.fai bene a smettere
Messaggi di doppelganger
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Potrei estendere il tuo ragionamento dicendo che allora il 99% delle discussioni qui dentro va chiuso, perché c'è gente che si lamenta dei partner quando c'è chi una vera e propria relazione non la vedrà manco col binocolo, oppure c'è gente che ha problemi seri d'ansia ma può correntemente vedere e camminare, o che ci sono persone che vivono peggio di tutti noi tanto da salire su un barcone pericolante pur di arrivare in questo paese ma non hanno una connessione internet e non possono venire qua a lamentarsi. Allora chiudiamolo sto sito e buona notte a tutti.
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.nuovo lavoro
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Su consiglio del mio terapeuta, ho ripreso a frequentare per un po' i siti di incontri; senza molte speranze, quando ero più giovane non riuscivo neanche a ottenere una risposta a una mail... figurarsi ora che ne ho quasi 40. E invece no, è un successone, sono sommerso di risposte. Ma purtroppo non è tutto oro quello che luccica. In generale, molte risposte sono palesi truffe per allocchi (mi piacerebbe spiegare agli hacker rumeni che sarebbero più credibili se si sforzassero di imparare a scrivere decentemente...). Ma il problema grosso sono le risposte "vere"... ebbene sì, ragazzi, a 40 anni i rapporti di forza si invertono, la bellezza giovanile è un ricordo, le relazioni precedenti hanno lasciato strascichi pesanti... e insomma, pur di trovare un partner molte donne non fanno troppo le schizzinose. Ma parlo di disperazione vera. Mi ritrovo una casella e-mail sommersa di richieste di vedove/divorziate/mio-marito-è-andato-a-comprare-le-sigarette, tutte con un figlio o più a carico, in buon numero straniere (ma le italiane sono comunqe tantissime) che mi forniscono senza alcuna resistenza il numero di telefono, una caterva di foto anche "hot" e i dati anagrafici completi, e si propongono di incontrarmi senza neanche aver visto una mia foto e capire se somiglio più a Brad Pitt o al mostro del lago oscuro. In un primo tempo ho abboccato alla trappola, lasciando pure a qualcuna il mio numero di telefono (e non dormendo la notte per averlo fatto) ma mi sono presto reso conto che insistendo mi sarei esposto a un'esperienza devastante, quella di una donna disperata che trasferisce armi e bagagli da me per cercare una soluzione rapida e comoda ai suoi problemi economici. E così ho gettato definitivamente la spugna...
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Tutti mi riconoscono come una persona gentile, su cui si può sempre contare, che non dice mai di no quando gli si chiede qualcosa e non si arrabbia mai. Per questo sono molto apprezzato negli ambienti dove vivo e lavoro e ho buoni rapporti con tutti. Ma è solo una maschera che indosso per convivere con gli altri. Per carità, un po' lo facciamo tutti, aneliamo tutti o quasi al quieto vivere. Ma io esagero, davvero: anche quando qualcuno mi fa un torto o una mancanza piuttosto grave di rispetto non mi arrabbio mai.
Sto aspirando alla santità? No, esiste una ragione molto più banale. Non mi faccio valere perché sono un debole. Per tutta la vita mi sono ritrovato a non avere mai il coltello dalla parte del manico. Non l'ho avuta con i genitori, con gli insegnanti, con i capi, e questo purtroppo fa parte della vita, non sono un ribelle. Ma mi sono sempre sentito debole anche fra quelli che dovrebbero essere i miei pari. Da bambino tutti, perfino le ragazze, mi sovrastavano per forza fisica; e oggi, sono circondato da persone che hanno avuto un percorso di vita più regolare del mio, sono molto integrate fra loro, mentre io sono un totale sbandato e un emarginato sociale.
Inutile dire che i rapporti che stringo, per quanto cordiali, sono falsi come una moneta da tre euro. Non mi piace il ruolo a cui sono stato relegato, quello del bravo bambino, dello zerbino; ma so che, se mi comportassi diversamente, le facce sorridenti che ho intorno sparirebbero all'istante e mi ritroverei espulso dalla società fra pianto e stridor di denti. Ho un sogno notturno ricorrente, sono un ragazzino in mezzo a una comitiva di miei coetanei, a un certo punto loro iniziano a provocarmi verbalmente e io, a sorpresa, reagisco con parole altrettanto dure. Loro allora iniziano a ghignare e a dire cose come "che dici se ti diamo una scarica di pugni?" o "ce li facciamo 12 anni di carcere per eliminare questo c*****ne?" al che mi sveglio sempre spaventato a morte.
Per questo, io sono un falso amico, quello che viene definito un passivo aggressivo. Sono troppo vigliacco per far valere le mie ragioni, se qualcuno mi chiede di fare qualcosa che non voglio non ho il coraggio di rifiutare, la faccio ma cerco di nascosto di sabotarla, di farla venire fuori una schifezza. A volte mi metto anche a complottare o ad assumere comportamenti manipolativi. Così facendo, però, accumulo parecchia rabbia repressa.
La rabbia la scarico nelle mie fantasie a occhi aperti, in cui sono più forte di chi mi sta intorno e posso liberare la mia rabbia sugli altri, che non descrivo per non urtare la sensibilità degli altri utenti. Posso solo dirvi che diventano sempre più sadiche e violente, mi capita spesso che sopraggiungano quando sono in palestra e mi caricano di adrenalina, riesco sempre a raggiungere risultati per me impensabili. Poi però torno quello di sempre, falsamente disponibile. Mi sento pronto all'esplosione. -
Le dimensioni non sono affatto paranoie, le donne non parlano d'altro. In effetti se non fosse molto dotato, considerata la sua giovane età, potrebbe correre il rischio che la ragazza possa sparlare di lui con le amiche o pubblicare il fattaccio sui social, compromettendo la sua reputazione.
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E lo racconteresti a qualcuno, che hai perso la verginità dopo i 30?
Ricordo un articolo su Repubblica dove veniva schernito un famoso politico perché aveva dichiarato di aver avuto la prima volta a 28. Purtroppo il pensiero dominante è quello, chi non fa sesso da giovane non è normale. -
Hai ancora tempo davanti a te, cerca però di non arrivare vergine a 30, fare una prima volta oltre i 30 significa dover pagare ed è comunque una cosa che ti vergogneresti a raccontare per sempre.
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Raccogliamo scommesse sulla nazionalità della prossima. Io dico svedese.
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Dopplganger hai proprio colto il punto! Sono d'accordo con tutto quello che hai detto.
Lo so che lo fanno per sminuirmi perché loro si sentono molto più fighi di me, però io continuo ogni tanto a sentirmi a disagio perché appunto mi sento diversa e inferiore. Comunque non tutti i colleghi mi trattano così, solo qualcuno, ci sono anche quelli che rispettano le persone anche se sono pochi.
Anche io al pensiero di dover preparare la valigia mi sento stressata, soprattutto se dovessi andare in aereo e bisogna stare attenti a non superare un certo peso, poi c'è tutta la fase dell'organizzazione prima, prenotare l'hotel, comprare i biglietti aerei, ecc.. Io mi stresserei un sacco. Poi è vero che soprattutto negli ultimi anni tanti mettono su facebook tutta la collezione di foto di vacanze e viaggi, sembra una gara a chi ha fatto la vacanza più bella. Infatti io non vado neanche più su facebook e di certe persone che mettevano foto in continuazione ho impostato che non mi appaiano più le loro cose sulla timeline.Non so se sia solo una malignità, ma ho sentito dire da dei ristoratori che la sera in cui Instagram non ha funzionato ci sono state molte più disdette del solito.