Messaggi di soleneve

    Ciao a tutti,
    è da un pò che non scrivo, queste ultime settimane sono state stranamente serene, vi aggiorno un pò...
    Lui ha smesso di chiedermi di poter passare del tempo con lei, mi ha detto che per lui è diventato impossibile vivere con questa ansia da distacco ogni volta che io devo andar via per far posto a lei, dice di provare dei sentimenti per me e vuole provare a viversi questa storia pensando a cosa realmente desidera e non a cosa dovrebbe fare per non sentirsi in colpa nei confronti di lei.
    Ultimamente sta rendendo pubblica la nostra relazione, con i suoi figli, con gli amici più stretti.
    Durante il giorno lavorano assieme, come sempre, io il pomeriggio sto con lui e la sera andiamo a casa assieme.
    Lei ha voluto parlarmi, per chiarire, per farmi capire che lei sa bene che lui non è lei che vuole, che sta facendo di tutto per digerire questa nostra storia, abbiamo ripreso un rapporto civile.
    Sembra che al momento vada tutto bene, stento a crederci

    Davvero molto bello questo articolo, troppo spesso perdo di vista la vera essenza dell'amore.
    Oggi sono di nuovo qui a scrivere, nulla è cambiato ovviamente.
    Mi ha messo davanti ad una scelta, lui non se la sente di mettere da parte lei, la persona a cui vuole bene e che si sente in dovere di far svagare di tanto in tanto per via dell'aiuto che lei gli da al lavoro.
    Scegliere se farmi andar bene di esser posteggiata mentre lui si dedica a lei mettendomi da parte.
    Lascia a me la decisione
    Ed io la rigiro a lui, gli ho detto che da donna normale voglia una storia normale con un uomo che amo, la decisione deve prenderla lui, solo così potrò capire quanto valore ha il suo sentimento

    Ciao a tutti,
    è sempre un grande aiuto leggervi.
    In questi giorni stiamo passando molto più tempo assieme, ma non appena per un impegno personale devo separarmi da lui, coglie la palla al balzo per "rimpiazzarmi" con lei chiedendomi fiducia
    Non so dove mi porterà tutta questa situazione...
    Forse non merito tutto questo, mi sento strana,quasi fosse una prigione che io stessa mi sono costruita
    La paura di perderlo anche solo per un giorno mi sta facendo perdere ogni traccia di vita sociale ed anche lavorativa
    mi rendo conto di aver perso la ragione insieme al cuore

    Rieccomi, sono stati giorni assurdi...
    ci siamo visti e per l'ennesima volta è tornata ad entrambi la voglia di esser felici e amarci.
    Giudicatemi pure senza orgoglio e dignità, purtroppo mi rendo conto che questo sentimento va ben oltre ciò che è giusto o sbagliato fare, non riesco a controllarlo.
    L'amore che mi trasmette quest'uomo, forse terribilmente contorto, sbagliato, egoista e chi più ne ha più ne metta, non può essere falso. Io non posso credere che un uomo di 54 anni finga di amarmi, di adorarmi, per più di un anno, accollandosi le mie reazioni furiose, le mie guerre, i miei sbalzi d'umore che seppur giustificate dalla situazione intollerabile, sono talmente forti e devastanti da far scappare chiunque non provi davvero un sentimento forte.
    Ragazzi non so che dire, forse sono di nuovo al punto di partenza, non lo so, sono molto confusa, l'unica cosa che so con certezza è che provo un sentimento che non mi permette di razionalizzare, nè tantomeno di provare a frequentare qualcuno solo per il gusto di fargli provare le stesse sensazioni che provo io...impazzirebbe, è molto geloso di me, il mio sentimento perderebbe credibilità ed io mi sentirei una poco di buono andando contro ciò che ho dentro.
    Mi ha chiesto di fidarmi, mi ha detto che non riuscirebbe mai a tradirmi perchè rappresento tutto ciò che desidera...
    Quel rapporto ventennale è sicuramente cambiato in questo anno con la mia presenza, ma resta comunque un rapporto, a detta sua di profonda amicizia dal quale non riesce a venir fuori per via della poca vita sociale e voglia di vivere e della frequenza al lavoro della mia "amica" ...crederci o no?
    Mi parla di futuro, di cose da fare assieme...
    Oggi però mi ha chiesto se poteva andare a prendere lei per farla pranzare a casa sua...
    sono di nuovo in attesa di un turno?
    Domani mi ha chiesto di passare la giornata con lui assieme ai suoi figli...
    Tanti progetti, amore e belle parole messe in pausa da ritagli di tempo da trascorrere con lei...per il bene di lei...
    Non capisco più nulla
    Grazie per il sostegno e le risposte che mi date

    Non ci vedi uno squilibrio molto sospetto nel fatto che a lei non riesca a dire "ti voglio un gran bene ma non ti amo"

    A me dà l'impressione di un uomo molto insicuro e di comodo, che non intende sacrificare nulla, ma che con molto piacere ha i piedi in due scarpe perché nel caso non fosse andata bene con te, avrebbe sempre avuto la "moglie" accogliente e innamorata da cui tornare. È un atteggiamento davvero infantile.

