Sinceramente l'ho lasciato perche' non credevo abbastanza in noi...Se io fossi veramente ma veramente sicura di tutto, di lui, non lo farei.
E poi litigare con i propri genitori e lottare per la convivenza con il ragazzo che mi aveva lasciata sarebbe al minimo un comportamento strano.
Non mi sentivo felice in questo modo. Ero costantemente sotto pressione, non ce la facevo piu'. Sognavo sempre come litigavamo, che siamo divorziati, come se il mio subconscio vorrebbe dirmi qualcosa, non so come spiegare...non erano solo i genitori, ma pure l'intuizione.
Lo amo ancora, ma ovviamente non abbastanza per poter prendere il passo decisivo ed andarmene da casa...la seconda volta.
Se loro non si fossero intromessi, inizierei a vivere con lui e vedrei come ce la caviamo...ma in tal caso ritornare a casa di nuovo non mi farebbe stare cosi' male come dopo un litigio. Percio' ci ho pensato e ripensato sulla completa situazione e sono arrivata a questa decisione.
Se quasi tutti (amici, parenti) e soprattutto i miei genitori non erano d'accordo di rimetterci di nuovo insieme, posso solo pensare che io sono cieca e che mi pentiro' un giorno. Anche se adesso gli voglio tanto bene e gli auguro che trovera' la sua felicita' con qualcun'altra.
Troppi dubbi, troppe confusioni ed ostacoli per poter portare avanti questa relazione che mi ha portato via la serenita'.
Anche se non siete d'accordo, apprezzo i vostri consigli che magari mi serviranno in futuro. Questa e' comunque stata una grande esperienza.
Messaggi di Sfortuna
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Giusto per aggiornarvi...l'ho lasciato. Ovviamente nemmeno io ero proprio completamente sicura per andare in fondo a questa storia.
Oppure non ne avevo il coraggio.
Magari ho sbagliato, ma non lo sapro' mai. Non posso prevedere il futuro. So solo che mi sento veramente triste.
Credo che non valeva la pena lottare contro i miei se lui poi potra' magari di nuovo essere come prima, quando si sentira' abbastanza sicuro.
Pensate sia stata la decisione giusta? -
Di questo non possiamo essere certi, anzi: ci sono tutti gli elementi per dubitarne.
A me pare che lui non voglia fare il casalingo solitario, l'unico della casa. E mi pare un desiderio più che legittimo.Questo e' appunto cio' che lui mi aveva detto, che non voleva fare un casalingo solitario e forse, per farmi muovere un po', aveva assunto un'attitudine un po' diciamo sbagliata...ed ha dimenticato tutte le cose belle per le quali stavamo insieme. Ha messo da parte il nostro amore per questa sua preoccupazione esagerata.
Lui non e' un santo ma tantomeno lo sono io...Ha ammesso che ha sbagliato, che se ne e' pentito, che mi ama, che si preoccupava troppo di dover fare tutto da solo.
Si, sono io un po' pigrina, ma non cosi' tanto come lui se lo immaginava...pensava di dover sempre rimproverarmi perche' io possa assumermi un comportamento piu' responsabile. Io mi infuriavo sempre quando lui lo faceva e cosi' iniziavano i litigi che hanno portato la nostra storia alla fine.
Ma, assolutamente, non si tratta di un chiaro caso di rischio...almeno io credo -
Mi sa che ho lo stesso problema. L'approvazione della mia famiglia.
Lo so che non erano e non stanno d'accordo con tante mie scelte.
1. La scelta di lavorare anziche' di andare all'universita'
2. Il mio ragazzo
Mi sento spesso dire che se perdo questo lavoro che ho adesso, non avro' nulla, anche se adesso guadagno bene, pensano che sia solo stata una fortuna di trovarlo.
Mi sento dire pure che sto solo perdendo tempo col mio ragazzo, che mi trovero' a 35 anni da sola e non mi vorra' nessuno per bene perche' saro' piu' vecchia (adesso ho 27).
