Messaggi di fuoridaqui

    Elisa89, siamo fidanzati, vado a casa sua, ci dormo, lui viene da me. Non c'è ombra di tranello...



    L'unica ombra è dentro di me. E il buio è così profondo da mettere paura, forse anche perché è maggiore la luce che identifico con questa relazione. Io sto malissimo, presa a male totale. Mi sento totalmente inadeguata, a disagio, praticamente un verme. Non sono in condizioni di renderlo felice, non sento di essere una buona compagna. Non sono realizzata nella vita, al momento non ho neanche un lavoro. Tutto ciò unito al trauma passato mi sta seriamente facendo preoccupare. Mi intrippo sul fatto che pure la sua famiglia prima o poi gli dirà qualcosa su di me, che non vado bene, e lui finirà per lasciarmi perché si autoconvincerà che hanno ragione.

    supportatemi in qualche modo e ditemi che mi sbaglio o stilatemi una lista di cose che posso fare per stare meglio e svoltare e vi giuro che la seguirò alla lettera purché smetto di sentirmi così angosciata

    Le esperienze negative difficilmente si ripetono se si mettono in campo le conoscenze acquisite, non è semplice ottimismo da quattro soldi.

    Forse la ragione per cui i miei pensieri a volte si aggrovigliano sta proprio dietro questo concetto. Intendo dire che io so quello che voglio e quello che non voglio, sia da me che da lui e anche dalla relazione in generale. E' l'incertezza sul fatto che lui sappia o meno tutto ciò che mi mi mette malessere. E' la paura che lui, sbagliando in qualche modo, mi costringa a smettere di amarlo che mi angoscia. E' na vitaccia :D un continuo oscillare fra pensieri negativi e lo sforzo di essere più leggera ... ma è una contraddizione in termini


    Qui non si parla di andare in paranoia perché non ha risposto ad un messaggio, è superare persino i dubbi che lui non sia sincero talmente a volte ne sono convinta...
    Lo amo così tanto e mi piace moltissimo, come c∙∙∙o è possibile che in alcuni momenti quasi lo odio e lo guardo con un sorriso furbo che comunica qualcosa tipo "so che stai giocando, mica mi fai fessa a me" ? Conoscendolo così disponibile, vuoi che qualche ex o qualche altra m∙∙∙∙∙∙a non gli rompano le palle chiedendo favori? e allora lui cosa fa...ovviamente mi nasconde tutto ciò per non litigare, per non far guerre, ed ecco che il mio fidanzato diventa complice con altre persone ed io lì all'oscuro, facendo pure cose belle per lui

    In momenti come questo penso che forse dovrei lasciarlo, se non altro per non sentirmi più così, oppure per non sentirmi idiota, perché è idiota che mi sento quando sono fidanzata, malpensando a tresche di cui non sono a conoscenza.

    E stasera come sempre ci vedremo, e come sempre faremo l'amore con grande passione prima di addormentarci, e io lo guarderò e sarà bello, felice e sorridente e anche ignaro di tutto questo peso che mi porto dentro e per il quale dico che forse perderò molto ma almeno perdo anche questa angoscia

    Scusami ma non riesco a capire questa cosa, tu hai detto "che proprio mentre facciamo l'amore riceve messaggi che una persona fidanzata non dovrebbe ricevere..." e hai risposto a Fran dicendo "non suona, ma sono miei pensieri "

    Cioe' non ho capito se tu ti inventi che gli arrivano messaggi mentre fate l'amore oppure che gli arrivano ma non suonano, ma se non suonano tu come fai a sapere che sono arrivati? Mi sa che sei tu che inventi tutto questo per paura, anche se non ho capito che paura puo' fare un messaggio mentre si fa l'amore, come dire che tutti quanti hanno degli scheletri nell'armadio, e che tutti mentono.
    A proposito se tu menti a lui perche' ti dovresti aspettare che tutti gli altri non mentano?