    Si indubbiamente è molto insicuro.
    Io, a detta sua, con i miei quasi 17 anni in meno lo rendevo ancor meno sicuro, diceva sempre che tra qualche anno io sarei stata ancora una donna "giovane" e lui un quasi anziano e l'avrei mollato per uno più giovane. Ho provato a spiegargli che i sentimenti con l'età hanno poco a che fare, ma puntava sempre su questo per considerarmi inaffidabile per la sua vita.

    Lui le ha sempre messo in chiaro come stanno le cose. Se avesse voluto lei come donna nella sua vita ci sarebbe stata da 20 anni assieme davvero, ma non è quello che vuole.
    Svariate volte le ha detto che le vuole un mondo di bene ma non la ama, è sempre stato chiaro con lei.
    E' una scelta di lei restare, accudirlo, resistere alla sua vita sentimentale che non si è mai fermata da lei se non per colmare dei vuoti e forse anche per un senso di responsabilità che lui ha nei suoi confronti per la mancanza di un "amore/rapporto/sesso" nella vita di lei...pietà?...forse anche, ma alla base c'è senza dubbio una confidenza ed un sentimento malato che li fa finire a letto assieme di tanto in tanto.
    Per quel che ne so, per quello che entrambi mi hanno detto e stradetto, (crederci?) in questo periodo in cui lui "è stato con me" non hanno più avuto rapporti se non di amicizia e di lavoro, da qui credo si sia scatenata la gelosia di lei nei miei confronti.
    Nel frattempo per quanto possa sembrare assurdo, patetico e poco dignitoso, mi manca da morire e mi chiedo se tutte quelle belle parole sul mio essere speciale per lui, sull'avergli riempito la vita di emozioni mai provate, quei ti amo detti di cuore, quelle lacrime per il caos che la sua situazione portava nel nostro "rapporto" sia stato tutto vero o erano solo bugie
    Lui mi diceva che solo un pazzo avrebbe potuto sopportare per più di un anno tutto il caos che facevo quando litigavamo o quando ero gelosa di lui, o un pazzo o uno innamorato pazzo.
    devo resistere, tanto non cambierebbe nulla

    Io credo ai suoi sensi di colpa.
    Lui è una persona molto buona fondamentalmente, in più alla base c'è un affetto, una familiarità, ed un'abitudine lunga 20 anni.

    ntendo dire che di solito c'è un dominus tra i due.
    E non è detto che sia lui.
    Anzi : il suo soffrire per la tua uscita di scena, se è soffrire autentico, mi fa pensare che non sia lui il regista di questo copione.

    Che intendi? che sia lei a "manovrare" lui?
    Lei ha sempre puntato molto sulla sua malattia.
    Lui, anni fa, quando lascio moglie e figli per un'altra donna, ebbe il coraggio di metterla fuori anche lei dalla sua vita per 2 anni.
    Il caso purtroppo volle che in quegli anni a lei fu diagnosticato un cancro all'intestino, che si risolse con un intervento.
    Lei ha sempre sostenuto, che tutto successe per il troppo stress dovuto alla fine della storia con lui.
    Lui si convinse talmente tanto di questo che, ancora oggi vive con il senso di colpa.
    Quando parlavamo io e lui, di quanto fosse ingiusto il fatto che io la domenica a pranzo dovevo tornare a casa mia, per dare a lei e lui la possibilità di pranzare e vedersi un film assieme, senza la mia presenza su richiesta esplicità di lei , lui mortificato, triste e confuso mi diceva "che devo fare? non la posso abbandonare, ti rendo conto che si fa venire un altro cancro?"
    Lei ha sempre puntato molto sul vittimismo, se lui non le dedicava del tempo, lei accusava dolori e malesseri, che per carità non voglio pensar male...ma tutte le volte mi sembrava quasi assurdo

    Domanda: cosa hai ottenuto di buono da questa relazione? Forse da questa risposta potrai iniziare a districarti da questa situazione premesso che almeno da come la racconti la "Trombamica" (se non è copyright vorrei aggiungerlo al mio vocabolario), ha un ruolo insostituibile nella vita di lui quindi A) accetti di essere come tutte le altre (magari un domani scaricata anche tu), B), speri che tu rappresenti per lui la chiave di volta per scaricare una volta per tutte la "Trombamica", C) mandi tutti e tutte a quel paese.

    Ho puntato tutto sull'opzione C
    Ma in cuor mio spero nell'opzione B ...ma cosa fare? come fare? pazientare? subire? :dash: