Messaggi di gigetto

    Tranquilla per lo sfogo, anche io mi son sottoposto al vaccino (astra azeneca tra l'altro) e avevo una forte ansia, come se non bastasse il giorno dopo ho avuto febbre alta e mancanze di energie.... son un tipo ipocondriaco e già stavo sotto terra a causa di un periodo di attacchi d'ansia perenni... ti capisco benissimo....

    Rieccomi qua! Sono G., ho 40 anni appena compiuti.

    Da metà aprile (ormai 2 mesi) soffro di ansia costante e invalidante, umore depresso, mancanza di energie e chi più ne ha più ne mette.


    E' la mia terza vera crisi, la prima nel 2014.... durata circa tre mesi (in cui mi ero totalmente ALLETTATO) e poi scemata da sola, la seconda circa 2 anni fa, a seguito di un emoftoe, durata circa 4 mesi cinclusi 3 di picoterapia... pure quella ho l'impressione che alla fine sia andata scemando da sola. per quanto abbia ìindicato la durata, ci tengo a precisare che in realtà non ne sono mai uscito del tutto.... la durata è relativa solo alle vere crisi di ansia correlate da attacco di panico, per il resto del tempo avevo un ansia gestibilissima dalla quale riuscivo a distrarmi (seppur sempre presente e comunque prestavo sempre e continuamente attenzione agli eventuali sintomi fisici che potevo provare).


    Ora ci risiamo, son 2 mesi che soffro di un disturbo ala scapola sinistra che si accentua stando a letto o alla scrivania del PC.


    La mia Ipocondria nasce dal fatto che sono fumatore e nei periodi di "serenità" mi rendo conto che non mi regolo per nulla (arrivando anche a quasi 2 pacchetti al giorno). Però faccio sempre estremamente attenzione a tutti i sintomi fisici e quando non si risolvono spontaneamente vado nel pallone più totale.


    Adesso sono nella fase dell'ansia invalidante, in cui "aspetto" e non ho le energie di far nulla. La mia ipocondria mi ha già portato, in questi 2 mesi, a fare diverse analisi (solo nel mese di maggio ho ripetuto le analisi del sangue 6 volte) e tutte dicono che non vi è nulla di patologico (solo una leggera sovraproduzione di globuli rossi ed emoglobina dovuta al fatto che son fumatore). Il mio medico di famiglia, vedendo le ripetute analisi (ma non mi ha mai davvero visitato) mi ha detto che sto bene e mi ha prescritto dello Xanax per combattere gli stati d'ansia (cosa che non ho preso) e diciendo che non sono necessari ulteriori analisi. Ho visto un medico internista, anche lui, ascoltando l'anamnesi e vedendo i risultati dei ripetuti test del sangue (quindi senza fisicamente visitarmi) ha cercato di tranquillizzarmi dicendo che non ho nulla (ovviamente mi ha suggerito di smettere di fumare). Di mia iniziativa, per far calare i valori di trigliceridi e colesterolo (che comunque non erano alle stelle) ho intrapreso una dieta ipocalorica (avvantaggato dal fatto che in questo stato non riesco a mangiare con piacere)... il risultato è che ho perso 10kg in circa un mese (anche se son evidentemente in forte sovrappeso, la mia ipocondria con questa cosa ci va a a nozze!). Ho visto un Medico Fisiatra che mi ha trovato un problema al rachide cervicale (a suo dire causa anche del fastidio alla scapola) e mi ha prescritto 10 sedute di ionoterapia... fatte ma il fastidio rimane. Infine ho visto un'altro medico di medicina generale.... indovinate? Somatizzazioni da ansia, nulla di patologico!


    Sindomi fisici:

    Fastidio alla scaola sinistra... non dolore ma proprio un fastidio, come se avessi la percezione della scapola. Avvolte si irradia lungo il fianco e/o sotto il braccio sinistro.

    Sensazione di testa vuota

    Difficoltà di concentrazione

    Prendere una decisione (anche la più banale tipo cosa mangiare a pranzo) mi procura un attacco di ansia

    In 4-5 episodi, al mattino, mi son scoperto "bloccato" a letto (impossibilitato a muovermi) e son scoppiato a piangere guardando mia moglie...


    Adesso, la mia parte razionale mi dice che il problema alla scapola è muscolare e accentuato dal mio perenne stato d'ansia... supportato anche dal fatto che non ho avuto altri sintomi (nè peggiormenti) in questi due mesi.... se la causa fosse stata ben più seria (ho paura di un tumore al polmone) ci sarebbe stato un rapido peggiormento no? (confermatemi o smentitemi questa mia affermazione per favore).


    Non posso, purtroppo, iniziare un percoso psicoterapeudico in quanto tra pochi giorni dovrò partire per l'estero (per lavoro) e ci resterò per circa 6 mesi (parire, stranemente, non mi pare mi causi ansia... anzi quasi lo vedo come la possibilità di cambiare aria e concentrarmi su altro... sperando che quando son là non si acutizzi questa mia fase).