    Vabbè, riformulo con i dovuti tempi verbali :D

    intendevo dire "POTREBBE RICEVERE messaggi da altre mentre facciamo l'amore (esempio per dire che il legame con me - enfatizzato dal fare l'amore - POTREBBE non essere altro che un momento racchiuso in un attimo, senza alcun profondo significato, tant'é che una volta terminato l'atto si va a leggere la notifica della m∙∙∙∙∙∙a di turno che non dovrebbe proprio comparire sul telefono di chi è impegnato)


    @arianna, grazie anche a te per il tuo intervento. Quello che non voglio è proprio rendere torbida col mio senso di sfiducia l'acqua che dopo anni finalmente ho scoperto essere limpida. Dicendo ciò rispondo anche a Pivaldo, che ha detto anche lui cose assai vere. Ma nel mio caso specifico mi sento di essere profondamente lontana dalla modernità con cui si intrecciano le relazioni oggi, abbiamo di fatto iniziato con grande gradualità e prudenza (e anche timore per ammissione di entrambi), pur essendoci grande passione fra noi non posso dire che la storia sia nata da un colpo di fulmine in quanto ci siamo frequentati lungamente senza neanche scambiarci un bacio prima di fare l'amore e metterci insieme. Abbiamo parlato tantissimo, fino a tarda notte. Ci siamo raccontati di tutto, pure quelle cose che in genere non si dicono, quelle cose che storci il naso quando le senti ma poi ti dici che ci vuole una grande onestà per raccontarle, e allora lo apprezzi. Lui stesso ha detto che ha voluto deliberatamente fare così, in maniera tale da dirmi tutto per poi lasciarmi libera nella consapevolezza di amarlo o andarmene. Mi ha detto che non ha avuto fretta, che voleva conoscermi, che anche lui come me ha il suo vissuto, non ha più 15 anni e sa ciò che vuole, ragion per cui non gli interessava accoppiarsi come gli animali sin dalla prima sera. Secondo me il discorso torna e lo trovo apprezzabile. Mi conosco a sufficienza per dire che se non fosse stato come lui è non lo avrei neanche frequentato perché quando Arianna dice che io sono traumatizzata, ha ragione. Infatti ho rifiutato per oltre un anno chiunque sentivo fosse interessato a me, mentre con lui abbiamo iniziato ad uscire per caso (se mi avesse invitato magari avrei rifiutato anche lui)... Questo per dire che veramente non ne avevo alcuna voglia. Stavo erigendo un muro e funzionava, mi cullavo pensando che non legarmi mi avrebbe evitato di non sentirmi libera di essere felice. Ora dovrei solo imparare ad essere felice e al contempo amare. Non posso pensarmi più felice quando sono svincolata da qualcuno solo perché vivo con la costante paranoia, che poi si tramuta in aggressività.

    Sono da un lato contenta perché vuol dire che qualcosa dentro si è mossa, e infatti tutto ciò lo sto raccontando a voi e già parlarne mi rende più lucida. Non ne parlo con lui perché ritengo che sia inutile, è una cosa mia interiore, traumi passati e lui in fin dei conti centra poco... devo risolverla da sola, voglio dargli solo il meglio di me perché so che so amare molto, amare con purezza

    Ho aspettato pure troppo prima di aprire questo thread, vi ringrazio già perché come immaginavo mi avete dato degli spunti su cui riflettere.

    @LaHuesera, dici bene... Sono diversa e paradossalmente mi sento di essere anche meglio proprio grazie a ciò che ho vissuto. Allo stesso tempo però dopo aver visto cosa si cela davvero dietro le cose apparentemente belle non riesco a tornare indietro e sento radicato ormai dentro ciò che ho visto e vissuto, temo (quindi hai nuovamente ragione quando dici che io sono paurosa) che possa rivivere tutto ciò e al contempo ne ho la certezza. Non ho più ingenuità ma quasi quasi ogni giorno che passa è un giorno che mi avvicina al venir fuori di qualche magagna...

    fran235, non suona, ma sono miei pensieri

    Tommaso Rossi, obiettivamente la mia relazione è davvero così bella come la ho descritta, mi hai dato uno spunto su cui riflettere e cioè che proietto il passato sul presente. È vero ogni relazione è a sé, ma io attualmente penso che il minimo comune multiplo poi diventi sempre lo stesso e cioè il diventare invisibili o quasi, a volte penso che bisogna essere necessariamente incapaci di ragionare per essere fidanzati o peggio sposati: si finge di non capire per mandare avanti la barchetta di carta che comunque affonderà lo stesso portando con sé un individuo che nel frattempo si è consumato nell'inseguimento di qualcosa che per natura non esiste ossia l'esclusività.
    Per mia natura non sono portata a relazioni di tipo promiscuo ma ho sempre sostenuto che forse è la scelta migliore, perché almeno avrai sempre la verità sotto mano ossia qualcuno che è lì per una ed una sola ragione, cosa c'è di più autentico dell'amor carnale?
    Per meglio spiegare il concetto aggiungo che fra la figura di moglie e amante, in maniera impopolare, preferisco quella della amante che per quanto misera sia la vita che conduce tuttavia racchiude come uno scrigno tutti i segreti più veri, mentre la povera mogliettina viene sempre più stratificata dal non detto, l'indicible e il finto amore

