Ciao, a me è capitato all'inizio dell'estate. Ogni tanto , di punto in bianco, iniziavo a sudare copiosamente sulla schiena e sul viso ma a tal punto da dovermi cambiare i vestiti
Messaggi di Anna808
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Eccoci di nuovo.... si perché cercavo tra i miei post dell'anno scorso e più o meno nello stesso periodo stavo scrivendo le stesse cose. Sono tornata quelle odiose vampate di caldo che ti partono dal viso e scendono giù per la schiena, il dorso e ti lasciano madida di sudore e spossata. Tutto ciò è iniziato mercoledì, quando è arrivato il grande caldo e il mio cervello è andato in tilt. Lo so che più ci penso e più faranno fatica ad andarsene ma ragazzi....che strazio....mi sembra di stare in menopausa!. Sudo talmente tanto da dovermi cambiare proprio.. qualcuno è nella mia stessa situazione?
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Buongiorno a tutti sono ormai 5 giorni che la testa non ce più' soffro di ansia e ipocondria questo caldo sembra un vero nemico ho paura di uscire di casa di svenire o di sentirmi male per strada questo caldo mi da dissenterie e poca voglia di mangiare a qualcuno succede lo stesso grazie buona giornata
Ciao, sono nella tua stessa situazione. Fino a settimana scorsa andava tutto bene, caldo sopportabile. Ora è da giovedì che con l'ondata di caldo che é arrivata sono chiusa in casa con ansia a mille. In più che fa caldo siccome sono agitata mi vengono delle vampate di calore che mi fanno sudare tantissimo. Ho paura anch'io ad uscire , mi sembra che mi manchi l'aria e poi ho già la pressione bassa di mio figurati....
Questa mattina sono andata in ufficio 1 ora per prendere del materiale per lavorare a casa e non ti dico. Mi è sembrato l'inferno. -
da me oggi si sta bene, fa sempre caldo ma rispetto a ieri è un altro mondo, c'è un po' di vento che rende l'aria più respirabile. Sono riuscita ad uscire stamattina senza sentirmi morire e ho acceso il condizionatore solo verso mezzogiorno.
Comunque ieri riflettevo sul perchè il caldo mi da così fastidio, a livello psicologico. Ho capito che è perchè manca l'aria, soprattutto da me dove non c'è vento e una umidità pazzesca, e questa sensazione è la stessa che si prova quando si va in ansia. La sensazione di non poter respirare e soprattutto per me di non poterci fare niente, mi fa diventare matta.
Per me tutte le mie crisi d'ansia sono sempre arrivate quando mi trovo in una situazione, reale o metaforica, da cui non posso scappare....e il caldo è più o meno la stessa cosa: sei furori casa, da fastidio, non si respira, si appiccica e non ci si può fare niente, a meno appunto di non stare fuori...ovvero l'evitamento....la soluzione a tutte le mie crisi d'ansia.
Praticamente il caldo è la metafora della mia vita.E si infatti il caldo mima perfettamente quello che accade durante un attacco di panico.
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Ed ecco che questa mattina è arrivato il primo attacco di panico da caldo della stagione. No ries o a far scendere la temperatura di cada sotto i 27 gradi e sono le 9 la mattina. Mi sono messa a fare i mestieri , ho iniziato a sudare e mi si è innescato il meccanismo "mi manca aria" con questa umidita e taaaac .....attacco di panico. Basta, questl non é caldo....alle 9 non ci possono essere 30 gradi e l'umidità della foresta amazzonica.
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Ciao ragazzi, leggendo voi mi sento meno sola. Mi sembra di impazzire da due giorni a questa parte. Il caldo non l'ho mai sopportato ma negli ultimi anni, da quando arrivano queste ondate di caldo africano, sto malissimo . L'ansia mi parte a mille, specialmente al mattino quando mi alzo, mi agito, inizio a percepire più caldo, sudo, e si innesca la sensazione del "mi manca il respiro". Capisco che tutto questo nasce perché questo caldo ci fa percepire un Po le stesse sensazioni dell'attacco di panico ma non riesco a razionalizzare. Non lo sopporto e basta. In più di mio ho la pressione bassa quindi un Po di fatica la faccio a stare in piedi.
Mi viene persino il nervoso a pensare alla gente che invece riesce a stare bene e a fare tutto con tranquillità.....Io sono 2 giorni che sono chiusa in casa! -
Ciao ragazze, anch'io prima del ciclo non sto molto bene ma va a periodi a secondo di come sto psicologicamente. Generalmente stavo male durante il ciclo mentre ora sto peggio prima con vampate di caldo, dolori al seno e gambe e umore che peggiora. Al contrario quando arrivano sto meglio .
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viking,
infatti la prima cosa che ti dicono gli psicologi è di non andare sui forum!!!!!!!!!!
https://www.youtube.com/watch?v=13vYpuWChQs
guarda questo ti chiarisce beneHo appena visto il video, condivido in pieno e molte cose le ho provate sulla mia pelle per esperienza.
Non mi ha mai risolto i problemi continuare a lamentarmi con gli altri di ciò che ho ne tanto meno mi aiuta evitare certe situazioni. Non sto dicendo che sia facile ma quando si riescono a superare dei piccoli ostacoli da soli, magari anche stando male ma superandoli, la soddisfazione è impagabile e abbiamo messo un tassello in più verso la guarigione. -
Io non ho detto che bisogna ignorare il dolore ma saperlo guardare con distacco. Se continuiamo a crogiolarsi dentro pensando e ripensando vedremo solo quello e nient'altro e la vita non è solo quello. Anche nei momenti più difficili bisogna saper apprezzare e srupirci per le piccole cose, anche una semplice passeggiata nella natura, osservarla e saper gioire della sua bellezza. Sono cose che riscaldano l'anima e il cuore.
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viking,
questo che parli a tutti del tuo malessere è sbagliato,
ed alimenta l'ansia e la tristezza. Bisogna uscire con gli altri
e cercare di non parlare sempre del proprio malessere. Infatti
aiuta a non piangersi addosso. Chiaramente in alcuni momenti difficili
ci sta lo sfogo, ma non deve essere una costante anche perchè chiunque
gli rompi le palle a vomitare ogni volta il tuo malessere. E poi appena
hai finito di vomitare ad uno, ne cerchi un altro dove vomitare. E' come
una droga che alimenta ansia.viking,
questo che parli a tutti del tuo malessere è sbagliato,
ed alimenta l'ansia e la tristezza. Bisogna uscire con gli altri
e cercare di non parlare sempre del proprio malessere. Infatti
aiuta a non piangersi addosso. Chiaramente in alcuni momenti difficili
ci sta lo sfogo, ma non deve essere una costante anche perchè chiunque
gli rompi le palle a vomitare ogni volta il tuo malessere. E poi appena
hai finito di vomitare ad uno, ne cerchi un altro dove vomitare. E' come
una droga che alimenta ansia.Ho letto proprio da un famoso psicologo che non bisognerebbe mai parlare del proprio star male ma tenerselo per sé senza continuare a rimuginarci sopra. Più riusciamo a osservare il nostro stato d'animo dall'esterno senza nessun pregiudizio prima questo se ne va . Più ne parliamo e ci facciamo compatire più si alimenta e si ingigantisce.