Vorrei confrontarmi con chi mi è coetaneo/a o con chi ci è già passato: mi sto ritrovando da sola, o quasi! La solitudine non l'ho mai temuta,anzi,ci sono e ci sono stati momenti in cui l'ho desiderata,ma appunto,se la scelgo bene, non è così quando è obbligata, non voluta. Non capisco cosa sia successo nell'ambito della socializzazione, io sono sempre la stessa, forse più selettiva, ma se prima,fino ad un annetto fa mi era facile conoscere nuove persone,adesso, nonostante io non mi sia chiusa, non mi capita più. Caratterialmete sono una via di mezzo,né estroversa né introversa.Non i reputo chusa, eccessivamente timida, né invadente o appiccicosa. Ho un compagno, ma vuoi per motivi di lavoro, vuoi perchè essendo separato prende spazio per i figli, riusciamo a vederci poco,due volte a settimana in media. Al di là della relazione però vorrei spazi tutti per me, per coltivare degli interessi con le mie amiche. Amo molto il cinema, il teatro,la musica...forse sono interessi elitari, quindi difficilmente troverei con chi condividere qualcosa di culturale: le mie amiche sono svogliate,disinteressate,appantofolate e se prima riuscivo a coinvolgerle (e mi sembravano felici di lasciarsi coinvolgere), adesso non più, son diventate passive,apatiche. Ovviamente chi si è fidanzata è sparita (ovviamente in senso ironico), altre si sono allontanate per invidia data la mia nuova condizione di donna impegnata e chi continuo a frequentare al massimo mi propone una birretta o un gelato pomeridiano,poi subentra il sonno,la stanchezza,ecc. La mia impressione è che, poichè manca lo stimolo a conoscere l'eventuale uomo della loro vita (tutte single), cosa che a dir loro non può avvenire dentro un cinema o altro, rinunciano a coltivare anche questo tipo di interessi più profondi.
Occasioni di incontrare nuova gente ne avrei: vado in palestra,pratico yoga, ho fatto volontariato, ma nel primo caso il gruppo è formato da gente sposata o ragazze giovanissime, nel secondo da gente over 60. Ho provato a cambiare palestra, associazione di volontariato, ma la situazione è tale e quale.
Alla fine mi trovo a scegliere tra il rimanere a casa oppure il riuscire a fare qualcosa anche da sola : e così per ben due volte sono andata al cinema da sola, film bellissimo ma arrivata a casa la sensazione di tristezza e le lacrime mi hanno accompagnata per giorni e giorni.
Messaggi di millly
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In che senso non fantasticare?Intendi senza tergiversare?
Vagary87 Credo che in una situazione difficile come questa milly stia solo cercando qualcuno che la ascolti senza giudicare. Il fatto che poi la sua amica stia soddisfando un bisogno non la giustifica per la condotta che ha riguardo ai suoi figli e visto che è una sua amica e non un nickname io trovo giusto che intervenga quantomeno per dire se va tutto bene visto che è chiaro che alla base c'è un problema che non bisogna ignorare ma attraversare.
Lascia perdere....è inutile....e grazie mille..hai centrato la risposta e convinta di far la cosa giusta!!!!
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Credo una cosa...chi nasconde le cose di solito è perchè con quelle cose ci sta male e perchè non riesce ad accettarle in quanto le considera sbagliate e credo che un ritorno alla realtà possa solo farle del bene se gliene parli. Sei un'amica e leii frequenta un branco di vampiri che farebbero meglio a farsi delle pippe vista la situazione, quindi hai tutto il diritto di parlargliene visto che ci sono di mezzo dei figli che hanno bisogno d'amore e responsabilità che prima o poi si deve prendere.
Credo una cosa...chi nasconde le cose di solito è perchè con quelle cose ci sta male e perchè non riesce ad accettarle in quanto le considera sbagliate e credo che un ritorno alla realtà possa solo farle del bene se gliene parli. Sei un'amica e leii frequenta un branco di vampiri che farebbero meglio a farsi delle pippe vista la situazione, quindi hai tutto il diritto di parlargliene visto che ci sono di mezzo dei figli che hanno bisogno d'amore e responsabilità che prima o poi si deve prendere.
comincerei con il non fantasticare ma col farlo e basta e poi ci racconti
comincerei con il non fantasticare ma col farlo e basta e poi ci racconti
In che senso non fantasticare?Intendi senza tergiversare?
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Credo una cosa...chi nasconde le cose di solito è perchè con quelle cose ci sta male e perchè non riesce ad accettarle in quanto le considera sbagliate e credo che un ritorno alla realtà possa solo farle del bene se gliene parli. Sei un'amica e leii frequenta un branco di vampiri che farebbero meglio a farsi delle pippe vista la situazione, quindi hai tutto il diritto di parlargliene visto che ci sono di mezzo dei figli che hanno bisogno d'amore e responsabilità che prima o poi si deve prendere.