Non ce la faccio piu', credo che pensino che la mia vita sia un fallimento.
Perche'? Non ho finito l'universita' percio' in futuro non potro' trovarmi un bel posto di lavoro come questo attuale, se lo perdo. Il mio ragazzo pure non ha l'universita' e se pure lui perde il lavoro, non avremo niente, avremo una vita piena di sofferenze e senza soldi.
Io so per quale motivo ho fatto le mie scelte. I miei non sono ricchi, quindi mi servivano soldi per comprarmi delle cose, per uscire...non potevo lavorare ed andare l'universita' nello stesso tempo. Magari qualcuno lo poteva fare, ma io sapevo quali sono le mie capacita'.
Anche se avevamo rotto, ho scelto di nuovo di stare con il mio ex perche' gli voglio bene e perche' mi trovo bene con lui. Voglio costruire un futuro con lui. Nessuno inoltre puo' garantirmi come sara' il mio futuro con qualsiasi persona.
Non sono una bambina, ma mi sento come tale quando loro cominciano con queste storie. Vorrei tanto essere piu' sicura di me stessa e di saper come imporre le mie scelte a loro invece del contrario. La mia vita = la mia scelta. Voglio solo essere lasciata in pace e fare dei sbagli anche. Ma sono sbagli miei. -
Scusa se aggiungo, ma quello che avevo scritto, che non mi aveva mai messo mani adesso, volevo dire che
visto che lui non e' un alcolizzato, un tossico dipendente, non e' di natura violenta, ma semplicemente ci siamo lasciati per altri motivi non cosi' esagerati
non capisco il perche' di questa loro intolleranza nei nostri confronti -
Inanzitutto, grazie mille per la risposta.
Volevo dire che magari mi sono espressa male...
Noi abbiamo sempre fatto insieme le cose da casa (spese, pulizie ecc.), quindi non era un uomo che voleva che io facessi tutto da sola, ma devo ammettere che sono una persona un po' pigra e lui voleva che io sia migliore...Lui si sentiva spesso che deve pensare da solo a tutto (ad esempio lui si ricorda sempre cosa dobbiamo fare e quando: pagare le bollette, accendere la lavatrice ecc, mentre io me ne scordavo sempre) percio' lui non mi riteneva una persona responsabile e voleva che io cambiassi un po'.
I miei genitori hanno ammesso che sono pigra, ma che in ogni caso lui non dovrebbe avere queste aspettative all'inizio di una convivenza.
Non e' solo il fatto di essere indipendente, perche' in quel caso l'appartamento l'avrei affittato da sola. Io non voglio vivere da sola, voglio vivere con lui.
Avrei tanto bisogno che mi lascino decidere per me stessa, che mi lascino vedere come va adesso la convivenza con lui, in un anno o due me ne accorgerei se le cose veramente sono cambiate o meno.
Cosi' mi sento infelice e se lo lasciassi, mi chiederei sempre come ne sarebbe andata...
E no, lui non mi fa sentire in colpa per quello che sono...lui e' cosciente di aver agito male lasciandomi, mi ha detto che lui sa chi sono e che mi vuole cosi' come sono, solo facendo dei piccoli compromessi. Anche lui li fara', certamente.
I miei invece mi fanno sentire in colpa, perche' come se scegliendo lui io rinunciassi a loro.
Io voglio bene entrambi e li voglio entrambi nella mia vita.
Anche se dovessi sbagliare, perche' non mi fanno provare per vedere come andra'?! -
Salve a tutti!
Sono una nuova iscritta.
Vorrei iniziare la mia (triste) storia. Ci siamo conosciuti al lavoro, ci siamo messi insieme e dopo pochi mesi abbiamo iniziato a convivere. Mi sono trovata bene con lui, anche se siame due persone diverse ed anche se litigavamo a volte. Ma, queste differenze e poca comunicazione hanno portato la nostra storia alla fine. Lui mi ha lasciata perche' semplicemente "non mi vedeva" come sua moglie, in futuro. Lui e' un tipo un po' tradizionale di uomo, mentre io sono totalmente diversa.
