Messaggi di soleneve

    Ora non prendetemi per folle, o fatelo pure, tanto ormai mi rendo conto di esserlo.
    Io non ho mai voluto eliminare lei dalla sua vita, era mia amica, assieme ne abbiamo passate tante, e per quanto possa sembrarvi assurdo dispiaceva anche a me saperla triste o messa totalmente da parte a causa mia.
    Più volte sono stata io a dire a lui...andate a cena fuori, chiamala, mandale messaggio. Una volta hanno litigato e l'ho pregato per 3 giorni di far pace con lei, sapevo che non stava bene a causa della lite e mi dispiaceva
    Ho provato a mantenere un equilibrio sano per tutti, soffocando gelosie ed ansie, ma non ci sono più riuscita.
    La cosa più logica è scappare da questa storia, indubbiamente.
    Ma i sentimenti ? e se davvero fosse amore ?
    E' giusto rinunciare per paura ed insicurezza? lo so che è soggettivo e dipende da quanto uno è disposto a mettersi in gioco...
    Mi rendo anche conto che gli anni di differenza tra me e lui (17 anni) non gli danno la certezza di un futuro che lui invece trova in lei.
    Io per motivi miei personali la parola futuro non la pronuncio neanche, per me ogni giorno è un dono e lo vivo come tale
    Forse questo mio "modo di essere" lo spaventa ancora di più
    Vorrei averlo vicino il più a lungo possibile, io so soltanto questo
    Vorrei poter sapere che mi ama al punto di non sentire la necessità di andare anche con lei, lui mi diceva che era così, ma io non gli credevo e quando litigavamo lui la prima cosa che faceva era correre da lei, elogiare lei e la sua "santità", dirmi che ci avrebbe fatto l'amore, poi magari vedevo lei diversa, strana con me, fredda, a volte quasi soddisfatta delle nostre liti e impazzivo, me la faceva odiare in qualche modo.
    Non voglio giustificarmi, so di avere tante colpe, se non lo amassi non starei a distruggermi e vivrei questa storia con la leggerezza che merita.
    Ma tutte le sue belle parole per me, tutto quello che mi diceva di sentire nei miei confronti che fine ha fatto?

    Ora, se questa amante perenne emerge presto: ok. Diversamente ovviamente ci troviamo di fronte a un terribile ricatto amoroso.

    Però il caso in specie non ha queste caratteristiche. Lei lo sapeva sin da prima e sapeva anche tutta le storie precedenti.

    si è vero io sapevo tutto da anni, ma lei ultimamente negava il suo sentimento e diceva che non era più l'uomo che aveva amato. Fu lei stessa a dirmi "per me non ci sono problemi, meglio tu che un'altra"
    Mi chiedeva di esserci perchè portavo allegria in lui, rallegravo le loro giornate...del resto eravamo prima di tutto amici, per me era naturale passare del tempo con loro, poi diventò un'esigenza per me e motivo di gelosia per lei

    Il fatto è che questa donna per lui non è una moglie e probabilmente non vuole che lo sia mai. Se lui si mettesse a convivere con questa tizia: probabilmente tra di loro non funzionerebbe. Nella convivenza emergono tutti quei fattori che di fatto rovinano un rapporto tra amanti.

    Lei ha sempre voluto una storia con lui, ma lui si è sempre giustificato dicendo che si sarebbero persi, che sarebbe finita
    Anche a me ha dato la stessa versione, sa per certo che non funzionerebbe perchè si annoierebbe,per lavoro passano tanto tempo assieme durante il giorno... circa 10 ore al giorno per 5 giorni a settimana e spesso non vanno d'accordo.

    Grazie a tutti per le risposte, più o meno belle e forti.
    So bene di essermi messa in a situazione in cui non dovevo, ma non avevo tenuto in conto la possibilità di innamorarmi o di essere amata e addirittura scelta come la donna con cui convivere da 3 mesi e di cui essere geloso.
    Nè io nè lui pensavamo di innamorarci e di poterci e poter fare tanto male.
    Veder lui soffrire di questa situazione, del fatto di doversi trovare dei ritagli di tempo per la "moglie" (chiamiamola così che è meglio a questo punto) e voler trovare in me delle colpe, attaccandosi alla gelosia per i tanti amici, ex attorno, per dare una giustificazione al suo comportamento e alla sua esigenza di passare del tempo con lei, ha innescato in me un meccanismo per il quale mi sono ritrovata ad allontanare tutti per dimostrargli che le mie non erano esigenze insormontabili a differenza della sua. Tutto questo processo di cose mi ha portato a credere che davvero potesse cambiare qualcosa, io davvero lo amo e non volevo essere io la causa dell'impossibilità di questa storia.
    Il tempo, i mesi, le ore e i giorni passati felicemente assieme hanno fatto il resto, mi sono ritrovata sola e più innamorata che mai
    Lui adesso potrebbe star sereno con lei al suo fianco, visto che l'intrusa che sarei io non c'è più, non è un tipo a cui piace star da solo, ma a quanto pare nemmeno con chiunque...nemmeno con sua "moglie"
    Quindi spiegatemi o meglio cercate di farmi capire che senso ha tutto questo
    Non riesco a farmene una ragione, ho superato di tutto in vita mia, ma da questa cosa che da fuori sembra così scontata e banale io non riesco a venirne fuori.
    Sono triste, mi manca, mi chiedo se mi pensa e tutte quelle cavolate da stupida innamorata quale sono
    Spero e sogno che mi chiami non so neanche io per dirmi cosa...di far tornare tutto come prima? non so gestire questa situazione
    Sto male