Condivido !Ho persino pensato se dietro quel cellulare in prestito non si celasse proprio una richiesta d'aiuto.Quando non vuoi far sapere qualcosa di aberrante riguardante te stessa,stai ben attenta a cancellarne ogni traccia.So che anche l'ex ha scoperto i tradimenti in questo modo,con noncuranza lasciava tutto,SMS e messaggi tv che palesemente testimoniavano quanto stesse accadendo.
È difficile affrontare un argomento simile....ci vuole tatto e occorre saper aspettare il momento giusto.Mi mancano le parole giuste che non mi faccia sembrare moralista....Non so proprio come cominciare... -
Io credo che lo sbaglio sia nel non dare valore ai propri sentimenti e ricominciare a vivere portando con se la condivisione di un sogno. Solo il concetto di trombamico è una cosa talmente stupida che mi chiedo come si possa realizzare. È una totale svalutazione del corpo e dei sentimenti dell'altro senza prendersi la responsabilità dell'altro per creare la giusta empatia che fa avanzare i rapporti umani
Io credo che lo sbaglio sia nel non dare valore ai propri sentimenti e ricominciare a vivere portando con se la condivisione di un sogno. Solo il concetto di trombamico è una cosa talmente stupida che mi chiedo come si possa realizzare. È una totale svalutazione del corpo e dei sentimenti dell'altro senza prendersi la responsabilità dell'altro per creare la giusta empatia che fa avanzare i rapporti umani
Finalmente un post che mi fa rivalutare questo forum
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. Poi torno a ripetere, a me quelle faccine sembrano fatte con malizia, sembrano dire: ecco, ha tradito; se l'è voluta, ora merita lo stesso trattamento...
A ridalle con le accuse!E' inutile,il saggio indica la luna e l'idiota guarda il dito. Non ti ho chiesto di giudicare il mio grado di amicizia,ma un parere su una probabile patologia.
Ok,grazie lo stesso....un forum di psicologia che mi rimanda ad un medico! Mah.... -
Le faccine sono "spaventate".
Non capisco cosa si intende per "situazione che mi riguarda da vicino", ovvio che è cosi!Se riguarda un'amica (che esiste,non immaginaria) mi riguarda da vicino.Non capisco o non riesco a spiegarmi: è una mia amica,forse non siamo scese a confidenze tali (probabilmente perchè mi considera lontana da questo genere di cose) da sapere tutto l'una dell'altra, ma il suo stato di salute mi preoccupa.Non so come comportarmi e invece di chiarirmi le idee mi sono confusa ancor di più:chi dice fatti i fatti tuoi,chi dice che non è carino pubblicare quanto accaduto su un forum (dove non ho mai rivelato la sua identità),chi dice che son troppo in ansia quindi è una situazione che mi riguarda da vicino, non capisco se intende che riguarda un parente o me (basterebbe leggere altri miei thread per capire che sono lontana da questo mondo) e chi male interpreta il mio stupore riguardo il suo comportamento con l'ex marito che è in contraddizione col suo modo di agire,scambiandomi per una persona che agisce con malignità.
Mi siete veramente stati d'aiuto! L'unica risposta andrebbe data alla mia domanda oggetto del thread:il suo è sex Addiction? E se è così, è il caso intervenire o cosa? Mi piacerebbe che si focalizzasse l'attenzione non su di me ma sul suo comportamento anomalo.E mi piacerebbe che,essendo un forum di psicologia e di mutuo aiuto,si evitassero giudizi,critiche e condanne ma ci si limitasse all'aiuto reciproco. -
Concordo con quello che ha scritto Alask, e aggiungo:
è proprio necessaria per te questa amicizia?
se una persona non è, almeno in buona parte, in linea con i nostri pensieri/vedute, fino a che punto ci può essere uno scambio costruttivo e positivo (che genera benessere) quale dovrebbe essere un rapporto di vera amicizia?No,non è necessaria ed in effetti,affrontare il suo problema potrebbe sembrare paternalistico e moralistico. Posso allontanarmene pian piano auspicando solo che prenda consapevolezza del problema,sebbene penso che nessuno si salva da solo. Non so proprio come dirglielo di andare in terapia,si sentirebbe smascherata e mettendo il dito nella piaga rischio di irritarla e di conseguenza di cercare autogiustificazioni.
