Ciao,
Non ho mai ben capito se la terapia cognitivo comportamentale,che sicuramente farebbe al caso mio,la può fare/sa fare qualsiasi psicologo o meno..perché io innanzitutto vorrei limitare l'ansia e quindi mi serve uno psicologo bravo in tal senso..
Devo chiedere qualcosa in particolare al terapeuta per capire se fa al caso mio?
Non ho ben capito se serve,nel caso di ansia,ecc uno psicologo o uno psicoterapeuta..non mi é ben chiara la differenza.Ho letto in merito ma comunque non ho ben capito.
Riguardo il condizionamento dell'ansia non saprei perche non posso dire che non mi condiziona onestamente..diciamo che ho avuto,in 7 mesi, due momenti difficili (all'inizio e adesso) in cui mi ha condizionato eccome..poi per il resto é stata accettabile,nel senso che magari passavo svariate giornate conducendo una vita 'normale' e magari uscivo pure fuori la sera ogni tanto.
Adesso forse mi sto riprendendo (dopo una prima settimana infernale),al massimo la cosa che mi fa sorridere é non capire bene perché certe volte un attacco di ansia non mi lascia alcun problema postumo (due mesi fa ho avuto un forte attacco,preso il diazepam,giorno dopo ero ok fino a due settumane fa),altre volte mi traumatizza letteralmente nei giorni successivi (come all'inizio e due settimane fa),paralizzandomi dalla paura per svariati giorni prima che inizio a riprendermi...
Perché da un lato non ho paura degli attacchi in se,se sto bene per gran parte delle mie giornate e ogni tanto vado 'in tilt' amen,purché la cosa nasca e finisca li..il pronlrma sorge appunto quando un attacco mi mette addosso un'ansia pazzesca per un sacco di giorni successivi.
Riguardo la paura degli spazi aperti,li dipende..alle volte se devo uscire mi agito,altre no e gestisco ma se devo agitarmi mi agito anche in casa non é che in casa sono immune..di fatto ho avuto tutti gli attacchi di panico in casa,paradossalmente,,fuori casa magari mi agitavo alle volte però forse gestivo meglio la cosa..
Messaggi di solo713
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Sono cosi da piccolo nel senso che sono nato emotivo,fin in tenera etá ero ansioso e magari andavo di corpo come somatizzazione,ecc
Panico vero e proprio con tachicardia non ne ho mai avuto..o meglio,due episodi isolati 13 anni fa e poi il nulla fino a 6 mesi fa.
Però comunque ho affrontato le classiche sfide della vita (che a me ovviamente generano di mio un po si tremarella) tipo la maturitá ed esami vari,la patente,ecc ma si al massimo ero agitato,mal di stomaco,ecc ma non ho mai avuto forti tachicardie o cmw non me ne sono di certo accorto..
Ma credo che il problema maggiore,secondo me,é l'essermi fissato.
Fino a 6 mesi fa non facevo caso se e quanti battiti aveva il mio cuore,mentre da quando mi sono iniziati gli attacchi é diventata una piccola ossessione.Ogni giorno mi ascolto il battito quasi in automatico.E credo che sia questo il comportamento primario da evitare..infondo l'attacco di 10 giorni fa ( dopo mesi di calma apparente) é nato proprio dall'ascoltarmi il battito.Mi sentivo debole,ascoltato,ero molto calmo e mi sono (stupidamente,oserei dire) spaventato perché era 'troppo basso' (cioe di solito mi spavento per il contrario,assurdo..)
Credo che mi frega questo (il controllo del battito) e la 'paura della paura'..mi capita spesso di pensare a sta cosa e qualche brivido mi scivola lungo la schiena..credo che se riesco ad evitare di pensarci e di misurarmi il battito ho risolto al 90% il problema...
Cuore e pressione sono ok comunque,ho fatto gli accertamenti.(diverse volte poi..)
È tutta ansia aimé (o fissazione). -
Certo é che le benzodiazepine sono parecchio impegnative..dopo l'ultima assunzione ancora a distanza di un paio di giorni mi sento un po 'rimbambito',ma forse anche perché ho dormito male i giorni seguenti (meno delle classiche 8 ore,ma soprattutto risvegli continui quindi sonno tutt'altro che 'profondo').
Di sicuro qualche effetto collaterqle lo danno..d'altraparte sono dei sedativi...un pò come quando ci si prende una sbornia..il giorno dopo non si é certo vigilissimi..
Mi sa che eviterò il piu possibile di usare ancora diazepam e affini..non mi va di perdere luciditá poi nel quotidiano.. -
A piccole dosi la passiflora non fa nulla, non interagisce col diazepan, non è un ansiolitico.
A forti dosi, come molte erbe, diventa tossica.Ho fatto una ricerca nel forum scrivendo 'passiflora'..e mi sono messo a leggere un pò di interventi..tra cui ho notato uno di 6 anni fa scritto proprio da lei doctor Faust in cui dice testualmente (trascrivo)
'La passiflora la puoi usare in tintura madre o in infusi. La trovi in erboristeria, ma ha effetti blandi, e comunque puo' aumentare gli effetti dei farmaci che prendi, in particolare la benzodiazepina'
Ergo,il mio dubbio su interazione passiflora/benzodiazepina rimane..
Ovviamente per interazione io intendevo dire che in qualche modo influenza il farmaco..e il potenziamento degli effetti del farmaco può essere considerata,credo, un'interazione.. -
Riguardo l'omeopatia invece?qualcuno la usa con successo?
So bene che sull'argomento ci sono pareri contrastanti..
Per tornare in argomento..la passiflora la usa qualcuno qui?come vi sembra per sedare l'ansia?
Anche se dubito possa essere simile al diazepam... -
Salve,
Volevo provare,per l'ansia,a utilizzare per un pò delle gocce di passiflora,prese in erboristeria.
