsi felici, perche' dentro di se e' come se si sentisse una voce che dice:- Non ti e' permesso essere felice-. [super-io o Genitore normativo]

    Questa solitamente e' una ingiunzione che arriva da un genitore, che potrebbe proprio essere:- NOn essere felice!-, magari inculcata con frasi come:- Dopo il sole viene la tempesta..., chi ride poi dovra' piangere..., La vita' e' una valle di lascime..., la felicita' non esiste,- ecc.

    Di solito proferite o semplicemente sottointese da madri depresse e insoddisfatte, o da situazioni famigliari in cui ci sono stati lutti e malattie prolungate, con disagio generale.