Ho anche io questa paura. Il problema è che tutti prima o poi vanno via, è il ciclo della vita.
E come hai detto bene è paura di rimanere solo. Si affronta meglio la morte di un familiare segui un tuo nucleo familiare. Io proprio non riesco a farmene una ragione però. Anche perché non ho altre persone che mi danno sicurezza.
Messaggi di Vale92
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sicuramente avrete già letto altri miei post in cui spiego come la mia situazione nei confronti della vita in sia del tutto rosea. Queste cose sono terribili per qualsiasi persona, ma per una persona ansiosa...sono una mazzata enorme. Sto piangendo da un giorno. Ho paura. Mi hanno portato via solo tecnologia e vestiti di marca, non avego nient'altro. Non sto nemmeno così male per i danni economici, mi sento come se il mio ambiente fosse stato stuprato,inquinato. Credevo di essere al sicuro in quella stanzetta, e invece ho visto tutto sottosopra, tuttto il mio ordine strategico, io che non sopporto nemmeno che chi entri tocchi qualcosa, si, era tutto distrutto, tutto trattato senza rispetto; mentre io ci ho messo anni d'amore per costruire il mio ambiente, per sentirmi un po' meglio. Non mi sento più al sicuro e non ho più voglia di tornare in queslla bruttissima città (è successo nella mia casa in affitto per l'uni)
Sono nello sconforto più totale, mi sento sporca e ferita, mi sento privata della mia identità: mi hanno portato via il computer con le foto dei miei momenti più belli,con la mia musica,Con i miei appunti, con la mia tesi. Il computer che avevo tanto desiderato e aspettato di avere e che poi è arrrivatocon tanti sacrifici. I danni psicologico sono notevolmente superiori si danni economici. Ho paura, non so di cosa ma ho paura.
Questa è l ennesima cosa assurda che mi capita, tanti perbuttsri sempre più giù, e io non ci riesco più ad essere forte, non dopo questo.
Quello che si prova a ritrovare il proprio angolino sottosopra non si riesce a spiegare, è come se mettessero sottosopra te, tutto lo schifo che trovi appena rientri è come se lo avessero fatto dentro di te.
Scusate lo sfogo e la grammatica pessima, grazie a chi vorrà mandarmi qualche parola di conforto.
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Non siate depressi per l'università.
Io ripenso sempre alla gioia che avevo quando mi sono potuta iscrivere. È dura. Ma è la scelta della vostra vita. Amatela. È brutto passare ore a studiare e non ricordare niente, ma se ne esce. Forza e coraggio.... studiate con amore e non con l'ansia ❤ -
Creamy potrei risponderti con una frase scontata, ovvero il mondo è bello perché vario
Garet74 In effetti me lo sono sempre chiesto anch'io, se esistono anche donne con qualche feticismo
Vale92 il tuo ragazzo ti ha gettato nello sconforto perché era attratto dai tuoi piedi o perché era l'unica cosa che gli interessavano? No perché ho letto, come ha già scritto fran, che esistono vari livelli diciamo, di feticismo. Lui voleva avere rapporti completi o desiderava solo i tuoi piedi?Beh, alla fine delle perversioni le abbiamo tutti, se 2 persone hanno perversioni compatibili è ok, il problema si pone quando le perversioni di uno risultano ridicole all'altro. Insomma, si, il mio ex dal punto di vista sessuale era di una tristezza inaudita, non ne ho tratto minimamente soddisfazione (e già qui un minimo di rabbia mi sale) se poi ci metti il fatto che per lui il sesso era eccitante solo quando venivano valorizzati i miei piedi capisci che tristezza. Inoltre i suoi comportamenti erano inaccettabili, quando eravamo in pubblico e avevo delle ballerine si abbassava per contemplare i piedi.
Come ha scritto un utente qui "anche una spalla scoperta può essere sexy" e alla fine è giusto così, non ci trovo niente di male nell'essere attratti da certe parti del corpo (a me fa piace un sacco l'uomo ciccione morbidoso) ma nessuno per essere soddisfatto sessualmente si mette a contemplare una spalla scoperta. Quando la perversione diventa la conditio sine qua non per essere appagati allora non ci sto più. E non è per i piedi, sarei schifata anche se il mio ragazzo mi chiedesse sempre e comunque di travestirmi da godzilla per eccitarlo. Una volta ok, si deve provare tutto, ma come regola proprio no! -
Il mio ex era un feticista in senso stretto. Mi ha rovinato la vita e resa più depressa di quanto non lo fossi già. Adesso solo a sentir parlare di queste cose mi viene la nausea.