Nella confezione ci sono delle avvertenze tipo
-in associazione a terapie farmacologiche,consultare il medico
-in caso di uso prolungato,consultare il medico.
Tqlvolta uso il diazepam..al cosiddetto 'bisogno' quindi quando ho attacchi di ansia forti (tipo panico) o stati ansiosi che perdurano per troppe ore.
Ovviamente cerco di usarlo il meno possibile.
Secondo voi la passiflora può avere interazioni con il diazepam?
Non so se provare o meno questa passiflora..poiché il diazepam non lo prendo ogni giorno ovviamente,ma se per caso dovessi avere una forte crisi che non passa con niente devo poterlo usare senza paura di interazioni strane..premetto che cerco di usarlo se proprio non riesco a calmarmi,e spesso aspetto anche ore..quindi non sono il classico individuo che appena ha una palpitazione si imbottisce di farmaci..spesso riesco a non usare niente,ma alle volte é inevitabile... É l'unica cosa che mi seda e mi rilassa i nervi in breve tempo.Ad esempio l'ultima volta l'ho preso (diazepam) perché ho passato 10 ore di fila teso come una corda di violino con tachicardie qua e là..e allora alla fine ho ceduto per sfinimento e l'ho preso..sennò se risolvo da solo non prendo mai. -
Io ad esempio ho preso delle gocce di passiflora in erboristeria. Nella scatola ci sono le classiche raccomandazioni tipo:
-in associazione a terapie farmacologiche, consultare il medico
-in caso di uso prolungato, consultare il medico. -
Innanzitutto ti ringrazio Moon per avermi dato una risposta pertinente e utile...visto che non è putroppo sempre così scontato ricevere delle risposte del genere su Internet (parlo in generale...)
Quello che prendi tu è lo Xanax?
Comunque se senti il tuo psichiatra, magari chiedi la conferma in merito...se hai voglia e se ti ricordi
Diciamo che se fai una ricerca sul web sembra che alcuni composti fitoterapeutici possono aumentare gli effetti delle benzodiazepine e che quindi non sarebbe il caso di associarli...solo che non ho mai ben capito quali sono queste sostanze fitoterapeutiche...una volta scrivono uno,una volta un'altro. (Tipo iperico o melissa o valeriana a quanto pare, ma ero in dubbio anche sulla passiflora...)
Scrivono tutto e l'incontrario di tutto eheh..
Ovviamente io per passiflora intendo tintura madre e affini quindi la sostanza 'pura' diciamo...non passiflora dal punto di vista omeopatico (quindi diluita, ecc)...che sono cose un po diverse...non so che tipo di passiflora usi tu... -
Salve, soffro di ansia. Ogni tanto gli attacchi sono così forti e debilitanti che assumo diazepam (ansiolitico insomma). Mi è stato dato anche in pronto soccorso...problemi cardiaci non ne ho... è 'solo' ansia.
Volevo provare la passiflora, solo che ho dei dubbi...nel senso che se un giorno mi sento troppo male e ho bisogno di diazepam?
Non ho ben capito se la passiflora ha interazioni con diazepam, ecc. e di che tipo.
Perché se 'devo avere paura' di usare passiflora allora meglio non usarla visto che se mi capita un attacco acuto di ansia solo le benzodiazepine possono calmarmi e non certo dei prodotti fitoterapeutici... Volvo provare la passiflora per vedere cosa mi fa, dato che tante persone soffrono di ansia e provano rimedi alternativi e magari nel loro piccolo risolvono abbastanza bene il problema.
Per il momento il diazepam l'ho usato sempre all'occorrenza e ovviamente cerco di usarlo meno che posso (dipende dai periodi...negli ultimi 10 giorni l'ho usato 2 volte (di cui l'ultima mi è stato dato un pronto soccorso dopo le visite di rito, ECG,ecc). Prima di queste due volte non lo usavo da 2 mesi...per dire.
Diciamo che avrei voluto provare la passiflora per un po' visto che e da 10 giorni appunto che ho ansia perenne, certi giorni poca/gestibile, altri tremenda.
Mi era capitato un periodo così anche a settembre, sono stato 'duro' sul letto per due settimane...poi fino a 10 giorni fa nulla di che, magari ogni tanto la 'paura della paura' di avere di nuovo qualcosa ma mai ansia forte o quotidiana.
Sarà anche il cambio di stagione...boh.
Solo che si, il mio dubbio era: se assumo passiflora ogni giorno per un tot di giorni...e poi nel mentre ho un forte attacco e devo prendere il diazepam? Il fatto che uso passiflora mi amplifica gli effetti del diazepam? Sia gli effetti ansiolitici sia quelli collaterali? -
Non escludo di avere problemi allo stomaco o ernia ietale ma queste di sicuro non causano l'ansia eccessiva che ho.(dovrei fare accertamenti in merito)
Qualcuno é riuscito a contenerla? Intendo senza farmaci,perché con i farmaci é più semplice..
Credo che il problema sia la mente,nel senso instaurare il meccanismo in cui si pensa anche involontariamente e si inizia ad agitarsi.
infatti soffro decisamente della cosi detta 'ansia anticipatoria',che crea un circolo vizioso...magari non ho nulla poi inizio a pensarci su,e inizia a venirmi ansia.
Dovrei imparare a distogliere rapidamente i miei pensieri altrove e non agitarmi..
Se vogliamo,alla fine é una questione di rilascio di adrenalina..per un nonnulla inizio a sentirmi un po tremolante e la pancia brontolare..e questa é l'ansia lieve,che ho sempre avuto in certe situazioni (tipo affrontare un esame ecc) ma che é gestibile.
il problema é quando sfocia in forte agitazione e conseguente tachicardia..