Messaggi di Alessandrina8

    Ciao Alessandrina, sulla questione ormonale non ho grande esperienza, però lo scombussolamento generato dal ciclo ricordo abbia effetto sulle persone del gentil sesso nella mia famiglia.

    Magari in questo ultimo periodo si sono aggiunti questioni familiari, generanti un clima non proprio ideale.

    Su un punto mi sento più ferrato: in due giorni non si sprofonda nuovamente. Specie quando si è in cura e seguiti da uno specialista, ci può stare nel percorso di recupero come piccoli tratti sconnessi. Lo scivolamento dell'ansia è cosa lunga, come un lento movimento franoso, una slavina che impiega molto tempo per dare segno di se.


    Al tuo posto dunque cercherei di non dare eccessiva importanza adesso. Ci può stare. Aspetta qualche giorno.

    Grazie mille per la risposta, diciamo che in questo percorso terapeutico mi è già successo, e quasi sempre in concomitanza con il ciclo, di vivere quelli che chiamerei forti cali, dei down che si manifestano con il tornare dell’ansia mattutina e del senso di tensione muscolare e proseguono durante la giornata. Vorrei fare mille cose, ma mi stanco anche nel parlare (io sono una chiacchierona). Più volte è successo e più volte è rientrato. Aspetterò qualche giorno e vi aggiorno, grazie davvero per il supporto che mi date <3

    Salve a tutti. Purtroppo, dopo un bel po' di tempo senza sintomatologia, sempre una settimana prima del ciclo e in un contesto in cui mia sorella sta affrontando una forte depressione, sono da un paio di giorni ricaduta nei sintomi di ansia, astenia e fatica a gioire delle cose che mi hanno sempre dato gioia. Premetto che prendo sempre lo stesso farmaco, il Sereupin a 50 mg, e lo Xanax. Secondo voi, potrebbe essere una questione ormonale legata al ciclo? Il mese scorso è andata diversamente e sono stata meglio, può dipendere da quello che vivo in ambito familiare? Tra l'altro devo farmi forza perché non possiamo essere in due a stare male in casa e soprattutto devo lavorare. È normale che in un paio di giorni si possa nuovamente sprofondare?

    Ciao Valerio e grazie come sempre. Ieri ho sentito lo psichiatra che mi ha detto di rimanere comunque a 50 mg e non 60, e di risentirci appena finito il ciclo. Aggiungo che è anche un periodo molto stressante a livello personale, in cui io comunque ho un ruolo sempre molto attivo nella risoluzione dei problemi e poche persone con cui potermi sfogare adesso, perché ci sono priorità in famiglia.

    Comunque assolutamente sono coperta da ansiolitico, prendo lo xanax. Mi dispiace rompervi le scatole ma, appena sento di essere in ripresa, poi ho queste ricadute.

    Non vedo l’ora di stabilizzarmi un po’ e di vivere anche un contesto più sereno, perché il mio attuale non aiuta.

    Grazie mille per quanto riguarda le strategie, cerco di andare in palestra 3 volte a settimana e anche di scrivere, soprattutto nei momenti peggiori, per ricordarmi che passano :red_heart:

    Un bacio a te, Vale, e a tutti voi.

    Ciao ragazzi eccomi di nuovo qui, credo a distanza di poco meno di un mese.

    Conoscete ormai la mia diagnosi, valexio92 come già sai ho iniziato la psicoterapia e mi sto trovando bene con la mia dottoressa, il medico mi aveva aumentato la paroxetina a 60, prima a 50 , ma io mi sono sentita meglio e sono rimasta a 50, ho proprio paura di prendere la dose piena. Ho paura in generale che poi non sia più sufficiente nulla, quindi vorrei non arrivare a 60. Il problema è che puntualmente, tra stress e chimica, forse anche in concomitanza del ciclo e del cambio climatico, torna la sensazione di angoscia, ansia, paura. Torna sempre prima del ciclo ed è molto forte.

    Ne parlerò sicuramente con il medico.

    Fatto sta che io vorrei davvero risolvere senza aumentare con i farmaci, perché ormai ho paura di assuefarmi velocemente ai dosaggi.