Mi chiedeva continuamente di indossare ballerine e dava di matto se uscivo con qualcun'altro e indossavo ballerine o sandali perché "qualcuno avrebbe potuto vedere i miei piedi"
Facemmo un esame insieme, io presi 30 e lui fu bocciato (avevamo studiato insieme!) Perché la sua attenzione era rivolta ad una ragazza che sfilava continuamente le sue scarpe con il tacco.
Le sue richieste sessuali erano alquanto bizzarre: maturazione con i piedi, necessità di indossare tacchi etc.. ho odiato il sesso per 2 anni buoni, al punto che anche vedere una scena di sesso in TV mi nauseava. -
Ho passato anni di anoressia anche io, sai quando mi è passata? Quando ho iniziato a fare sport per sentirmi bene e non per dimagrire!!!
Non fai atletica perche non vedi i risultati, ma sai qual è la differenza tra 2 ragazze che hanno lo stesso peso e la stessa costituzione? La cura che dedicano al loro copro con l attività fisica! Una grassa tonica è meglio di una grassa con pelle flaccide e cadente e fiumi di cellulite, non trovi?
Il peso.... è solo un numero sulla bilancia, la taglia...è solo un numero!
Un bel corpo è un corpo sano, non un corpo magro o grasso.
Inizia a fare sport, fa bene al corpo ma soprattutto alla mente! Riguardo il cibo... evita i cibi spazzatura, mangia sano, ma non cadere nel controllo di ogni singolo pasto.
Io ero arrivata a 38kg e volevo dimagrire ancora perché il mio corpo era brutto e informe, oggi di kg ne peso 45, nonostante l'aumento di peso ho un corpo bellissimo, molto più di quando pesavo 38kg!!! Sai cosa ha fatto la differenza? La palestra 4 volte a settimana! Ad oggi non lo faccio più per dimagrire ma perché mi fa stare bene, è un'ottima valvola di sfogo... prova e non te ne pentirai! -
Scusami ma ... non lo vuoi sicuro di sé ... ma nemmeno con la paura di vivere ... sensibile ma non smidollato e così via ...
Penso che questa premessa sulle persone "sicure di sé" sia generata dal fatto che tu non sei sicura di te stessa. Pertanto vorresti un ragazzo dolce e sensibile in modo da sentirti rassicurata e compresa, però non vuoi giustamente ritrovarti con un vegetale apatico che "piange f∙∙a" facendo promesse da bravo ragazzo ...
Non so se ti rendi conto ma hai generato un paradosso di pretese ... e sei hai avuto esperienze pregresse con sedicenti "bravi ragazzi" che però non ti hanno fatto sentire "donna" un motivo c'è ...Beh non è facile spiegare il tutto in poche righe...
Intendevo dire che lo spaccone/bullo non mi piace e nemmeno il vegetale che piange f∙∙a solo perché non beve, non si droga e un domani potrebbe gestire con responsabilità la prole...
Cerco qualcuno che abbia degli interessi, delle passioni, voglia di vivere e di apprezzare la bellezza della vita per quello che è. Qualcuno che mi voglia bene seriamente e che non cerchi una ragazza per il sesso assicurato. Qualcuno con cui fare tutto ciò che ora faccio da sola.
Forse si, cerco qualcuno come me (e ci ho fatto caso tante volte, sia caratterialmente che fisicamente mi attraggono le persone "come me")
Non sono insicura, ma ammetto di avere carenza d'affetto.
Per bruce:
La triste verità è che non provo niente di niente. Cercare di instaurare un rapporto con il 99% dei maschi mi sembra come essere costretta a leggere un libro che non mi interessa minimamente. Un uscita e poi taglio i ponti, sparisco, mi sento infastidita dai messaggi.
È sempre stato così, ma quando ero una ragazzina residente in un paesino di 10 mila.abitanti avevo un alibi di ferro. Quando poi ti trovi in una città universitaria capisci che il problema sei tu.
Ci sono tanti bellocci in giro che non stimolano il mio interesse nemmeno con tutto l'impegno possibile.
Lo psico qualche anno fa disse che il problema era che sono troppo concentrata su me stessa, vivo con l'ossessione di fare esami e di passarli con il massimo, con un perfezionismo maniacale per quello che devo mangiare, per come mi devo vestire e per come devo organizzare la mia giornata e che tutto ciò mi rende disinteressata al resto. Spesso preferisco stare sola a guardare qualche serie TV o leggere un libro piuttosto che passare del tempo con gente del genere. -
Le persone sensibili hanno bisogno di altre persone sensibili, che le possano capire anche con uno sguardo. All'inizio tutti sembrano sensibili ti vorrebbero prendere anche la luna poi li metti alla prova chiedendogli solo il cuore e ti accorgi che sono dei falsi buoni. Purtroppo molti casi te ne accorgi troppo tardi.
Assolutamente d'accordo.