    Il fatto è che io so già che al momento non ho motivo di dubitare di lui, ma al contempo penso che sia così semplicemente perché sono ignara di alcune cose che altrimenti mi farebbero dubitare eccome

    Ciò che so è che non voglio rovinare questa storia, e voglio dare il meglio di me ma a volte è difficile quando hai tutto questo in testa e non puoi neanche dirlo

    Scusate l'analfabetismo e i concetti espressi con gli arti inferiori...

    Qualche tempo fa sono stata piacevolmente sorpresa dal confronto che ho avuto con alcuni utenti di questo forum. Ho da tre mesi una relazione con un ragazzo che è iniziata in modo per me insolito, vale a dire con dialogo, senza fretta, raccontandoci glorie, errori e orrori nella totale onestà e obiettivamente abbiamo un rapporto che include l'amore ma anche l'amicizia, la complicità, il supporto reciproco. Sono felice di questo rapporto soprattutto per il modo con cui io mi sono messa in gioco, ho alle spalle una relazione malsana culminata a schiaffoni e spintoni, mi ero giurata di essere satura e di non volermi legare a qualcuno per molto tempo ancora. Invece dopo un anno di totale solitudine dove non ho incontrato nessun uomo neanche per un cordiale caffè, nasce questa storia che mai avrei immaginato.

    Come dicevo ciò che più mi rende felice è il modo in cui io sto curando questa relazione, ho finalmente riconosciuto quando eccedevo nel malsano e mi faccio molta autocritica, scegliendo con cura le parole da usare pure durante un litigio (perché ho imparato che ciò che di cattivo viene detto non si dimentica mai) non offendo, non critico e molti altri accorgimenti. Come allo stesso tempo ho segnato un confine che lui non dovrà mai valicare per non mancarmi di rispetto.

    Mi capita però che in alcuni momenti mi assale una confusione rassegnata, che mi fa pensare solo a quanto sia stata scellerata ad essermi legata nuovamente a qualcuno che avrà qualche scheletro nell'armadio, che proprio mentre facciamo l'amore riceve messaggi che una persona fidanzata non dovrebbe ricevere...
    La vivo male quando è così è non intendo coinvolgerlo, mi sentirei di vomitargli addosso la mia vera visione delle relazioni, ossia costellata da fallaci momenti di unione che il tempo, lesto e spietato, spazzerebbe via. Penso inoltre che tutti mentono e tuttu nascondono verità scomode. Quando è così sento il peso del mondo addosso e guardarlo negli occhi mi fa male, perché non vedo più il bello ma solo ciò che resta sul pavimento dopo una bella festa...
    La cosa mi fa star male perché le mie non sono insicurezze che volendo potrei risolvere ma sono proprio concezioni che si radicano sempre di più...

    Scriverò altro in seguito, sarò felice di rispondervi

    Capisco benissimo ciò che dici
    Il mio ex (un miserabile totale) passava la vita a lustrare la sua vetrina virtuale, magari anche illudendosi di suscitare invidia per le sue uscite o per le sue gesta (cose comunissime e pure idiote)

    Si tratta di persone insicure che dipendono dai social e dal mondo virtuale allo stesso modo con cui un tossicodipendente dipende dalla sostanza.
    Si sentono felici e realizzati solo nella misura in cui ricevono apprezzamento, il più delle volte da persone totalmente sconosciute. Non è l'atto di fare una bella passeggiata con la famiglia a soddisfarli quanto l'ostentazione di averla fatta e la conseguente condivisione nel piano virtuale.