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viviamo in un'epoca di passioni anoressiche,dove ogni bisogno cerca l'immediato soddisfacimento.Ma occorre salvaguardare i bisogni senza tuttavia enfatizzarli, dando spazio alla goia e al sentimento, il sess non è un bene di consumo che si può prelevare come i caffè nei distributori automatici. Senza eccessivi investimenti emotivi e soprattutto senza una progettualità che responsabilizzi.
lo “scopamico” pesa l'affettività travasandola nella sessualità senza tuttavia implicazioni affettive ed aspettative.Ecco a cosa abbiamo ridotto il sesso:
lo scopamico è qualcuno che chiami come la babysitter o il cuoco per una serata culinaria con ospiti, non a gettone come i gigolò o le prostitute, ma con un mutuo scambio affettivo che si sostanzia in un rapporto fisico quando se ne ha reciprocamente voglia. Rapporti superficiali (che sono proprio il contrario dell'intimità)che non ti creano problemi e non impegnano i sentimenti. Niente richieste di giuramenti di fedeltà, niente pretese.
Il repertorio seduttivo è senza troppi fronzoli: lo scopo è sottinteso. Lo scopamico ha preso il posto del fidanzato, sino a quando non verrà quel tempo. Le affinità son poche in questa coppia senza domani, semmai si condividono le stesse paure,. Un amico a tutto tondo, senza le classiche barriere invalicabili . A volte, sempre per evitare coinvolgimenti e routine, lo scopamico è più d’uno. La gelosia i tale rapporto tace acquattata in un angolo, anche se non è detto che vi resterà per sempre,a giudicare da quel che si legge nei vari thread sulla questione.
Quest’amico offre un rapporto dove sono plausibili tenerezze, baci, preliminari sino al rapporto sessuale. Ma senza – appunto - coinvolgimenti affettivi . Zero aspettative per entrambi. Un amico con cui andare a letto e poi sedersi con indifferenza sul banco di scuola e davanti ad una birra nel pub. Vietati batticuore, cotte o languidi mano nella mano.
Non si tratta di un amante, perché tra un incontro e l’altro non vi sono telefonate, sms mielosi, incontri rubati e soprattutto patemi d’animo. Nell’epoca delle passioni tristi ci si concede tutt’ al più un caffè , un aperitivo e il tempo di un incontro ravvicinato. Poi ognuno a casa sua, sino alla prossima pulsione,come negli stati di tossicodipendenza dove il consumo deve avvenire "qui ed ora" con picchi di euforia intensi da tacitare subito.Risponde all'edonismo di ragazzi che temono di crescere anche se il fenomeno sta tracimando tra i numerosi “Peter Pan”.
Tuttavia le cose non funzionano sempre per come si vorrebbe. Alle emozioni più diamo del lei , più ci tendono delle trappole. Il bisogno profondo che vi si nasconde,il desiderio d'amore, ci può fare scantonare in coinvolgimenti sentimentali tanto imprevisti quanto indesiderati. Da qui, inaspettati, i legami ripudiati e dichiarati superflui. Ma il mondo va avanti con rivisitazioni di repertori biologico – strutturali noti, con qualche variabile culturale in più. La società attuale è analfabeta dal punto di vista emozonale e sentimentale, costringe spesso a darsi la sola dimensione affettiva possibile, non senza un profondo senso di insoddisfazione che è tipico del “mordi e fuggi” o, se volete, del modello consumistico dell’economia degli ultimi quarant’anni. Modello che ha procurato s grandie infelicità. Ma la miopia che ci caratterizza è pari alla sua supponenza,anche se di solito è il tempo a riadattare gli assetti esistenziali, senza chiedere né pareri, né permessi agli esseri umani.Questo è quanto,almeno,mi auguro per il prossimo futuro. -
Strano....non ho mai detto che il marito l'abbia tradita, tra l'altro ex marito dato che ho specificato che si è separata, quindi è chiaro che giudicate senza nemmeno porre attenzione a quel che dico.La sua vita privata tra l'altro l'ho scoperta per caso, il nostro rapporto è più che altro basato su uscite serali al termine delle quali ognuno va per la sua strada anche se capisco dove è con chi va.Una malattia non si sceglie,capita e spesso non si è consapevoli, la si nega.Se in me non ci fosse sensibilita non sarei in apprensione e non cercherei altri pareri, prima di muovermi, non credi?Che ne abbia parlato in questo forum è per avere un confronto e capire fino a che punto abbia bisogno di un medico....è ovvio che qualunque medico (meglio psicologo), mi direbbe che deve essere la mia amica,di sua spontanea volontà, ad rivolgersi a lui.Non ho rivelato la sua identità nè i dettagli quindi non penso di essere scorretta, nè tantomeno l'identita di chi vi è coinvolto.