Essere single dipende da tanti fattori, la sensibilità non c'entra niente. Non è affatto vero che una donna non è attratta da persone sensibili. Semplicemente la donna superficiale vuole un uomo altrettanto superficiale. Mi viene in mente uno spezzone darl film "io e annie", "perché la vostra coppia va avanti così bene?" "Beh direi che è perché io sono estremamente superficiale e lui pure"
Io per come sono, non potrei mai stare con l'uomo medio del 2017. Mi piacciono le persone sensibili si, dove sensibile non significa imbranato e con la paura di vivere, significa solo avere una mentalità diversa, un atteggiamento che sia in linea con il mio. A me il senso di protezione lo da la dolcezza e le piccole attenzioni, un'altra donna probabilmente preferirà muscoli e un atteggiamento di pseudo sicurezza.
Non diamo inizio ad una diatriba sul "bravo ragazzo che viene ignorato" e sullo "s∙∙∙∙∙o senza cuore che tutte vogliono"
Anche qui potrei parlare per ore, ma mi risparmio la predica.
Dico solo che i sedicenti "bravi ragazzi" che ho conosciuto si sono sempre rivelati dei vegetali apatici, dei bambini mai cresciuti. E no, non puoi pretendere di piacere alle donne solo perché non spariresti dopo i sesso, non frequqnteresti 20 donne tutte insieme o perché non bevi, non ti droghi e non passi ogni weekend in discoteca.
L'altra risposta su cui sono pienamente d'accordo e quella di creamy. Sensibilità non vuol dire debolezza e non mi stancherò mai di ripeterlo... questo è uno stereotipo stupido almeno quanto "il bello è s∙∙∙∙∙o e superficiale" e "il brutto è buono e dolce". Non confondiamo sensibilità con paura, insicurezza, sottomissione. -
Mi permetto di chiederti l'età e mi permetto anche di dirti che se hai meno di 25 anni o hai poca esperienza con gli uomini: è possibile che in realtà tu non voglia un uomo dolce e sensibile.
E' probabile che il fatto di non riuscire ad avere una conversazione normale con qualcuno.. ti spinga a credere che questo possa accadere solo se l'altro è dolce e sensibile. Non è proprio così che funziona.
Peraltro la tua visione del mondo maschile è un tantino alterata. Non c'è mai stato un tempo in cui gli uomini siano stati più effeminati di oggi. In questa femminilizzazione del maschio sono compresi sensibilità e una sorta di dolcezza.
E' possibile (molto probabile) che questi uomini meno machi esistano, ma che tu non li veda.
Il criterio di selezione femminile nei confronti del maschio è esclusivo: significa che vedi solo quelli che inconsciamente ritieni idonei a un ruolo di tipo "partner". Tutti gli altri non li vedi. Magari ci parli, ci studi assieme o li vedi fisicamente, ma non li prendi in considerazione quando hai pensieri del tipo: "sono circondata da superficialoni", etc.
Perché che questi uomini sensibili esistano è una cosa certa. E sul totale dei maschi sono una percentuale per cui è praticamente impossibile che non ce ne siano anche attorno a te.
Considera anche che i maschi fingono di essere superficiali, sicuri e senza cuore ...proprio per essere "inclusi" nel criterio di selezione "esclusivo" femminile.
Ciò significa che tra i superficialoni di cui parli c'è quasi certamente qualche sensibile mascherato che quando entra una donna nella stanza si finge macho per poter essere considerato un partner sessuale.
Se ci pensi bene il discorso non fa una piega.La tua risposta mi ha colpita molto... questa "femminizzazione" di cui tu parli rappresenta l'anticamera del narcisismo e della superficialità di cui parlavo.
Le conversazioni non nascono appunto perché non ci sono punti di incontro. Sembra che nessuno abbia interessi o una linea di pensiero indipendente. Gira e rigira si parla sempre delle cose che si son lette su facebook o sentite alle iene.
Il mio discorso non voleva tendere a generalizzare, lo so benissimo che non tutti gli uomini sono così.
Se mi sono permessa di scrivere ciò che ho scritto è proprio perché ho conosciuto e guardato oltre il velo di superficialità e mancanza di cuore tipico di quelle persone che si comportano così per "essere accettati dalle donne". Spesso la maschera che indossi però diventa la tua identità. Io oltre la maschera ho visto che la superficialità è un modo di essere, non di apparire. Non parlo di superficialità nel gestire i rapporti, ma proprio di modo di essere.
Le eccezioni ci sono si, il mio problema rimane trovarle. -
Einvece sono circondata da superficialoni, machi, sicuri di sé, senza cuore e senza cervello.
Forse sono nata nel mondo sbagliato, o forse sono sbagliata io.
Sono così fuoriluogo...non riesco ad avere una conversazione normale con nessuno. :-DO