C'era passione tra di noi, c'era qualcosa forte...ma semplicemente, in quel momento non andava piu'.
Lui e' un uomo per bene, non ha vizi, non ha mai alzato la mano su di me, e' ordinato, responsabile. Viene da una famiglia tradizionale, mentre io da una famiglia piu' moderna. Quando siamo iniziati a convivere, io era una "bimba viziata" mentre lui voleva subito una donna matura, diciamo casalinga. Queste cose ci hanno separato alla fine.
Sono tornata dai miei. Gli ho detto solo che lui non mi vedeva come sua moglie, senza aggiungere altri dettagli. Ero veramente triste, mi mancava tanto...
Due mesi dopo, lui si e' fatto sentire. Ha capito di aver agito male, mi ha detto che mi ama e che mi vuole con tutti i miei difetti, che si e' comportato male. Ero felicissima. Mi mancava tutto quello che facevamo insieme, anche se non abbiamo avuto una storia perfetta. Lui mi ha detto che avrebbe cambiato tutto quello che mi dava fastidio.
Abbiamo parlato, parlato tanto. Ci siamo resi conto entrambi che c'era un problema di comunicazione tra di noi, e che avremmo risolto tutto se ci fossimo aperti l'uno con l'altro. Ci siamo messi d'accordo che d'ora in poi parleremo sempre, diremo sempro l'uno all'altro cosa ci da' fastidio, cercheremo di cambiare e di renderci felici.
Ci siamo rimessi insieme.
Ho visto che lui davvero vuole cambiarsi, ho visto che ci tiene di me...
Ho detto ai miei che stiamo di nuovo insieme.
Loro hanno urlato, hanno detto che sono ingenua, che lui non fa per me. Mi hanno detto che lui non ha nemmeno un appartamento (vive con sua madre in un piccolo appartamento che non e' proprio adatto), che la mia vita con lui sara' un fallimento. Mi hanno ripetuto mille volte che lui non cambiera' mai, che mi sta mentendo, che solo vuole per comodi suoi ritornare con me (perche' abita in un appartamento piccolo e scomodo, mentre noi avevamo affittato insieme un appartemento bello), che io sono classe per lui...Che come non mi ha visto come sua moglie allora, non puo' vedermi neanche adesso..che vuole che gli faccia da cuoca e donna di pulizie...
Poi, che lui e' brutto, e io sono bella
Io ho 27 anni, lui 33. Mi sento davvero come una bambina scema mentre loro mi stanno sempre sulle spalle, girano gli occhi quando lo menziono, mi pongono degli ultimatum (noi o lui), mi dicono non lo accetteranno mai e poi mai.
Mi sento incastrata ed infelice.
Vorrei tanto ricominciare a vivere con lui, mi sentivo felice quando stavamo soli e indipendenti, con le nostre abitudini. Qui invece dai miei non mi sento felice affatto, mi sento come in una gabbia, non ho voglia di far nulla, vorrei andarmene e riprovare da capo con lui...ma come? Stiamo insieme gia' da 4 mesi, ma non voglio piu' che ci vediamo in questo modo, come fidanzatini da scuola media.
Chi ha ragione? Come faccio? Datemi un consiglio. E poi, come loro possono garantire che il prossimo uomo che incontrero' sara migliore di questo?!
A volte penso che la sua mancanza di un appartamento normale sia l'unico motivo, anche se mi dicono altri motivi (siamo diversi, lui non fa per me,e' BRUTTO, non mi trattera' bene ecc.)
Io so solo che mi manca tutto quello che abbiamo avuto insieme, le nostre abitudini, i nostri litigi..tutto! Anche cosi' ero felice, con questi cambiamenti ne saro' ancora di piu'. Lui mi ha detto che la separazione ha fatto bene ad entrambi perche' adesso la nostra relazione sara' migliore.
Aiuto! Sono disperata!