    Secondo te è normale che ogni tot io abbia delle ricadute?

    Ciao Valerio, grazie sempre di tutto. Lo psichiatra mi ha aumentato il dosaggio di paroxetina, mantendendo lo xanax a 3 mg in tre volte. Mi ha detto che in una ventina di giorni dovrei vedere una ripresa. Stamattina sono molto spaventata e ansiosa, sono al lavoro ma non riesco a fare nulla, ho una nausea pazzesca, di solito la sera va meglio perché comunque la stanchezza unita allo xanax mi fa dormire. Ieri sono stata dalla psicologa per la prima volta e c'è stata una bella sintonia sicuramente, continuerò ad andarci sperando di riprendermi. Tutti mi dicono che tornerò alla normalità, ma in questo momento sono solo terrorizzata. Anche a voi è capitato di dover aumentare il farmaco nuovamente?

    Una ricaduta così improvvisa dopo un aumento? Grazie come sempre :red_heart:

    Grazie Vale, cercherò di reagire, lo sto già facendo, il mio compagno non mi aiuta perché mi colpevolizza e si abbatte più di me, insomma spero di capirne di più domani parlando con lo psicologo. Sicuramente in certi momenti nulla fa stare veramente meglio, ma bisogna stringere i denti... E passerà, ne sono certa. Grazie Vale, davvero.

    Grazie Vale, sicuramente io ho molta voglia di stare bene, soprattutto di tornare ai risultati di qualche giorno/settimana fa. Ce la metterò tutta, ma secondo voi sono delle curve naturali della guarigione?

    Ciao, da quello che ricordo può capitare sì, non preoccuparti. Hai sentito lo psichiatra, intanto vedi come va ora che ti ha aggiustato la cura e non sottovalutare anche il cambio di stagione, influisce molto sull'umore. Quindi non disperare, vedrai che andrà meglio.

    Sì, ho sentito lo psichiatra, diciamo che a me in generale molto spesso il cambiamento climatico porta disagi, anche in situazioni "normali", ma mi sembra molto strano che da un giorno all’altro io sia sprofondata di nuovo, così rapidamente. Sicuramente vivo come vi ho detto in un contesto non proprio sereno, ma avevo la forza anche di gestire quello, ho avuto anche dei momenti di felicità, serenità, mi sembrava di essere uscita dall’incubo. È come se la chimica del mio cervello fosse nuovamente andata in tilt. Non vedo l’ora che passi nuovamente, è tosta ragazzi, soprattutto dopo aver riassaporato la normalità.

    Ragazzi, scusate se divento un po’ pressante, ma credo che lo scopo di questo forum sia cercare di darci sostegno reciproco.

    Come raccontavo nel mio post di apertura, dopo tanti anni con paroxetina a 20 mg, a fine giugno ho avuto una ricaduta ansioso depressiva davvero gravissima, ho sofferto tantissimo di un forte senso di disperazione e ansia, molto in distonia con quella che è la mia personalità, di base molto solare ed allegra. Dopo circa 25 giorni di aumento cura a 40 mg di paroxetina e 3 mg di xanax sono stata finalmente bene. Come si usa dire, sono rinata, ho ripreso la mia normalità, socialità ecc. nonostante io viva in un contesto problematico, anche mia sorella soffre di depressione. Ma sono stata anche la sua forza, sono tornata me stessa. Da circa una settimana, forse anche meno e nonostante la terapia farmacologica, sto vivendo a distanza di un mese e mezzo di benessere una ricaduta in piena regola.

    Sento in particolare tanta ansia, paura, angoscia, un peso sul petto, un nodo in gola, una sensazione di disperazione. Di nuovo. Avvisato lo psichiatra, che vedrò mercoledì, nel frattempo ha aumentato lo xanax e diminuito di poco la paroxetina. A qualcuno è mai capitato di ritornare a stare bene e dopo poco di nuovo male? Sono ricadute normali? Passano? Io sono davvero avvilita, avevo assaporato di nuovo la "serenità" e da un giorno all’altro di nuovo l’inferno. Qualcuno mi ha parlato di curve normali nei primi mesi di una nuova terpia. Ogni vostra parola sarà un regalo, grazie di cuore.