Messaggi di DigitalePurpurea

    Non volevo risultare indisciplinata... per sbaglio ho inviato due volte il messaggio...ma...come si cancellano? :/

    Comunque problemi gravi no....sebbene tutto sia relativo.
    Ho un atteggiamento un po' fuorviante... all'inizio sembro molto estroversa e sicura, poi con l'approfondirsi del rapporto la mia timidezza prende il sopravvento e viene spesso (sempre) scambiata per indifferenza.

    Ammetto di non avere la tua intraprendenza, per due motivi:
    1) Invitare a destra e a manca gente che conosco da due minuti mi è molto difficile. Mi sembre innaturale e forzato soprattutto se non ho affinità con la persona.
    2) è difficile che abbia affinità con qualcuno. Avere contatti per parlare del più e del meno, convenevoli, dare aria alla bocca così proprio no. Preferisco tenerla chiusa, libro alla mano e ciao mondo.
    (capisco però la tua logica del più tenti più la probabilità di trovare qualcuno meritevole aumenta).

    Credo molto nei luoghi "giusti". Ho trovato un'associazione in uni interessante, proverò a partecipare sperando che il mio atteggiamento evitante non prenda il sopravvento :/ Ma qualche corso di social skills c'è,esiste?

    Comunque la parte più difficile sarà mantenere un rapporto senza risultare pedante, inadeguata,... (pare che per me sono pane quotidiano :-DD )

    Tu a furia di stalkerizzare gente (sono ironica eh) sei riuscito nell'intento?

    Ecco mi piace questo atteggiamento pragmatico alle cose =)

    Chi mi dice che stringere nuove amicizie è un processo naturale e assolutamente aleatorio evidentemente è portato per questo genere di cose e non mi conosce.

    Il fatto che io in due mesi non abbia raggiunto neanche la prima fase (escluso un aperitivo a fine corso) è indice della mia totale incapacità? :/

    Credo comunque si debba fare una precisazione. Io non sono una di quelle persone che ha bisogno di uscire e entrare in contatto con la gente sempre e in ogni momento.

    Credo che momenti, ore di totale solitudine siano sacri e io li ricerco spesso. Esempio: se sto un’intera giornata con altre persone, ad un certo punto devo staccarmene per un po’ e rimanere qualche ora da sola. (ho bisogno di pensare, “purificarmi” o semplicemente starmene da sola in silenzio per un po’).

    Il problema è che essendo sempre da sola, sempre, tali momenti non vengono più goduti, anzi la solitudine inizia a pesarmi e non riesco più a goderne.

    Ci sono poi situazioni come un viaggio, una mostra, un particolare film, un traguardo raggiunto, … che vorrei condividere con altre persone e che vissuti da sola, non vengono da me vissuti pienamente.Ieri mi sono iscritta a questo forum e girovagando tra i post ho letto di parecchie persone che per le più differenti ragioni si trovano sole.

    In un posto così pieno di persone che urlano a vicenda la propria solitudine…possibile che non si organizzino momenti di aggregazione, ritrovi, ecc ??

    Ecco mi piace questo atteggiamento pragmatico alle cose =)
    Chi mi dice che stringere nuove amicizie è un processo naturale e assolutamente aleatorio evidentemente è portato per questo genere di cose e non mi conosce.

    Il fatto che io in due mesi non abbia raggiunto neanche la prima fase (escluso un aperitivo a fine corso) è indice della mia totale incapacità? :/

    Credo comunque si debba fare una precisazione. Io non sono una di quelle persone che ha bisogno di uscire e entrare in contatto con la gente sempre e in ogni momento. Credo che momenti, ore di totale solitudine siano sacri e io li ricerco spesso. Esempio: se sto un’intera giornata con altre persone, ad un certo punto devo staccarmene per un po’ e rimanere qualche ora da sola. (ho bisogno di pensare, “purificarmi” o semplicemente starmene da sola in silenzio per un po’).