    Ciao a tutti,oggi più triste che mai, mi sono messa alla ricerca di una situazione simile alla mia, forse per trovare qualche risposta, conferma o magari solo conforto e consigli.
    Ho bisogno di raccontare a qualcuno di estraneo quello che mi sta succedendo.Ho 37 anni e di certo poca fortuna in amore!
    la mia ultima storia importante, lunga 8 anni di cui 2 di convivenza è finita 5 anni fa, all'inizio non è stato facile, ma adesso siamo come fratello e sorella. E fino a qui è tutto ok.
    L'anno scorso è scattata una scintilla con un uomo di 53 anni che conosco da 12 anni, il miglior amico del mio ex.
    In questi 12 anni abbiamo condiviso tantissime cose assieme, feste, viaggi, quasi tutti i giorni sempre assieme, più che amici eravamo come una famiglia, io e il mio ex, lui e la sua compagna....e ahimè la sua carissima "trombamica" ventennale, lavorano assieme, lei lo accudisce e gli prepara i pasti.
    Apro una parentesi sulla trombamica perchè è proprio lei il problema di tutto e soprattutto di tutte...premetto che è, o meglio credevo, la mia migliore amica, eravamo come sorelle.
    Lei ama quest'uomo da sempre, c'è sempre stata, fin dai tempi in cui lui era sposato.
    Lui si è separato ma non per lei, bensì per un'altra donna...ma lei c'era sempre.
    Si è lasciato ed ha iniziato una storia con un'altra donna...lei c'era sempre tra loro.
    Per l'ennesima volta ha chiuso quella storia e ne ha iniziata un'altra, la più lunga dopo il matrimonio, 8 anni, lei c'era!
    tutte le sue ex hanno sempre sofferto amaramente la sua ossessiva presenza nella vita di lui, ma lui ha sempre imposto questa donna a tutte, a volte persino a letto, giustificandosi e dicendo che lei era una parte importante della sua vita e non poteva farne a meno. Immaginate i deliri delle fidanzate di turno! (quando dico lei c'era intendo che nel momento in cui lui litigava con la fidanzata del momento o lui aveva voglia di lei o di sesso in generale, lei correva in soccorso...perchè lo ama!)
    Lui non l'ha mai scelta come la sua donna, perché le vuole bene ma non la ama, perchè dice che le storie finiscono e non vuole perderla creando una storia con lei.
    Lei non ha nessuno ed è sempre rimasta fedele a lui per 20 anni.
    Una donna infelice, priva di voglia di vivere.
    Il caso, la sfortuna o forse la stupidità ha voluto che io, nonostante sapessi ogni retroscena della vita di lui e della mia amica, in un momento assurdo della mia vita, ho iniziato con lui una frequentazione diversa dalla solita amicizia avuta fino a quel momento.
    Lui aveva da poco chiuso la sua ultima storia, si definiva single e la mia presenza nella sua vita gli piaceva parecchio.
    Io mi sentivo in colpa nei confronti della mia amica, ma lei stessa mi ha preso in disparte e mi ha detto "per me non c'è nessun problema, meglio tu che un'altra, vai tranquilla!"
    Io cado nella trappola peggiore della mia vita, mi innamoro, ritrovo quelle sensazioni che solo quando ami puoi sentire, lui dice di amarmi come non aveva mai amato, dice di essere felice e di sentirsi di nuovo vivo e pieno di voglia di fare, dice che gli ho stravolto la vita, che sono speciale e tutte le cose più belle che si possano sentire.
    Lei esplode di gelosia! Io di più...per me è inaccettabile dividermi un uomo, ma nonostante tutto cerco di mandare giù rospi troppo grossi, lei pretende di passare un giorno a settimana da sola con lui a casa sua, non più tutti assieme come facevamo prima, dicono che non fanno nulla di male.
    Lui diventa ipergeloso di me, del rapporto col mio ex, nonchè suo migliore amico, ma anche dell'aria che respiro, mi controlla il telefono, dubita continuamente di me, non si fida...ed io che lo amo alla follia, inizio a isolarmi da tutti e tutto per fargli capire quanto ci tengo.
    Lui non rinuncia a nulla, continua a vedersi con la mia amica, a portarla a cena fuori, a passare giornate con lei, mentre io aspetto a casa il mio turno!
    Questa storia va avanti da 13 mesi
    Lui dice di soffrire quando la domenica io devo andar via da casa sua, perchè lui deve andare a prendere lei per passare la giornata assieme.
    Mi dice che gli dispiace ma non riesce a trovare una soluzione, non vuole far del male a lei, che vede come una santa in croce a causa sua, e non vorrebbe farne a me...ma me ne fa ed anche parecchio.
    Io ho un carattere più forte, ogni volta mi arrabbio e gli urlo contro le peggior cose, ma poi ci ricasco di nuovo
    Ieri dopo l'ennesima lite per gelosia e per il "cambio turno", ho deciso di troncare, non resisto più, ci soffro troppo. Sicuramente ho sbagliato ad entrare in una storia simile, ma i sentimenti non chiedono il permesso.Ho litigato amaramente anche con la mia amica.
    Mi manca tantissimo, ma non posso far altro che scappare da questo amore tossico
    che ne pensate?spero di esser stata più chiara possibile, questa storia è già una mega confusione a viverla, figuriamoci a scriverla.
    Datemi un consiglio, sono proprio giù