    Non so nel tuo caso, ma nel mio lui aveva anche numerose amicizie virtuali femminili, che sentiva quotidianamente.
    Viveva in un mondo fittizio, ossessionato dall'apparire come non è in realtà. Sui social eravamo la coppia perfetta (ricordo che imbarazzo a fare sempre foto e video come gli idioti) ma in realtà mi ha anche alzato le mani e tradito con le sue amiche virtuali e non. Io che sono esattamente come te, venivo tacciata di essere poco innamorata, visto che non avevo interesse a rendere il "mondo di Facebook" consapevole di quanto lo amassi

    Persone come queste rappresentano pienamente la decadenza dell'uomo moderno e dell'intera civiltà, che insegue il frivolo e l'illusione, che crede di innalzarsi dai suoi fallimenti ricoprendosi di una patina scintillante che in qualche modo possa distogliere l'attenzione dal vuoto di orante che li abita.

    Si purtroppo quello che dice Doctor Faust è vero

    Stare con persone che usano sostanze ti cambia
    Cambia il tuo modo di percepire la realtà, il mondo intorno assume tutto un altro colore, il nero diventa un buio che ti entra fin dentro alle ossa e l'arcobaleno è così acceso e vivido da farti desistere ad andare via anche se lo vedi solo in minima parte rispetto al nero.

    Il guaio è che spesso queste persone hanno un carisma non indifferente e sono attraenti più di ogni altro, ma credimi... L'equilibrio è l'elemento che può portarti all'armonia e al benessere... E stanno dalla parte opposta

    Ciao, la coca rientra fra le peggiori sostanze per diversi motivi, fra i quali rientra la velocità con la quale ci si ritrova ad esserne dipendenti. Posso dirti per esperienza che un consumatore di cocaina diventa progressivamente, nel corso degli anni, una persona plasmata alla sostanza in tutto e per tutto. Anche con altre droghe accade, ma con la coca è diverso perché va a modificare alcune strutture cerebrali che fanno sì che chi la usa alla fine non risulta neanche più di tanto responsabile delle bugie, delle brutte cose che compie, perché semplicemente è la sostanza che lo ha reso una persona completamente diversa. Mi sembra di capire che vi state frequentando da poco. Continuerei a vedermi con una persona che sta sotto la coca? Non credo, forse non lo farei. Sarebbe difficilissimo se mi piace, se mi trovo bene con lui. Ma credimi, la coca è la droga che odio di più perché ha cambiato una persona a cui volevo bene in maniera indelebile.io non credo tu debba necessariamente parlarne con lui o addirittura chiedergli di smettere, perché alla fine non state insieme. Prenditi il tuo tempo e se sei già orientata a farlo, valuta di iniziare a distaccarti. Stare in una relazione con una persona che fa uso di sostanze è molto difficile e se non siete sulla stessa lunghezza d'onda rischieresti di vivere in un mondo parallelo di cui non capisci i meccanismi ma in cui continui a muoverti indecisa, insicura, impaurita

    Stavo riflettendo sul fatto che niente può guarire, nessuna ferita potrà rimarginarsi e nessun nuovo germoglio nascere se prima non accettiamo ciò che ci tormenta, se non ci perdoniamo e perdoniamo i nostri genitori, o il mondo circostante in generale

    Mi ha solo preso per il c∙∙o? [testo rimosso dalla moderazione]

    Rispondendoti, si e si.

    Ti farai male, ti stai già facendo male e se fossi una moralista ti direi che te lo sei cercato nel momento in cui ti sei avvicinato ad una fidanzata.

    Ma fare le morali non mi compete, perché penso che ciò che Ti è successo è assolutamente naturale, fisiologico. Le emozioni seguono piste spesso ignote, sentieri torbidi, ma importante è uscirne con il minor numero di cicatrici.

    Tu sei innamorato di lei in una maniera sincera e bellissima, per lei sei solo una perversione, una fuga da una realtà che evidentemente non le va poi a genio ma dalla quale non intende schiodarsi, arrivando a tradire.

    Sarebbe stata una grande, enorme infamata nei confronti di lui se il vostro amore fosse nato a seguito di un tradimento, ma se fosse stato reale sentimento... Beh chi se ne frega.

    Ma così non è, è solo la sua evasione e il tuo cuore che batte per lei.

    Ti posso assicurare che ti farà male ma sta a te decidere se questo dolore si addolcirà fra un incontro clandestino e un altro oppure se diventerà così logorante da toglierti a tratti il fiato.

    A differenza dell'opinione comune, non punto il dito verso quelle persone che si ritrovano amanti pur di non perdere l'altro. Ricorda che ciò che provi è molto bello ma mal si concilia con ragazza oggetto del tuo sentimento