    Il problema è che essendo sempre da sola, sempre, tali momenti non vengono più goduti, anzi la solitudine inizia a pesarmi e non riesco più a goderne.

    Ci sono poi situazioni come un viaggio, una mostra, un particolare film, un traguardo raggiunto, … che vorrei condividere con altre persone e che vissuti da sola, non vengono da me vissuti pienamente.

    Ieri mi sono iscritta a questo forum e girovagando tra i post ho letto di parecchie persone che per le più differenti ragioni si trovano sole. In un posto così pieno di persone che urlano a vicenda la propria solitudine…possibile che non si organizzino momenti di aggregazione, ritrovi, ecc ??

    ma il problema sono i difetti che non ti permettono di essere perfetto, di una bellezza classica, fatta di perfette proporzioni per intenderci, o è una semplice scissione, non coerenza tra la tua personalità/come ti senti dentro e la tua immagine esteriore?

    credo siano due problemi differenti. gli altri mi vedono carina, io mi sono sempre fatta schifo e non per voglia di vittimismo o di perfezionismo.

    Vedevo e vedo tuttora che quello che sono non sempre si rispecchia, è supportato dalla mia immagine esteriore (si è capito qualcosa??:/)

    il fatto che tu mi parli di difetti da eliminare piuttosto che voler essere in un altro modo, in un modo che meglio ti rappresenterebbe mi fa pensare alla prima ipotesi. confermi?

    Sono molto frustrata.

    Domani è capodanno e per il secondo anno di fila celebrerò l’inizio dell’anno nuovo completamente da sola.

    Sono una ragazza venticinquenne e direi che come piano è parecchio deprimente. In realtà il31 in sé non mi interessa particolarmente, sono più preoccupata per la mia abituale situazione sociale che al momento è totalmente inesistente.

    In passato ho avuto un carattere molto difficile, chiuso ed una spiccata timidezza. Tutti fattori che certamente non aiutano a socializzare.

    Ho trascorso un’adolescenza non particolarmente serena e felice (come presumo quella di molti) fatta di lunghi periodi di autoisolamento, scarsa autostima, fughe da situazioni nelle quali non mi ritenevo all’altezza, intervallate da timidi e a volte riusciti tentativi di apertura al mondo.Mi sono sempre sentita parecchio sola sia nei momenti di totale isolamento sia in momenti di compagnia.

    A inizio 2014, aiutata sicuramente dal mio psicoterapeuta, ho deciso di darmi una “scrollata”, mi sono messa sotto con lo studio e ho finito la triennale con il massimo dei voti.

    Ho iniziato la magistrale con un nuovo spirito positivo e pieno di buone intenzioni. Eppure nonostante la frequenza ai corsi ed una mia diversa predisposizione alle cose mi trovo ancora qui sola ed anche un po’ scoraggiata.

    Sono una di quelle classiche persone con cui attaccare bottone facilmente e che se vedi per strada non penseresti mai soffra di una cupa e profonda solitudine. Ho sempre avuto la tendenza a non esternare i miei malesseri, i miei bisogni. Se mi sentivo giù le alternative erano sempre due: o farmela passare ed uscire, o starmene rilegata in casa.

    Credo di essere una persona interessante, curiosa, sicuramente impegnativa ed esigente (soprattutto con se stessa )ma non per questo arrogante.Mi capita spesso di incontrare persone ed avere conversazioni interessanti e non banali che però si concludono lì, non portano con sé alcuna prospettiva.Molto spesso vengo a sapere di belle serate, iniziative, mostre, alle quali mi piacerebbe partecipare (e alle quali spesso ho partecipato da sola) e il non poterci andare con qualcuno, condividere bei momenti o semplicemente divertirsi mi fa sentire a volte estremamente i∙∙∙∙∙∙∙a, altre volte rassegnata e sconfitta.

    C’è qualcuno che ha passato o sta passando una situazione simile?

    Una situazione frustrante, che vi è stretta, nella quale manco vi ricordate come ci siete finiti e che non sapete come migliorare?

    Vi saluto =)