    Mi rendo conto che parlarne mi fa star meglio, come sto "leggermente" meglio anche dopo aver mangiato. In questo perido mi sto "forzando" a una blanda attività fisica (di solito son molto desentario), ho ridotto i caffè dell'80% (ne prendevo circa 8/10 al giorno, ora son a 1-2), ho ridotto del 50% le sigarette (resto sotto al pacchetto al giorno).... non vorrei però che queste mia azioni mi facciano ancor di più restare in questo tato di ansia perenne.


    Sto male, lo ammetto, sto davvero male e scrivo a voi che, da quello che ho letto, condividete la mia stessa paura come sfogo ma anche per leggere il vostro punto di vista, i vostri suggerimenti e le vostre opinioni.


    Grazie per le attenzioni. <3


    G.

    eccomi qua.... negli ultimi giorni va leggermente meglio, nel senso che non ho attacchi di ansia e/o panico ma un unore costantemente basso e una leggera ansia di contorno onnipresente. I miei disturbi organici, ovvero il fastidio alla schiena, all'altezza delle scapole, è tuttora presente nonostante un ciclo di massaggi ayurvetici (la massaggiatrice ha trovato una fortissima tensione la dove provo fastidio). Il nodo in gola, che la mia dottoressa ha giustificato come lobo isterico, si è parecchio attenuato e compare solo poche volte al giorno...

    La psicorterapia continua, stiamo finendo l'insegnamento del training autogeno e, adesso, inizieremo a scavare per capire quello che mi genera questa forte ipocondria e ansia.
    Vi leggo sempre, mi siete da supporto... vi considero parte integrante e importante della mia terapia per uscire dal tunnel.

    Ciao! Anche io soffro di ansia e ti voglio raccontare un episodio di qualche anno fa. Improvvisamente cominciai a sentire un 'nodo in gola", ma piú che un nodo, era la sensazione REALE di avere qualcosa in gola. Io lo sentivo benissimo, non era una vaga sensazione, ma qualcosa di reale.
    Andai dall'otorino che mi fece una visita molto approfondita e venne fuori che non avevo niente e che era una risposta dell'ansia.
    Ti giuro che impazzii, non mi davo pace, ero convinta che fosse stato tralasciato qualcosa perché la sensazione era assolutamente inopinabile.
    Insomma, io non so perché o come ma dopo qualche settimana andó via da solo, cosí come era arrivato. Non mi é piú successo, ma da allora rimasi scioccata di quello che é capace di farti provare una mente sotto stress.

    Ciao! Anche io soffro di ansia e ti voglio raccontare un episodio di qualche anno fa. Improvvisamente cominciai a sentire un 'nodo in gola", ma piú che un nodo, era la sensazione REALE di avere qualcosa in gola. Io lo sentivo benissimo, non era una vaga sensazione, ma qualcosa di reale.
    Andai dall'otorino che mi fece una visita molto approfondita e venne fuori che non avevo niente e che era una risposta dell'ansia.
    Ti giuro che impazzii, non mi davo pace, ero convinta che fosse stato tralasciato qualcosa perché la sensazione era assolutamente inopinabile.
    Insomma, io non so perché o come ma dopo qualche settimana andó via da solo, cosí come era arrivato. Non mi é piú successo, ma da allora rimasi scioccata di quello che é capace di farti provare una mente sotto stress.

    nodo in gola!!!!! proprio quello che sento io!!!! Non dolorante ne tantomeno influenza deglutizione o respirazione... solo che lo sento! Come se una tonsilla fosse più grande (la destra) e premesse sulla gola! Fatta visita dall'otorino che, pur trovando un'asimmetria tonsillare, ha deto che non è poi tanto grande.

    Salve, sono Nancy e ho ventun'anni. Ho scoperto da poco l'esistenza del doc da relazione e mi si è aperto un mondo perché ho finalmente capito il motivo di tutti i miei atteggiamenti. Già due anni fa, dopo nove mesi che stavo con un ragazzo (con la quale andava tutto a meraviglia) ho cominciato a sentirmi "strana" e poco dopo ho iniziato ad attuare tutti gli atteggiamenti e i pensieri negativi solito del doc da relazione: lo amo? Sto bene con lui? E se non lo amassi? E così via.
    Mi sono rivolta adunaa psicologa, abbiamo trattato altri argomenti, ma sono stata meglio (dopo un anno e mezzo di sofferenza).
    Ora mi sta capitando di nuovo ma con un'altra persona e in maniera diversa. Ci frequentiamo da quattro mesi, stiamo bene insieme e mi piace, ma ogni volta che per qualsiasi motivo io mi sento stressata o sotto pressione, faccio ricadere tutte le mie ansie su di lui. E così inizia di nuovo questo circolo vizioso che mi fa mettere tutto in dubbio, anche se io sto bene con lui quando queste ansie non ci sono.
    Mi sento agitata, sto malissimo e ovviamente questa cosa non mi fa sempre vivere a pieno il mio rapporto con lui. Mi rivolgerò sicuramente ad uno psicologo ma volevo sapere se nel frattempo potevo attuare delle strategie o comunque qualcosa per potermi calmare e ridurre tutti i pensieri negativi.
    Grazie mille